CIACCHI, Luigi
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Pesaroil 16 ag. 1788 da famiglia di nobile lignaggio: il padre, conte Gianbernardino, aveva più volte ricoperto nella città marchigiana importanti cariche [...] mi era possibile la dignità del Governo e i diritti della S. Sede". Trattato con riguardo, il C. non volle però restare a Macerata nel timore di esser preso in ostaggio ed usato come mezzo di pressione e si rifugiò in un paese vicino, Monte Novo, per ...
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GRANNIELLO, Giuseppe Maria
Giuseppe Croce
Nacque a Napoli il 4 febbr. 1834 da Luigi e da Emanuela Madamigella. Dopo i primi studi nel collegio di S. Maria di Caravaggio, dove fu ammesso nell'agosto [...] il 27 ottobre. Emessi i voti semplici il 28 ott. 1851, venne inviato a studiare filosofia nel collegio di S. Filippo di Macerata e vi dimorò sino alla fine dell'anno scolastico 1853. Trasferito quindi a Roma a S. Carlo ai Catinari, vi attese allo ...
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ANGELO Clareno (Pietro da Fossombrone)
Arsenio Frugoni
Nato a Chiarino (una località tra Loreto e Recanati o nelle vicinanze di Ascoli) verso il 1255, da umili genitori ("nos qui sumus rustici"), ebbe [...] da N. Mattioli in Il beato Simone Fidati da Cascia, Roma 1898, e da p. Ciro da Pesaro in Il Clareno, Macerata 1920.
Si potrebbero ricordare ancora altre cose minori: ma quasi tutte si ricollegano all'attività epistolare di A., del quale resta un ...
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CADOLINI, Anton Maria
Renzo Paci
Nato ad Ancona da famiglia nobile il 10 luglio 1771, dopo aver studiato nel collegio di Recanati, si perfezionò in teologia nelle scuole del seminario anconetano, finché [...] fino al 1798 a insegnare retorica in quel collegio dei nobili. Con lo stesso incarico soggiornò dal 1800 al 1804 a Macerata, cominciando a mettersi in luce come oratore sacro.
Trasferito a Roma con l'incarico di annalista dellOrdine, tra il 1805 e ...
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BLASI, Cammillo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Osimo il 5 nov. 1718, in una nobile famiglia, da Girolamo e da Maria Cristoferi Ferretti. Compiuti i primi studi in casa sotto la guida del padre Conti, [...] che improntò tutte le sue opere, e che appare già nelle giovanili Theses philosophicae Peripatetico-Thomisticae, Macerata 1737.
Si tratta in particolare di trentanove tesi che, accettando intransigentemente la fisica aristotelica, filtrata attraverso ...
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BUFALINI, Giovanni Ottavio
Giuseppe Pignatelli
Nato a Città di Castello il 17 genn. 1709 dal marchese Filippo e da Anna Maria Sorbelli, fu inviato a studiare nel nobile collegio di Modena; poi si trasferì [...] segretario di Stato nel 1740 - favorì notevolmente la carriera del B.: infatti questi, laureatosi in utroque iure all'università di Macerata il 5 genn. 1740, entrò in prelatura e divenne, dal 7 genn. 1741, governatore di Benevento per passare poi (6 ...
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PAOLO da Cesena
Stefania Nanni
PAOLO da Cesena (Girolamo Angelini). – Nacque a Cesena il 2 febbraio 1556 da Alessandro Angelini ‘gentil’huomo di cappa corta’ e valente giurista, e da Laura Lansetti [...] 1580, anno della sua precoce laurea in utroque iure e, con il nome di Paolo da Cesena, vestì l’abito cappuccino a Macerata. Dopo l’anno di noviziato a Civitanova e ad Ancona, completò gli studi preparatori all’ordinazione a Bergamo sotto la guida di ...
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CARSUGHI, Ranieri
Salvatore Nigro
Nacque a San Sepolcro (Arezzo) il 25 apr. 1647, da famiglia discretamente agiata. L'8 apr. 1663 entrò nella Compagnia di Gesù, spinto dalla vocazione religiosa maturatagli [...] dell'Ordine, insegnò presso il Collegio Romano. Fra le tante cariche ottenne anche quella di rettore di Perugia e di Macerata, di segretario generale della Compagnia e infine di provinciale di Roma. Morì il 7 marzo 1709.
Tra i contemporanei il ...
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GIULI (Giuli Mondi, De Iulis), Egidio Maria
Anna Rita Capoccia
Nacque a Genazzano, presso Roma, il 1° febbr. 1691, terzogenito di Nicola, originario di Genazzano, e di Anna Maria Posterula, romana. [...] 68, c. 109v, n. 10), nonostante eccellesse in "memoria et dicendi elegantia" (ibid.). Nel 1719 insegnò umanità al collegio di Macerata; negli anni 1720-22 tornò nuovamente a Fermo e vi tenne la cattedra di filosofia.
Si ha notizia di uno scritto del ...
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LAZZARELLI, Giovanni Francesco
Fiammetta Cirilli
Discendente di un antico casato, nacque a Gubbio il 5 apr. 1621 da Alessandro e da Gentile Crivelli. Fino ai quindici anni studiò nel seminario cittadino, [...] e a Genova, città in cui aveva ricoperto per un triennio circa la carica di uditore di rota. Era poi passato nel 1661 a Macerata: qui, per il suo aspetto infelice, i modi goffi e lo scarso acume intellettuale, si era reso inviso al L., che, nel 1663 ...
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