GIOBERTI, Vincenzo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 5 apr. 1801 da Giuseppe, impiegato, e da Marianna Capra. Un dissesto finanziario del padre, morto prematuramente, rese molto precarie le condizioni [...] disparate letture, toccando anche il settore linguistico, storico, naturalistico, geografico, politico (con una precoce passione per N. Machiavelli), e lasciandone traccia in una congerie sterminata di appunti e di pensieri: in uno dei quali rivelava ...
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PREZZOLINI, Giuseppe
Emilio Gentile
PREZZOLINI, Giuseppe (Vincenzo). – Nacque il 27 gennaio 1882 a Perugia, figlio secondogenito di Luigi e di Emilia Pianigiani. Il primogenito era Torello, nato il [...] e ridusse la collaborazione giornalistica. Nel 1927 pubblicò in Italia una biografia romanzata di Niccolò Machiavelli (Vita di Niccolò Machiavelli fiorentino, Milano 1927, poi tradotta in molte lingue), con amare e ironiche allusioni critiche al ...
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FIRENZUOLA, Agnolo
Franco Pignatti
Nacque a Firenze il 28 sett. 1493, primo dei cinque figli del notaio Bastiano Giovannini da Firenzuola e di Lucrezia Braccesi, figlia dell'umanista Alessandro, che [...] G. Savonarola, che costò al Braccesi l'incarico di segretario della seconda Cancelleria fiorentina (gli subentrò N. Machiavelli), si dedicò alla professione redigendo atti in particolare per l'Ordine dei vallombrosani. Ricoprì qualche modesto ufficio ...
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DELLA VALLE, Antonio
Vanna Arrighi
Nacque nel 1449 presso Vico d'Elsa (prov. di Firenze) da Giovanni di Antonio di Martino e da Sandra di Ottaviano di Michele.
Il padre, proprietario terriero della [...] . Maria Nuova, 18 genn. 1477; Protocolli del carteggio di Lorenzo il Magnifico, a cura di M. Dei Piazzo, V, Firenze 1956, pp. 478, 480, 482, 485; N. Machiavelli, Epist., in Opere, V, Milano 1969, pp. 19 s., 27, 32, 57, 63, 80, 119, 217; P. Villari, N ...
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VALORI, Filippo
Vincenzo Caputo
– Nacque a Firenze il 3 maggio 1496 da Niccolò di Bartolomeo di Filippo e da Ginevra Maria Lanfredini.
Il padre fu esponente di spicco dell’aristocrazia fiorentina, a [...] di essere vicino alla congiura di Pier Paolo Boscoli e Agostino Capponi, nella quale fu coinvolto anche l’amico Niccolò Machiavelli, e pertanto fu incarcerato per due anni, ma ebbe poi salva la vita; si trasferì successivamente a Roma, dove visse ...
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BARLACHIA (Barlacchia, Barlacchi), Domenico
Ada Zapperi
Visse nella prima metà del sec. XVI a Firenze ove svolse l'attività di pubblico banditore, ma soprattutto quella più spigliata e non meno impegnativa [...] fra i suoi ospiti più assidui: si tratta della nota controversia a proposito dell'anomina Commedia in versi,che il Machiavelli siglò con la frase "Ego Barlachia recensui", e della quale è stata attribuita la paternità allo Strozzi.
Si ignora l ...
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EXIMENO PUJADES, Antonio
Roberto De Caro
Nato a Valencia il 26 sett. 1729 da Vicente Eximeno e Maria Francisca Pujades, dopo i primi studi compiuti nel seminario de nobles di Valencia. il 15 ott. 1745 [...] di "ricavare le massime di politica da quello che si fa, lasciando indietro quello che si dovria fare" (p. 65), Machiavelli nel Principe - a differenza dei Discorsi, "una miniera inesausta della scienza politica" (p. 33) - si propone come "un maestro ...
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ACCIAIUOLI, Roberto
Guido Verucci
Figlio di Donato e di Maria di Piero Pazzi, nacque a Firenze il 7 nov. 1467. Destinato in un primo tempo alla carriera ecclesiastica e nominato da Sisto IV protonotario [...] , i Dieci di Balía inviarono l'A. a Napoli presso Gonzalo (il gonfaloniere Pier Soderini avrebbe voluto mandarvi il Machiavelli); battuto l'Alviano dai Fiorentini, Gonzalo promise all'A. che non sarebbe intervenuto se essi non avessero molestato Pisa ...
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GHIRLANDI, Andrea
Margherita Breccia Fratadocchi
Probabilmente figlio di un Bartolomeo, originario di Forlì e nel 1446 cancelliere delle Riformagioni a Pistoia, dovrebbe essere nato nella città toscana [...] abroad 1501-1600, held in selected North American Libraries, III, Boston 1970, p. 591; R. Ridolfi, Vita di Niccolò Machiavelli, Firenze 1978, pp. 143, 474 s.; G. Borsa, Clavis typographorum librariorumque Italiae 1485-1600, I, Baden Baden 1980, p ...
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FINALI, Gaspare
Elisabetta Orsolini
Nacque a Cesena il 20 maggio 1829, da Giovanni, notaio, e da Maria Zamboni. Dimostrò molto presto precocità di interessi e intelligenza. Dopo i primi studi compiuti [...] gli trasmise i suoi forti sentimenti patriottici, permettendogli di leggere libri proibiti dal S. Uffizio come le Istorie di N. Machiavelli, il Priimato di V. Gioberti, Le speranze d'Italia di C. Balbo.
La profonda avversione che il F. cominciò ...
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machiavelliano
agg. – Di Niccolò Machiavelli, il grande scrittore e pensatore politico fiorentino (1469-1527); relativo al Machiavelli: le opere m., il pensiero m., lo stile machiavelliano. È aggettivo d’introduzione recente, preferito, quando...
machiavellico
machiavèllico agg. (pl. m. -ci). – Conforme alle dottrine di Niccolò Machiavelli, come sono state spesso interpretate, soprattutto in passato, ossia con enfasi particolare sul cinismo e sulla spregiudicatezza che sarebbero giustificati...