Architetto (Montalto, Macerata, 1559 - Macerata 1622). Studiò a Bologna e a Roma, dove fu canonico di S. Lorenzo in Damaso. Progettò la chiesa di S. Carlo ai Catinari (1612-20), una delle più notevoli [...] di Roma, con slanciata cupola, geniale nell'impostazione del problema del rapporto fra pianta centrale e pianta longitudinale, e, a Macerata, la chiesa di S. Giovanni, terminata nel 1625 dopo la sua morte. Pare fosse anche pittore e ceroplasta. ...
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Architetto, pittore e grafico (Macerata 1901 - ivi 1981). Aderì al futurismo firmando il Manifesto dell'arte meccanica (1922) e si interessò, poi, al dinamismo plastico e al costruttivismo (Funzione architettonica [...] teatro degli Indipendenti a Roma; nel 1925 arredò casa Zampini presso Matelica (ricostruita nel Museo Comunale di Macerata). Stabilitosi in Germania (1931), diffuse sulle riviste italiane (Casabella, Il Quadrante, ecc.) l'esperienza del Bauhaus; dal ...
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Pittore e scultore (Macerata 1910 - Roma 1991). Studiò a Macerata e a Roma. Esordì con pitture e sculture futuriste intorno al 1930; successivamente dipinse paesaggi e bozzetti di colore raffinato e libero, [...] vicini alle tendenze della Scuola romana. Dal 1946 incominciò ad accostarsi all'astrattismo, dapprima con paesaggi urbani, semplificati nel disegno e con larghi piani cromatici, poi interessandosi alle ...
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Comune della prov. di Macerata (102,8 km2 con 21.338 ab. nel 2008). La cittadina è situata a 293 m s.l.m. su una dorsale collinare tra le basse valli dei fiumi Musone e Potenza. Importante centro agricolo [...] restituita nel 1289. Sollevatasi contro i papi nel 1320, fu privata di nuovo della diocesi, restituita nel 1357 unita a Macerata. Gregorio XII vi pose la sede del vicariato delle Marche e istituì un’importante fiera annuale. Risolta da papa Clemente ...
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Pittore (Urbino 1550 circa - Macerata 1604). Discepolo e imitatore del Barocci, risentì anche influssi veneti. Interprete deteriore delle qualità del maestro, accentuò il cangiantismo di lui, ma con una [...] viva sensibilità coloristica. Opere: nella chiesa del Ss. Sacramento ad Ancona, nella Gall. naz. di Urbino, nella pinacoteca di Fabriano ...
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Comune della prov. di Macerata (77,7 km2 con 3825 ab. nel 2008). Il centro è situato a 680 m s.l.m. su di un colle alla sinistra del torrente Fiastrella. Industria delle calzature.
L’abitato è cinto di [...] mura (sec. 14°-15°) e conserva notevoli edifici medievali: la collegiata, romanica; la chiesa di S. Francesco (abside e portale duecenteschi, affreschi del sec. 14°) e quella di S. Agostino (sec. 13°; ...
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Scultore italiano (Macerata 1937 - Ancona 2020). Ha studiato all'Accademia di belle arti di Roma; ha vissuto e lavorato ad Ancona. Ha operato prevalentemente con il metallo, trasformando oggetti e macchine [...] in strumenti fantastici segnati, come le sue figurazioni zoomorfe, da una aggressività simbolica. È stato anche autore di notevoli incisioni. Numerose sue opere sono conservate ad Ancona (Mater amabilis ...
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Architetto (San Severino Marche 1795 - Macerata 1885). Discepolo, a Roma, di R. Stern e di G. Camporese, fu architetto del card. Benvenuti, vescovo di Osimo, e ingegnere capo di Spoleto e provincia. Fra [...] le sue realizzazioni sono da ricordare lo sferisterio di Macerata (1823-29) e i teatri di San Severino (1823), Ascoli Piceno (1841-46), Spoleto (1854-64). ...
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BASTIANI, Giuseppe (non Girolamo), detto Giuseppino da Macerata
Marco Chiarini
Nato a Macerata nella seconda metà del sec. XVI, scolaro di Gaspare Gasparini maceratese, il B. fu attivo per le chiese [...] dell'unica personalità del B. in due diverse persone: G. B. (convertito poi da Amico Ricci in Girolamo B.) e Giuseppino da Macerata, nome sotto il quale, oltre quello più solito di B., è dato ritrovarlo in repertori come il Thieme-Becker e il Galetti ...
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Nome d'arte del pittore Gino Bonichi (Macerata 1904 - Arco 1933). Fu protagonista della cosiddetta scuola romana (o scuola di via Cavour) con M. Mafai, che conobbe nel 1924 e al quale fu unito da profonda [...] amicizia, nutrita dal comune studio dell'arte del passato e delle esperienze contemporanee, estranee al clima ufficiale italiano. Sostanzialmente autodidatta (frequentò per breve tempo la Scuola libera ...
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