GASPARINI (Gasparrini, Gasperini), Gaspare
Ilaria Fiumi
Nacque con ogni probabilità a Macerata intorno al quinto decennio del Cinquecento da Nicolò, di nobile famiglia maceratese, e da Ludovica Panici.
Maestro [...] la seconda cappella a destra nel santuario di S. Maria delle Vergini presso Macerata, concessa in patronato al nobile maceratese Alessandro Mozzi e compiuta subito dopo la sua morte per interessamento della madre. La pala d'altare con l'Assunzione ...
Leggi Tutto
BASTIANI, Giuseppe (non Girolamo), detto Giuseppino da Macerata
Marco Chiarini
Nato a Macerata nella seconda metà del sec. XVI, scolaro di Gaspare Gasparini maceratese, il B. fu attivo per le chiese [...] delle maggiori città marchigiane e soprattutto per quelle della città natia. Ricordato per la prima volta dal Lanzi e riconosciuto dallo storico in opere certe, risale tuttavia a questo la curiosa scissione ...
Leggi Tutto
GUARNIERI OTTONI, Aurelio
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Osimo, presso Ancona, il 25 apr. 1737, primogenito del conte Guarniero e della patrizia maceratese Caterina Compagnoni, sorella dell'erudito [...] Pompeo, vescovo di Osimo dal 1740, prelato che ebbe sulla formazione culturale del G. un'influenza decisiva.
La famiglia, una delle più illustri e doviziose del patriziato osimano, aveva avuto molti membri ...
Leggi Tutto
VIANELLO, Raimondo
Fabio Melelli
VIANELLO, Raimondo. – Nacque a Roma il 7 maggio 1922, figlio di Guido, ammiraglio veneziano, e di Virginia Accorretti, marchesa maceratese.
Trascorse l’adolescenza a [...] Pola, a seguito del padre, che era stato trasferito in quanto incaricato del comando della locale Accademia navale, e restò con la famiglia in Dalmazia fino allo scoppio della seconda guerra mondiale. ...
Leggi Tutto
MARGARUCCI, Oreste
Francesca Farnetani
– Nacque a San Severino Marche, il 3 ag. 1868, da Ciccolini e da Nazzarena Tavoloni. Completati gli studi classici nel liceo maceratese G. Leopardi, nel 1888 si [...] iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia dell’Università di Roma: qui, allievo interno negli ultimi anni del corso presso la clinica chirurgica generale, si formò alla scuola di F. Durante e conseguì ...
Leggi Tutto
COMPAGNONI, Pompeo
Carlo Verducci
Nacque a Macerata l'11 marzo 1693 da Pierpaolo e da Maria Girolama Ricci, rampollo di due tra le più cospicue famiglie della nobiltà terriera maceratese: quella paterna, [...] gli studi nel locale seminario, seguì corsi di filosofia e belle lettere nel collegio tenuto dai gesuiti ed iscrittosi all'Ateneo maceratese conseguì il 25 giugno 1711 la laurea in utroque iure e in seguito quella di filosofia e teologia.
Nel 1712 si ...
Leggi Tutto
UGOLINI, Giuseppe
Alessandro Capone
– Nacque a Macerata il 6 gennaio 1783, da Gregorio, marchese di Montolmo (oggi Corridonia) ed esponente della nobiltà di Rimini, e dalla patrizia maceratese Ludovica [...] Alaleona.
I genitori lo fecero studiare a Siena, presso il Collegio dei Tolomei retto dai padri scolopi, dove intraprese il corso di studi letterari e filosofici, compiuti i quali si recò a Roma per conseguire ...
Leggi Tutto
PALLOTTA, Guglielmo
Antonio D’Amico
– Nacque a Macerata il 13 novembre 1727, figlio di Paride e di Angela Baldinucci, di nobile famiglia fiorentina.
Frequentò il collegio dei gesuiti di Macerata sotto [...] di Giulio Cesare Cordara. Giovanissimo il padre lo mandò a studiare a Roma, affidandolo alle cure di Matteo Compagnoni, nobile maceratese e vescovo di Osimo, dal quale fu messo a studiare prima nel collegio Nazareno e poi in quello Piceno, istituito ...
Leggi Tutto
MUGNOZ, Arturo
Marco Severini
– Nacque a Macerata il 3 agosto 1889, da Lavinio, medico condotto, e da Lidia Speranza.
Perso il padre all’età di sette anni, venne accolto insieme con la sorella Maria [...] 22 giugno 1917.
Fonti e Bibl.: l’Archivio Mugnoz è conservato presso Villa Spada di Passo di Treia. V. Gianangeli, Il giornalismo maceratese nell’età giolittiana, in Per una storia del giornalismo nelle Marche, a cura di C.E. Bugatti, Ancona 1990, pp ...
Leggi Tutto
APPOGGIO, Bartolomeo
Filippo Liotta
Nacque in Appignano, presumibilmente negli Ultimi anni del sec. XV. Sede stabile della sua dimora pare sia stata Macerata, dove avrebbe esercitato l'avvocatura, ma [...] i suoi spostamenti nelle varie città del distretto. Acquistatasi rapidamente fama di valoroso avvocato e dotto giureconsulto in tutto il Maceratese, non vi fu avvenimento di un certo rilievo per il quale l'A. non venisse consultato o incaricato di ...
Leggi Tutto
maceratese
maceratése agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città di Macerata, capoluogo di provincia nelle Marche; abitante, originario o nativo di Macerata.