SADOLETO, Iacopo
Angiolo Gambaro
Umanista, nato a Modena il 12 luglio 1477 da Giovanni, professore di diritto civile a Ferrara, e da Francesca Machiavelli; morto a Roma il 18 ottobre 1847. Avviato agli [...] studî giuridici, si volge presto alle lettere e alla filosofia sotto la guida di N. Leoniceno a Ferrara, dove annoda con P. Bembo un'amicizia che la comunanza di gusti letterarî e di uffici eccllesiastici ...
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Storico e uomo politico (Napoli 1826 - Firenze 1917), fratello di Emilio. Esule a Firenze dopo aver partecipato al moto napoletano del 1848, insegnò storia all'univ. di Pisa (1859) e all'Istituto di studi [...] ). Come storico, si guadagnò larga fama con La storia di Girolamo Savonarola e de' suoi tempi (2 voll., 1859-61) e con Niccolò Machiavelli e i suoi tempi (3 voll., 1877-82), cui seguirono: I primi due secoli della storia di Firenze (2 voll., 1893-94 ...
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Lettere
Jean-Jacques Marchand
Denominazione consueta del carteggio privato, che comprende le lettere inviate (un’ottantina) e ricevute (circa 250) tra il 1497 e il 1527. Ne fanno parte, in effetti, [...] parte nel suo Copiario (oggi BNCF, cod. Palatino E B 15.10), le fece rilegare nei faldoni che costituirono il fondo Machiavelli della famiglia de’ Ricci fino all’inizio dell’Ottocento. Dopo la dispersione parziale e la vendita del fondo a opera di ...
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SCALA, Bartolomeo
Alison Brown
– Nacque a Onci, vicino Colle Val d’Elsa, il 17 maggio 1430, da Giovanni di Francesco, un mugnaio affittuario originario di Vico di Val d’Elsa. Ebbe almeno quattro fratelli, [...] e scrittura, Firenze 2008, ad ind.; A. Brown, The return of Lucretius to Renaissance Florence, Cambridge (Mass.) 2010 (trad. it. Machiavelli e Lucrezio, Roma 2013), ad ind.; M. Barsacchi, La missione di B. S. a San Gimignano durante l’assedio di ...
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Scrittore politico (Bene, od. Bene Vagienna, 1544 - Torino 1617). Gesuita dal 1560, lasciò nel 1580 l'Ordine per urti coi superiori; dal 1582 divenne segretario di s. Carlo Borromeo. Nel 1585 fu in Francia, [...] , fu per otto anni precettore dei figli di questo. Poi fu lasciato libero di attendere ai suoi studî. Attento lettore del Machiavelli e di J. Bodin, espose le sue idee politiche, dopo un primo abbozzo (De regia sapientia, 1583), nella opera sua più ...
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SADOLETO, Giovanni
Silvia Di Paolo
– Nacque a Modena nel 1440, figlio di Giacomo.
Sposò la nobile Francesca Machiavelli, dalla quale ebbe numerosa prole, tra cui Jacopo, famoso cardinale, Ercole, pubblico [...] lettore di diritto civile a Ferrara, e Alfonso, anch’egli giurista, cavaliere, più volte eletto podestà e capitano a Bologna.
La vita e la fama di Sadoleto si legarono principalmente alla città di Ferrara, ...
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GUASCONI, Iacopo
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze da Francesco di ser Guascone e da Folca di Fencio Machiavelli, unitisi in matrimonio nel 1363. La nascita del G. dovette avvenire poco tempo dopo. [...] Dai genitori del G., che abitavano nel "popolo" di S. Lorenzo, nel quartiere S. Giovanni, "gonfalone" Leone d'oro, nacquero anche Bartolomeo, Domenico, Guineldo, Niccolò, Guascone, Matteo, Giovanni e Francesca, ...
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CAPPONI, Luigi
Luciano Osbat
Nacque a Firenze nel 1583 da Francesco di Piero e Lodovica di Ristoro Machiavelli. Secondo i biografi si trasferì presto a Roma per compiere gli studi nel Seminario romano, [...] poi a Perugia e ancora a Roma dove, alla Sapienza, si laureò in legge. Discendendo da una delle più illustri famiglie fiorentine, allorché Alessandro de' Medici divenne papa con il nome di Leone XI (1º ...
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Rosmini-Serbati, Antonio
Luciano Malusa
Filosofo e teologo cattolico, fondatore dell’Istituto della carità, nato a Rovereto nel 1797 e morto a Stresa nel 1855.
Machiavelli nella Politica prima
Il giovane [...] non lesse le opere di M. durante gli studi liceali e universitari; in quel periodo risulta citato soltanto lo scritto machiavelliano sulla lingua (lettera a Michele Simone Tevini e Luigi Sonn, 12 nov. 1814, in Epistolario completo, 13° vol., 1894, p ...
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lettere diplomatiche
Emanuele Cutinelli-Rendina
Si possono definire così tutte le corrispondenze che, nell’esercizio delle sue funzioni presso la seconda cancelleria della Repubblica, M. inviò a diverse [...] quando non aveva al suo fianco M. (le lettere con cui portò a termine la legazione presso il Valentino sono in N. Machiavelli, Legazioni e commissarie, a cura di S. Bertelli, 1964, pp. 270-319; per i rapporti tra M. e Francesco Soderini durante la ...
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machiavelliano
agg. – Di Niccolò Machiavelli, il grande scrittore e pensatore politico fiorentino (1469-1527); relativo al Machiavelli: le opere m., il pensiero m., lo stile machiavelliano. È aggettivo d’introduzione recente, preferito, quando...
machiavellico
machiavèllico agg. (pl. m. -ci). – Conforme alle dottrine di Niccolò Machiavelli, come sono state spesso interpretate, soprattutto in passato, ossia con enfasi particolare sul cinismo e sulla spregiudicatezza che sarebbero giustificati...