Eletto (344) vescovo dagli ariani contro Paolo diCostantinopoli, dopo alterne vicende fu deposto nel 360 dagli acaciani. Incerte le notizie sulla vita; non si conoscono sue opere né il suo preciso rapporto [...] con l'eresia detta dei macedoniani; sembra fosse un semiariano del gruppo di Basilio d'Ancira. ...
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Agiografia e culto costantiniano delle Chiese d’Oriente
La figura di Costantino tra l’invasione araba e la quarta crociata
Thomas Pratsch
In epoca mediobizantina, tra il VII e il XII secolo1, quando [...] un altro passo si menziona la traslocazione, sotto l’arcivescovo MacedoniodiCostantinopoli, della salma di Costantino il Grande dalla chiesa dei Santi Apostoli a quella di S. Acacio100. Infine viene nuovamente nominato Costantino come committente ...
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SIMMACO, santo
Teresa Sardella
S. nacque in Sardegna e il padre si chiamava Fortunato. Il Liber pontificalis non dice nulla di più della sua famiglia e delle sue origini. Da lui stesso si sa che la [...] orientale. Tre vescovi, MacedoniodiCostantinopoli, Elia di Gerusalemme e Flaviano di Antiochia, filocalcedoniani, avevano reagito alla compatta azione anticalcedoniana di Xenaia (Filosseno) di Mabbug (Gerapoli) e Severo di Antiochia. Isolati e ...
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MACEDONIO
Gianluca Borghese
Nacque presumibilmente negli ultimi anni del V secolo o nei primi del successivo in luogo ignoto. Fu vescovo di Aquileia alla metà del VI secolo.
Punto di riferimento per [...] diCostantinopoli del 553, strettamente controllato da Giustiniano, che dichiarò eretici i tre Capitoli. Dopo la morte didi Milano e Aquileia si consacravano a vicenda, suggerisce che il vescovo "qui ordinaturus erat" nel 552 fosse appunto Macedonio ...
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PELAGIO I, papa
Claire Sotinel
PELAGIO I, papa. – Nacque a Roma, figlio di Giovanni «uicarianus» (funzionario del Vicariato di Roma?).
Come diacono, accompagnò papa Agapito a Costantinopoli nell’inverno [...] .
La crisi esplose dopo la morte diMacedonio (559). Il nuovo vescovo di Aquileia, Paolo, consacrato a Milano,
Se pure le conseguenze del Concilio diCostantinopoli ebbero la priorità nelle preoccupazioni di Pelagio, tuttavia egli si adoperò anche ...
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CONCILIO
K. Corrigan
Il termine c. designa l'adunanza ufficiale in cui vescovi e altri membri della gerarchia ecclesiastica si riuniscono per prendere decisioni riguardanti questioni dottrinali e disciplinari. [...] e un codice, che forse rappresentano i testi oggetto della disputa. Macedonio, condannato dal c. per eresia, è a sinistra, ai piedi posizione predominante di alcuni vescovi, in particolare di quelli di Roma e diCostantinopoli. Le rappresentazioni ...
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Vescovo di Nicomedia (sec. 4º). Militare, abbracciò poi la vita monastica sotto l'influsso di Eusebio di Sebaste e fondò un monastero a Costantinopoli. Ordinato nel 342 vescovo di Nicomedia da Macedonio, [...] lo aiutò quando questi fu deposto da vescovo diCostantinopoli, condividendone probabilmente le posizioni omeusiane e le opinioni sullo Spirito Santo (maratoniani infatti furono talvolta definiti i macedoniani). ...
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Eretici della seconda metà del 4° secolo. Prendevano forse nome da Macedonio, vescovo diCostantinopoli (344-360); non riconoscevano la divinità assoluta dello Spirito Santo, che consideravano un essere [...] intermedio non meglio definito, ed erano perciò detti anche pneumatomachi, «avversari dello Spirito santo» ...
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Il cristianesimo in Egitto prima e dopo Costantino
Alberto Camplani
Quali forme di cristianesimo e quali chiese ospita l’Egitto al tempo di Costantino? Che incidenza manifesta il governo dell’imperatore [...] , al momento della condanna, si reca a Costantinopoli, facendosi accompagnare da alcuni suoi vescovi, con l’intenzione di chiedere a Costantino la revisione del giudizio di condanna. Dopo settimane di attesa, quando l’imperatore rientra in città a ...
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macedoniano
agg. [dal lat. Macedonianus]. – Relativo a personaggi storici di nome Macedonio. In partic., macedoniani, eretici semiariani della seconda metà del sec. 4°, che non riconoscevano la divinità assoluta dello Spirito, così detti forse...