BUFALINI, Giovanni Ottavio
Giuseppe Pignatelli
Nato a Città di Castello il 17 genn. 1709 dal marchese Filippo e da Anna Maria Sorbelli, fu inviato a studiare nel nobile collegio di Modena; poi si trasferì [...] segretario di Stato nel 1740 - favorì notevolmente la carriera del B.: infatti questi, laureatosi in utroque iure all'università di Macerata il 5 genn. 1740, entrò in prelatura e divenne, dal 7 genn. 1741, governatore di Benevento per passare poi (6 ...
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PAOLO da Cesena
Stefania Nanni
PAOLO da Cesena (Girolamo Angelini). – Nacque a Cesena il 2 febbraio 1556 da Alessandro Angelini ‘gentil’huomo di cappa corta’ e valente giurista, e da Laura Lansetti [...] 1580, anno della sua precoce laurea in utroque iure e, con il nome di Paolo da Cesena, vestì l’abito cappuccino a Macerata. Dopo l’anno di noviziato a Civitanova e ad Ancona, completò gli studi preparatori all’ordinazione a Bergamo sotto la guida di ...
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CARSUGHI, Ranieri
Salvatore Nigro
Nacque a San Sepolcro (Arezzo) il 25 apr. 1647, da famiglia discretamente agiata. L'8 apr. 1663 entrò nella Compagnia di Gesù, spinto dalla vocazione religiosa maturatagli [...] dell'Ordine, insegnò presso il Collegio Romano. Fra le tante cariche ottenne anche quella di rettore di Perugia e di Macerata, di segretario generale della Compagnia e infine di provinciale di Roma. Morì il 7 marzo 1709.
Tra i contemporanei il ...
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GIULI (Giuli Mondi, De Iulis), Egidio Maria
Anna Rita Capoccia
Nacque a Genazzano, presso Roma, il 1° febbr. 1691, terzogenito di Nicola, originario di Genazzano, e di Anna Maria Posterula, romana. [...] 68, c. 109v, n. 10), nonostante eccellesse in "memoria et dicendi elegantia" (ibid.). Nel 1719 insegnò umanità al collegio di Macerata; negli anni 1720-22 tornò nuovamente a Fermo e vi tenne la cattedra di filosofia.
Si ha notizia di uno scritto del ...
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LAZZARELLI, Giovanni Francesco
Fiammetta Cirilli
Discendente di un antico casato, nacque a Gubbio il 5 apr. 1621 da Alessandro e da Gentile Crivelli. Fino ai quindici anni studiò nel seminario cittadino, [...] e a Genova, città in cui aveva ricoperto per un triennio circa la carica di uditore di rota. Era poi passato nel 1661 a Macerata: qui, per il suo aspetto infelice, i modi goffi e lo scarso acume intellettuale, si era reso inviso al L., che, nel 1663 ...
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PAOLUCCI, Fabrizio
Antonio Menniti Ippolito
– Nacque a Forlì il 2 aprile 1651 dal conte Cosimo Paolucci di Calboli e da Luciana Albicini.
Pronipote del cardinale Francesco Paolucci (1581-1661), fu a [...] dei concili, un’accademia ecclesiastica che si riuniva nella sede di Propaganda Fide.
Il 9 aprile 1685 fu designato vescovo di Macerata e Tolentino e il 6 maggio fu consacrato a Roma dal vicario dell’Urbe cardinale Gasparo Carpegna. Le fonti lo ...
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GONZAGA, Sigismondo
Raffaele Tamalio
Secondo tra i figli maschi di Federico I marchese di Mantova e di Margherita di Wittelsbach, il G. nacque a Mantova nel 1469. Destinato fin dai suoi primi anni alla [...] avviò la costruzione del grande palazzo della Legazione.
Dopo l'8 ag. 1509 il G. dovette abbandonare in tutta fretta Macerata per accorrere a Mantova, chiamato da Isabella d'Este per affiancarla nella grave crisi che aveva colpito lo Stato mantovano ...
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AMIANI, Nicola
Giuseppe Alberigo
Nacque a Fano nella prima metà del sec. XVI e nel convento della stessa città prese l'abito degli eremitani di S. Agostino. L'unica notizia della famiglia è in una storia [...] di fra' Nicola, minacciando di imporre alla città una pena di 400 50.000 scudi se egli non fosse giunto effettivamente a Macerata. Le trattative con Roma sul luogo e le modalità della consegna furono lunghe e la vicenda dell'A. si aggiunse ad altri ...
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BONTEMPI, Andrea
Enzo Petrucci
Nacque a Perugia nel 1326, da quanto si può congetturare da una bolla di Innocenzo VI, da Martino, figlio di quel Lello Bontempi, che gli scrittori di cose perugine ricordano [...] i Varano, signori di Camerino, ai quali però il B. riuscì a togliere quasi contemporaneamente, nel 1386, San Ginesio e Macerata, dove pare riportasse la Curia della provincia. Solo allora i signori di Camerino si indussero a venire a patti con il B ...
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AREZZO, Tommaso
Mario Barsali
Nacque il 16 dic. 1756 a Orbetello in Toscana, da nobile famiglia siciliana, secondogenito del marchese Orazio, che allora comandava la guamigione dello Stato dei Presidi, [...] si indirizzava. Fu così vice legato di Bologna nel 1785; governatore di Fermo nel 1791, di Perugia nel 1793, di Macerata nel 1796; e poi governatore generale delle Marche e Piceno. L'occupazione francese interruppe il governo dell'A.: nel febbraio ...
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