CIAMPINI, Giovanni Giustino
Silvia Grassi Fiorentino
Nacque a Roma il 13 apr. 1633 da Antonio, cittadino romano originario della Valtellina, e da Margherita Taglietti. Avviato agli studi giuridici dal [...] fratello maggiore Pietro, suo tutore dal 1647, si addottorò in utroque iure nel 1657 presso l'università di Macerata, dove si era trasferito un anno prima per sfuggire ad una epidemia pqstilenziale. Tuttavia gli studi giuridici non furono l'elemento ...
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ARANGIO-RUIZ, Gaetano
Roberto Abbondanza
Nato il 18 apr. 1857 ad Augusta (Siracusa) da Vincenzo Arangio e da Agata Ruiz, si trasferì giovanissimo a Napoli, dove, nel 1879, si laureò in giurisprudenza [...] 1901-1902, per ovviare alla difficoltà che il ruolo chiuso opponeva alla promozione, passò, in seguito a nuovo concorso, ordinario a Macerata, e vi rimase fino al 1910, rivestendo anche a lungo la carica di rettore (Arte e politica. Discorso [4 dic ...
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CORTENOVIS, Mario
Cristina Donazzolo Cristante
Nacque a Bergamo nel 1735 da nobile famiglia e come tutti i suoi fratelli, tra cui l'archeologo, numismatico e agronomo Angelo Maria, intraprese la carriera [...] ecclesiastica, entrando nella Congregazione dei barnabiti nel 1753.
Visse dal 1752 al 1755 nel collegio barnabitico di Macerata, trascorse poi buona parte della vita a Udine, insegnando presso il seminario retorica, lingua greca e filosofia (1770- ...
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Patriota e uomo politico italiano (Carmagnola 1825 - Torino 1903); volontario nel 1848. Avvocato, nel 1860 intraprese la carriera di funzionario statale e fu in Emilia con il dittatore L. C. Farini, in [...] con il prodittatore A. Depretis e infine (ott. 1860-aprile 1861) nelle province napoletane. Successivamente fu prefetto di Catania, Catanzaro, Avellino, Macerata, Genova e Torino, direttore generale della Pubblica Sicurezza, e dal 1880 senatore. ...
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LEONIO, Vincenzo
Debora Vagnoni
Nacque a Spoleto il 9 febbr. 1650 da Pacifico e Loreta Innocenzi. Rimasto orfano di padre a dieci anni, il L. proseguì la sua formazione presso i gesuiti, distinguendosi [...] soprattutto nelle materie umanistiche. Completati gli studi di grammatica, retorica e filosofia, si iscrisse all'Università di Macerata, dove seguì i corsi di teologia e di diritto civile e canonico del giureconsulto G. Carbone, conseguendo la laurea ...
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Architetto e ingegnere militare (Carpi 1523 circa - Ferrara 1573); sebbene famoso ai suoi tempi, poco sappiamo di lui. Dal 1549 al 1558 fu a Roma, dove partecipò, secondo una notizia autobiografica, alla [...] palazzo (forse palazzo Farnese) e alle opere di fortificazione della città, a Loreto, occupato ai lavori del Santuario, e a Macerata, dove, fra l'altro, iniziò il tempio di S. Maria delle Vergini, compiuto soltanto nel 1587 e d'impronta bramantesca ...
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CONTI, Vincenzo
Giovanni Romano
Tra le fonti più autorevoli per il tardo manierismo romano il solo Baglione (1642) ricorda il C., con una breve biografia in coda a quella del fratello più anziano Cesare. [...] altri pittori alla Madonna dei Monti, in Storia dell'arte, aprile-agosto 1973, 18, pp. 182 s.; L. Paci, Storia di Macerata, Macerata 1973, III, pp. 52, 55 s.; G. L. Masetti Zannini, Pittori della seconda metà del Cinquecento in Roma (documenti e ...
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BATTISTI, Pietro (Pietro Battista)
Romana Guarnieri
Nacque nella prima metà del sec. XVII; scarse sono le notizie che abbiamo sulla sua vita. Fu predicatore dell'Ordine dei frati minori e scrisse una [...] di quest'opera egli si dice imparentato con le famiglie dei Palmucci e dei Ferri, che occupavano una posizione di primo piano a Macerata. Il B. morì a Perugia secondo il Vermiglioli il 13 luglio 1677, secondo il Wadding nel 1687.
In base a un decreto ...
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BELTRAMI, Giacomo Costantino
Romain Rainero
Nacque a Bergamo nel 1779 da Giovanni Battista, doganiere generale della Repubblica veneta in quella città, e da Margherita Carozzi. Avviato agli studi legali [...] nell'amministrazione di giustizia del dipartimento del Taro (a Parma), poi di quello del Tagliamento (a Udine), quindi giudice a Macerata, dopo l'annessione della Marca al Regno d'Italia. Distintosi in questa carica, fu insignito della medaglia d'oro ...
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GIOVANNI della Penna
Mario Sensi
Le notizie su G., uno dei primi francescani di origine marchigiana, si desumono dalla Chronica di Giordano da Giano e dai Fiorettidi s. Francesco. Non si conosce la [...] sua data di nascita, da collocare però intorno al 1200, ed è probabile che provenisse da Penna San Giovanni, tra Macerata e Ascoli.
Giordano da Giano, che lo conobbe di persona, avendolo avuto come compagno nella sua missione in Germania, attesta che ...
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