Vedi MONUMENTO FUNERARIO dell'anno: 1963 - 1995
MONUMENTO FUNERARIO
G. A. Mansuelli
A. Tamburello
L. Lanciotti
A. Tamburello
A. Generalità; B. Civiltà egiziana; C. Civiltà mesopotamica; D. Civiltà [...] la sola fossa con il vasellame e le suppellettili deposte attorno alla salma. Tumuli si sono costruiti in gran numero in Macedonia durante il III sec. (Pidna, Pella, Palatitza, Niausta, Langaza) in Asia (Termessos, tumulo di Alcestas; Pergamo) e ad ...
Leggi Tutto
L'archeologia delle pratiche funerarie. Europa tra preistoria e protostoria
Enrico Pellegrini
Daniele Vitali
Luca Bachechi
Le aree sepolcrali: l'organizzazione interna e il rapporto con l'insediamento, [...] era riservata la parte posteriore delle case; anche nel villaggio del Neolitico antico di Nea Nikomidia (Macedonia), così come in quelli appartenenti alla facies culturale Protosesklo della Grecia settentrionale, le deposizioni avvenivano per ...
Leggi Tutto
Vedi MOSAICO dell'anno: 1963 - 1973 - 1995
MOSAICO
D. Levi
1. Terminologia. 2. Origini e sviluppi. 3. Mosaici parietali. 4. Mosaici pavimentali. a) Tecnica e artisti. b) Svolgimento e datazione. c) [...] di una centauromachia. Un'altra serie di mirabili m. a ciottoli hanno procurato gli scavi da poco iniziati a Pella in Macedonia, ancora quasi del tutto inediti, dei quali ci è concesso riprodurre qui un particolare del m. con scene di caccia, che ...
Leggi Tutto
Vedi MILETO dell'anno: 1963 - 1963 - 1995
MILETO (Μίλητος, Milētus)
G. Colonna
La più importante città d'Asia Minore, capoluogo della Ionia. Si affacciava con un ottimo porto sul golfo, ora interrato, [...] romano.
Per primi, nella seconda metà del V sec. a. G., furono edificati i santuari: gli edifici civili dovettero aspettare la liberazione macedone. Alla fine del IV sec. a. C. si costruì il primo teatro in muratura, si aprì la Porta del Leone e si ...
Leggi Tutto
Vedi ALESSANDRINA, Arte dell'anno: 1958 - 1973
ALESSANDRINA, Arte
A. Adriani
1. Il problema dell'arte A. - Il problema dell'arte A. è ancora fra i più oscuri dell'arte ellenistica. La relativa scarsezza [...] , che sembra avere a base un tipo lisippeo trattato alla maniera impressionistica alessandrina (v. alessandro III di macedonia). Al di fuori della scultura in marmo, sono da menzionare, fra gli esempi del gusto prassiteleggiante degli Alessandrini ...
Leggi Tutto
L'architettura domestica nel mondo greco, etrusco-italico e romano
Ernesto De Miro
Giuseppe M. Della Fina
Mondo greco
DI Ernesto De Miro
Non è senza significato che a Creta, dove la persistenza della [...] Perdicca alla distruzione della città nel 348 a.C. per mano di Filippo II di Macedonia. La città in età arcaica occupava il limitato terrazzo (6 ha) della collinetta meridionale con un'embrionale organizzazione urbanistica; si estese quindi ...
Leggi Tutto
SASSANIDE, Arte
Red.
D. Schlumberger
Red.
L'arte S. prende nome dalla discendenza di Sāsān, sacerdote del tempio di Istakhr e signore della Pèrside (Fars), un nipote del quale, Ardashīr Papakan, dopo [...] di una rinascenza riferendola all'arte achemènide (v.) il cui sviluppo era rimasto troncato dalla conquista di Alessandro di Macedonia. Una tale definizione può sollevare obiezioni, osservando le profonde differenze che separano l'arte S. dall'arte ...
Leggi Tutto
La genesi e lo sviluppo della civilta greca. Beozia
Vassilis Aravantinos
Angelikì K. Andreiomenou
Beozia
di Vassilis Aravantinos
Regione della Grecia centrale (gr. Boιωτία; lat. Boeotia), delimitata [...] ), le necropoli di decine di abitati, nonché le sepolture collettive dei Tespiesi (Delion, 424 a.C.), dei Tebani e dei Macedoni (Cheronea, 338 a.C.). Le città e i santuari della Beozia postclassica sono noti dalle descrizioni di Pausania e, in misura ...
Leggi Tutto
Vedi COLORE dell'anno: 1959 - 1994
COLORE
P. Zancani Montuoro*
Fin dai primordi l'uomo è stato impressionato dal colore, ed ha imparato a sfruttare le risorse, che la natura gli offriva, per procurarsi [...] malachite e lo spato verde, che è carbonato e idrocarbonato di rame, e si trovava allo stato di natura in Armenia, in Macedonia ed a Cipro. Si sfruttavano inoltre argille tinte in natura da ossidi di rame: l'appianum o creta viridis, verde di Verona ...
Leggi Tutto
L'Europa tardoantica e medievale. Le regioni dell'impero bizantino. Tessalonica
Georgios Gunaris
Tessalonica
La denominazione italiana della città di T. come Salonicco deriva da Saloniki, forma abbreviata [...] che nel 904 cadde nelle mani dei Saraceni di Leone di Tripoli. Il rinascimento artistico verificatosi all’epoca degli imperatori macedoni (secc. IX-XI) portò i suoi frutti anche a T., dove vennero edificate la chiesa della Panaghia ton Chalkeon, che ...
Leggi Tutto
macedonia1
macedònia1 s. f. [dal nome della regione balcanica (v. la voce prec.), da dove provenivano i tabacchi usati per questo tipo di sigarette], invar. – Marca di alcuni prodotti da fumo (sigarette e trinciato) fabbricati in passato dal...
macedonia2
macedònia2 s. f. [dal fr. macédoine, prob. dal nome della regione, con allusione alla mescolanza di popoli che si è determinata storicamente in quella regione]. – 1. Composto a base di varie qualità di frutta tagliata a fettine...