Schiavo, convertito al cristianesimo, di Colosse, ricordato da s. Paolo in Coloss. (4,9) e poi nell'epistola A Filemone, scritta a favore d'O. che ne fu, egli stesso, il latore. Conosciamo un altro O., [...] comunità (Efes. 1, 3). Secondo le Constitutiones Apostolicae, lo stesso O. di cui parla s. Paolo sarebbe stato da lui creato vescovo di Berea in Macedonia: ma il nome O. era molto diffuso, e l'identificazione tra i due O. è priva di fondamento. ...
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Fondatore (metà 5º sec. a. C.) del regno degli Odrisî in Tracia. Il suo regno si estese nel bacino della Marizza; ebbe vassalli i Traci e i Geti tra i Balcani e il Danubio. È incerto se a questo stesso [...] T. (che visse 92 anni) si riferisca Senofonte parlando di un principe di tal nome che dominava a nord di Bisanzio (400 a. C.). n Un altro T. viveva ai tempi di Filippo II di Macedonia. ...
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Paolo, Lucio Emilio
Politico e generale romano (n. 228 ca.-m. 160 a.C.). Figlio del precedente. Pretore (190), ebbe il governo della Spagna Ulteriore, ma subì una grave sconfitta dai lusitani, cui riparò [...] presso il fiume Elpeo, lo inseguì e lo sconfisse presso Pidna. In pochi giorni la Macedonia si sottomise e, successivamente, Perseo si arrese. La Macedonia fu ordinata in quattro repubbliche, i suoi antichi partigiani furono ridotti all’impotenza, la ...
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Storico greco (Alicarnasso tra 490 e 480 a. C. - Atene 424 circa). Fu esule a Samo, poi tornò in patria quando cadde la tirannide, e di lì si recò ad Atene, dove conobbe e ammirò Pericle e fu amico di [...] della colonia panellenica di Turî (446 o 444) e per i suoi molti viaggi (a Samo, nel Ponto, in Tracia, in Macedonia, in Cirenaica, in Egitto e nell'impero persiano; questi due ultimi nel 448 circa); è controverso se E. abbia visto realmente tutti ...
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Nato nel 242 a. C., salì sul trono alla morte del fratello Seleuco III Cerauno (223). Restaurata l'integrità del regno seleucidico, compromessa da recenti separatismi, nel 221 entrò in guerra con l'Egitto [...] sotto il suo potere la Battriana e la Partia (212-205). Per conquistare la Celesiria si alleò a Filippo V di Macedonia, promettendogli l'egemonia dell'Egeo, così che la sconfitta che i Romani inflissero a quest'ultimo a Cinoscefale (197) lo innalzò ...
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Figlio (n. 866 - m. 912) di Basilio I e di Eudocia Ingerina. Successe al padre nell'886. Nella continua guerra contro gli Arabi, L. riuscì a difendere i confini orientali, ma in Occidente non poté impedire [...] loro gravi sconfitte, tanto che, di fronte all'avanzata di Simeone sino a Costantinopoli, dovette comperare la pace cedendo parte della Macedonia e dell'Albania e pagando un ingente tributo. Fu detto il Saggio o il Filosofo per la sua vasta cultura e ...
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Oratore latino (n. 114 a. C. - m. 50 a. C.), il più grande, dopo Cicerone, della tarda età repubblicana. Fu edile nel 75 e pretore nel 72; dotato di grande vivacità di temperamento, rappresentò a Roma [...] Manilia (66). Console nel 69, rinunciò, quando avrebbe dovuto condurre la guerra contro Creta, alla provincia di Macedonia-Acaia. Politicamente, fu rappresentante e fautore della nobilitas. Le sue orazioni sono tutte perdute; il suo stile, fiorito ...
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Nome di varie regine e principesse ellenistiche (sec. 3º-2º a. C.), delle quali le più note sono: 1. Figlia del macedone Corrago, moglie di Antigono Monoftalmo (338 circa) e madre di Demetrio Poliorcete; [...] del Seicento, tra cui uno di Corneille. 3. Figlia (m. 235 circa) di Antioco I di Siria; sposò Demetrio II di Macedonia (255 circa a. C.); abbandonata da questo, si ritirò presso il fratello Antioco II, che spinse invano a vendicarla. Fu uccisa da ...
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Discepolo di s. Paolo, figlio di padre pagano e di madre ebrea che l'educò religiosamente iniziandolo alle Scritture (I Tim. 1,5; 3,5), fu convertito al cristianesimo da Paolo stesso, nel primo viaggio [...] 16, 1-3); per tre volte fu incaricato da Paolo di compiere missioni di particolare delicatezza: presso i Tessalonicesi, in Macedonia, a Corinto. Seguì l'Apostolo durante la sua prima prigionia a Roma, finita la quale fu preposto alla Chiesa di Efeso ...
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Licinio, Valerio Liciniano
(Valerius Licinianus Licinius) Imperatore romano (n. 250 ca.-m. 325). Nel 308 fu nominato Augusto. Alla morte di Galerio, governò la Penisola Balcanica, accordatosi con Massimino [...] fu a capo di tutto l’Oriente. Ben presto venne a conflitto con Costantino, al quale poi cedette la Pannonia e la Macedonia. L. esercitò un’azione sempre più ostile contro i cristiani, specialmente dopo il 320. Di nuovo in lotta con Costantino, fu da ...
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macedonia1
macedònia1 s. f. [dal nome della regione balcanica (v. la voce prec.), da dove provenivano i tabacchi usati per questo tipo di sigarette], invar. – Marca di alcuni prodotti da fumo (sigarette e trinciato) fabbricati in passato dal...
macedonia2
macedònia2 s. f. [dal fr. macédoine, prob. dal nome della regione, con allusione alla mescolanza di popoli che si è determinata storicamente in quella regione]. – 1. Composto a base di varie qualità di frutta tagliata a fettine...