SPINOLA, Ugo
Mario Menghini
Cardinale, nato a Genova il 23 giugno 1791, morto a Roma il 24 gennaio 1858. Delegato apostolico di Macerata dal 1823 al 1826, nunzio pontificio a Vienna dal 1828 al 1832, [...] nel quale ultimo anno fu creato cardinale, fu per due volte legato pontificio a Bologna, la prima nel 1835, con autorità per tutte le provincie al di qua di Pesaro e Urbino, l'altra nel triennio 1841-43 ...
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PIO VIII, papa
Giuseppe Monsagrati
PIO VIII, papa. – Terzo di otto figli, e secondo maschio, Francesco Saverio Maria Felice Castiglioni nacque a Cingoli (Macerata) il 20 novembre 1761 dal conte Carlo [...] moderna discussa nell’anno accademico 2009-2010 presso la facoltà di scienze della formazione dell’Università degli studi di Macerata. In precedenza erano disponibili altre biografie (J.-A.-F. Artaud de Montor, Storia del pontefice P. VIII, I-II ...
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CONTI, Cesare
Rossella Vodret
Nacque ad Ancona (Baglione, 1642) probabilmente intorno alla metà del Cinquecento; fu suo fratello Vincenzo, anch'egli pittore. Ancora giovane si recò a Roma dove la sua [...] 21 genn. 1615 collaudò con Baldassarre Croce i dipinti del Pomarancio nella cupola della basilica di Loreto. Il C. morì a Macerata nel 1622 (Paci, p. 57).
Artista stimato dai contemporanei soprattutto come autore di fregì ed ornati, il C. è stato nei ...
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GRECO, Paolo
Giurista, nato a Napoli il 26 giugno 1889. Prof. universitario dal 1931, ha insegnato il diritto commerciale nelle università di Macerata e Torino.
Commercialista dagli ampî interessi, è [...] venuto progressivamente orientando la sua ricerca verso i problemi che con maggiore urgenza il mutare delle condizioni storiche propone al diritto. Non si è mai lasciato sopraffare, però, dalla novità ...
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Vedi URBISAGLIA dell'anno: 1966 - 1997
URBISAGLIA (Urbs Salvia Pollentinorum, Οὔρβα Σαλονῖα, Οὐρβιαταλία, Urbisalvia)
G. Annibaldi
Città della Regio V (Picenum), presso l'odierna U. (Macerata). Fondata [...] di due strade: una da Septempeda (S. Severino) a Fermo e l'altra da Osimo, attraverso Helvia Ricina (Villa Potenza di Macerata), ad Ascoli Piceno.
Restano ancora in piedi, per buona parte, le mura urbiche, del perimetro di circa 2 km, intramezzate da ...
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Economista e statistico (Chieti 1879 - Il Cairo 1946), prof. di statistica nelle univ. di Parma e Pisa e di economia in quelle di Macerata, Bologna e Roma; privato nel 1928 della cattedra per critiche [...] alla politica economica fascista, insegnò nelle univ. del Cairo e di İstanbul; socio corrispondente dei Lincei dal 1931, si dimise nel 1935 per motivi politici e fu reintegrato nel 1945. Organizzò presso ...
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GIORI, Angelo
Silvano Giordano
Nacque l'11 maggio 1586 a Capodacqua, frazione del castello di Torricchio, nell'attuale comune di Pieve Torina (Macerata) da un'umile famiglia.
Il padre si chiamava Giovanni [...] Francesco e la madre Polidora Polini. Studiò grammatica nel seminario di Camerino e per qualche tempo insegnò ai bambini. Più tardi fu chiamato a Roma dallo zio paterno, Cesareo, già da vari anni servitore ...
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Giurista, nato il 18 agosto 1863 a Livorno. Laureatosi a Pisa nel 1884, fu professore di diritto romano nelle università di Macerata (1888-89), di Perugia (1889-90) e di Messina (1890-1900), di diritto [...] civile nelle università di Pavia (1901-19) e di Roma (1919-33): nel 1933 si ritirò dall'insegnamento.
È uno dei più benemeriti del rinnovamento della scienza civilistica italiana. Fondò con altri nel 1909 ...
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LANCELLOTTI, Giovanni Francesco
Gianluca Schingo
Nacque a Staffolo, nella Marca d'Ancona il 20 genn. 1721 da Pierangelo e Elisabetta Berarducci di Castelbellino. Compì studi umanistici e filosofici [...] raccolse anche un gran numero di poesie antiche di autori marchigiani, pure estratte da antichi codici (F. Ranucci da Macerata, F. Brunamonti di Rocca Contrada). Ma, oltre a pubblicare gli altrui, il L. editò anche propri componimenti poetici, spesso ...
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Ecclesiastico (Modena 1579 - Roma 1664); entrato nel noviziato dei gesuiti a Roma (1598), ne uscì e successivamente si addottorò in diritto all'univ. di Macerata (1604). Stabilitosi a Roma, dedicò la sua [...] vita alla visita e all'assistenza dei carcerati; da quest'attività prese lo spunto per la sua opera di diritto penitenziario (e penale in genere) De visitatione carceratorum (1655). Amministratore dei ...
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