Commediografo e giurista (Perugia 1540 - Parma 1611). Scrisse alcune commedie (Erofilomachia, 1572; I morti vivi, 1576; La prigione d'amore, 1590), e insegnò diritto successivamente a Perugia (1569), Macerata [...] (1583), Pisa (1590), Pavia (1592), Perugia di nuovo (1598), Padova (1599); infine (1600) si stabilì a Parma, consigliere del ducato e primo lettore nell'università. Lasciò ponderose compilazioni giuridiche: ...
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FAVORINO, Guarino (Varino, Guerrino)
Massimo Ceresa
Nacque, secondo lo Zeno ed altre fonti, nella pieve di Favera, castello nei pressi di Camerino (od. Pievefavera, prov. di Macerata), verso la metà [...] del sec. XV, probabilmente tra il 1445 ed il 1450, ed avrebbe assunto il nome di Favorino, in allusione al suo luogo di nascita, per distinguersi da Guarino di Verona. Preferiva però chiamarsi Varino, ...
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Vedi POTENTIA dell'anno: 1965 - 1996
POTENTIA
N. Alfieri
Antico centro localizzato presso il luogo ove è oggi l'abbadia di S. Maria a Potenza, presso Portorecanati (Macerata). Fu colonia marittima (regio [...] V), dedotta dai Romani nel 184 a. C. sulla sinistra dell'antica foce del Potenza (Flosis), forse su precedente centro piceno. Sopra il suolo, ora occupato da campi coltivati, nulla resta dell'impianto ...
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(Ascoli Piceno 1914 - Roma 1984). Ha insegnato istituzioni di diritto pubblico, diritto pubblico generale, diritto pubblico dell’economia, diritto costituzionale e diritto costituzionale comparato nelle [...] univ. di Cagliari, Macerata, Pisa e Roma.
Tra le sue opere principali, si segnalano: La dottrina nazionalsocialista del diritto e dello Stato (1938); Lezioni di diritto costituzionale (1944); La Costituzione e il sistema elettorale finlandese (1946); ...
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NOBILI, Durante
Mattia Biffis
NOBILI, Durante (Durante di Nobile). – Figlio del pittore Nobile di Francesco da Lucca (notizie dal 1490 al 1559: Cicconi, 2007, pp. 23 s.), nacque a Caldarola (Macerata), [...] realizzò l’insegna di Giulio III per il palazzo comunale di Tolentino. In seguito l’artista lavorò soprattutto a Macerata, eseguendo tra le altre cose un’Annunciazione nel palazzo dei Priori (giugno 1568), le armi del marchese Giacomo Boncompagni ...
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NICOLA da Tolentino, santo
Giovanna Casagrande
NICOLA da Tolentino, santo. – Figlio di Compagnone dei Guarutti o Guarinti e di Amata dei Guidiani o Gaidani, di media condizione sociale, nacque a Castel [...] Le testimonianze furono 371 (di 196 uomini e 175 donne), di cui 64 di appartenenti al clero: due vescovi (Pietro Mulucci di Macerata; Berardo da Varano di Camerino); 23 eremiti di S. Agostino; 18 del clero diocesano (tra cui 6 canonici); 12 del clero ...
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Giurista, nato a Venezia il 26 aprile 1862, morto a Milano il 10 novembre 1920. Libero docente a Padova nel 1887, professore a Macerata (1889) e a Pavia (1894), membro effettivo dell'Istituto lombardo [...] di scienze e lettere, dell'Istituto di diritto internazionale e del Consiglio del contenzioso diplomatico, rappresentò l'Italia a L'Aia nella IV Conferenza di diritto internazionale privato e nella II ...
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ORSI, Roberto
Francesco Lucioli
ORSI, Roberto. – Nacque a Rimini, o nel contado riminese, intorno al 1420, da Luca di Giacomo e da Elisabetta di ser Giuliano da Macerata; ebbe due fratelli, Pandolfo [...] e Alessandro.
Il padre, originario di Cavoleto, fu cancelliere e segretario di Sigismondo Malatesta a partire dal 1433; nel 1437 ottenne la cittadinanza riminese, mentre al 30 settembre 1462 risale il ...
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Marazzini, Claudio. – Linguista italiano (n. Torino 1949). Professore di Storia della lingua italiana presso l’università di Vercelli, ha insegnato precedentemente anche all’estero e presso le università [...] di Macerata e Udine. Ha scritto opere rivolte alla scuola ed è autore di circa duecento pubblicazioni su temi, tra l’altro, di storia della lingua italiana, della questione della lingua, della storia linguistica regionale, dei rapporti lingua- ...
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Piccolomini, Francesco di Niccolo
Piccolomini, Francesco di Niccolò
Filosofo aristotelico (Siena 1520 - ivi 1604). Studiò a Padova, dove fu discepolo di Zimara, e insegnò nelle univv. di Siena, Macerata, [...] Perugia e Padova (1560-1601). Commentò estesamente i testi aristotelici alla luce di una radicale revisione in senso cristiano e spiritualistico, accogliendo inoltre alcune istanze del neoplatonismo ficiniano. ...
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