Imperi
Stefan Breuer
Concetto e tipologia
Definizione
Il termine 'impero' è usato in due accezioni. In quella più ampia, che è anche la più diffusa, esso designa una formazione in cui un gruppo politico [...] stratega della lega di Corinto, che formalmente è una simmachia egemonica. Ma la potenza guida di tale lega, la Macedonia, non è una città-Stato bensì uno Stato territoriale, fondato sull'associazione tra un'aristocrazia disseminata nel territorio e ...
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Amministrazione dell’Impero
Arnaldo Marcone
Volendo sintetizzare in una formula il disegno complessivo di organizzazione delle strutture amministrative dell’Impero da parte di Costantino si deve presupporre [...] Cipro e le Cicladi, con l’eccezione delle isole di Lemno, Imbro e Samotracia. Al secondo prefetto del pretorio affidò la Macedonia, la Tessaglia, Creta, la Grecia e le isole che la circondano, i due Epiri e, oltre a queste province, l’Illirico ...
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SISTO III, santo
Elena Cavalcanti
Dal Liber pontificalis si ricava che S. era romano di nascita, che il padre si chiamava anch'egli Sisto e che il suo pontificato durò otto anni e diciannove giorni. [...] urtava contro gli interessi di Anastasio, vescovo di Tessalonica, il quale convocò un sinodo e inviò a Roma uno dei vescovi della Macedonia, Luca, per chiedere sostegno. S. scrisse a Perigene una lettera (ep. 7, in P.L., L, coll. 610-11), che ha il ...
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Celestino I, santo
Franco Gori
Fu eletto il 10 settembre 422, rapidamente e senza contestazioni. Ben poco si conosce della sua vita precedente. Il Liber pontificalis lo dice figlio di un certo Prisco [...] di Roma, vuol essere sicuro del suo appoggio. Anzi, invita C. a comunicare il suo giudizio anche ai vescovi della Macedonia e dell'Oriente, di modo che Nestorio sia completamente isolato.
Ma Cirillo non si affida solo alla lettera: si preoccupa di ...
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L'Europa in eta protostorica. I Celti
Daniele Vitali
I celti
Fonti storico-letterarie
Nell’antichità i Celti furono conosciuti con nomi diversi: i Greci li chiamarono Kελτοί e Γαλάται; quest’ultimo [...] cavalleria assume un ruolo sempre più importante.
Dopo i successi iniziali, l’invasione dei Balcani incontrò la resistenza del mondo macedone e, nel 279 a.C., la resistenza e la vittoria dei Greci a Delfi. Le sconfitte provocarono altre migrazioni di ...
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Il Novecento
Antonio Menniti Ippolito
La nascita del secolo
L'età contemporanea è il periodo in cui viviamo e il tempo che sentiamo più vicino. Decidiamo allora di farla iniziare quando nascevano i [...] potere dei comunisti dà il via alla disgregazione di quella nazione dove convivevano diverse etnie. Slovenia, Croazia, Macedonia, Bosnia proclamano la propria indipendenza. La Bosnia e la Croazia affrontano un conflitto molto sanguinoso con la Serbia ...
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Costantino e i barbari
Johannes Wienand
Nei trentuno anni del suo regno non vi è mai stato un momento nel quale Costantino non abbia dovuto occuparsi, in un modo o nell’altro, dei ‘barbari’ – così i [...] romano anche delle popolazioni barbare. L’Origo Constantini riporta l’insediamento di un totale di trecentomila persone tra Macedonia, Scizia, Italia e Tracia76. Questa manovra ha un triplice obiettivo: punta ad alleggerire la pressione militare ai ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dall’Unità al 1945
Roberto Pertici
Gli studi storici nell’Italia del Risorgimento
Anche per una storia della storiografia italiana, gli anni attorno al 1860 segnano una svolta: fu con la formazione [...] greca e ai suoi rapporti con quella cristiana e quella dei moderni; e alla ‘positività’ (o meno) dell’unificazione macedone della Grecia e delle conquiste di Alessandro Magno con la conseguente ellenizzazione dell’Oriente. In questa discussione dalle ...
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Le città costantiniane: da York a Gerusalemme
Andrea Paribeni
Se ci si sofferma a considerare quale sia stato il rapporto che ha legato, nel corso del suo regno, Costantino e le città dell’Impero, inevitabilmente [...] primi anni del terzo decennio del IV secolo è Tessalonica. La città, di remota fondazione ellenistica, divenuta capitale della provincia romana di Macedonia nel 146 a.C., sale alla ribalta tra la fine del III secolo e i primi anni del IV, allorché l ...
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La carriera di un imperatore
Dal fallimento della tetrarchia alla monarchia carismatica
Umberto Roberto
La carriera di Costantino imperatore si sviluppa a partire dal fallimento del sistema tetrarchico [...] di pace, molto sfavorevoli per Licinio. Costantino ottiene il controllo dei Balcani centrali, le diocesi di Pannonia e Macedonia. Licinio conserva sotto il suo governo la diocesi di Tracia e tutto l’Oriente; l’Augusto Valente viene sommariamente ...
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macedonia1
macedònia1 s. f. [dal nome della regione balcanica (v. la voce prec.), da dove provenivano i tabacchi usati per questo tipo di sigarette], invar. – Marca di alcuni prodotti da fumo (sigarette e trinciato) fabbricati in passato dal...
macedonia2
macedònia2 s. f. [dal fr. macédoine, prob. dal nome della regione, con allusione alla mescolanza di popoli che si è determinata storicamente in quella regione]. – 1. Composto a base di varie qualità di frutta tagliata a fettine...