Uomo politico ateniese di parte conservatrice (405 circa - 330 a. C. circa), noto soprattutto per la saggia amministrazione delle finanze di Atene che diresse dal 355 circa in poi con alta probità e competenza. [...] In politica estera fu per la pace con tutti e non s'oppose quindi decisamente alla minaccia rappresentata dalla Macedonia: fu perciò osteggiato dai democratici radicali come Demostene e Iperide. ...
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Filosofo greco (Stagira 384-83 a. C. - Calcide 322 a. C.). Fu, con Socrate e Platone, uno dei più grandi pensatori dell'antichità e di tutti i tempi. Nato da una famiglia di medici, si formò nell'Accademia [...] di viaggi durante il quale insegnò in molte città; tra il 343 e il 342 si occupò, su richiesta di Filippo II di Macedonia, dell'educazione di Alessandro Magno; tornato ad Atene fondò nel 335-34 la sua scuola, il Liceo. La sua attività di ricerca è ...
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Emilio Paolo, Lucio
Console romano (n. 228 a.C. ca.-m. 160). Figlio del console omonimo, fu pretore (190) ed ebbe il governo della Spagna Ulteriore. Console (182), sottomise i liguri ingauni ed ebbe [...] il trionfo. Console per la seconda volta (168), diresse la guerra contro Perseo, che sconfisse presso Pidna. La Macedonia, sottomessa, fu ordinata in quattro repubbliche e la lega etolica fu smembrata. Celebrò un grande trionfo (167). ...
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Uomo di stato tebano (n. 420 a. C. circa - m. 364), di famiglia nobile, partigiano della democrazia. Quando lo spartano Febida occupò la Cadmea, fuggì ad Atene (382): fattosi capo dei fuorusciti, riuscì [...] . Nel 369 fu con Epaminonda accusato di alto tradimento, e non fu rieletto beotarca; in seguito intervenne in Macedonia con truppe cittadine, costringendola ad accettare l'egemonia tebana. Recatosi poi da Alessandro di Fere come mediatore fra lui ...
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Figlio (m. 175 a. C. circa) di Antioco III, fu associato al trono dal padre nel 188 e gli successe l'anno dopo. Legato dai duri patti imposti da Roma con la pace di Apamea (189), si mantenne estraneo alle [...] lotte del tempo, limitandosi a proteggere la Celesiria dalle minacce egiziane, e riavvicinandosi alla Macedonia col dare la propria figliola Laodice in sposa a Perseo. Morì forse vittima del ministro Eliodoro. ...
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1. Fondatore della tirannide di Fere in Tessaglia (fine sec. 5º a. C.). Volendo estendere il potere su tutta la Tessaglia, lottò vittoriosamente, ma senza riuscire nel suo intento, contro Farsalo e Larissa. [...] 2. Figlio (sec. 4º a. C.) di Giasone tiranno di Fere, fu espulso dalla città con gli altri Giasonidi da Filippo II di Macedonia (358); invano tentò due volte di tornarvi (354 e 353). ...
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Metello, Quinto Cecilio Macedonico
Generale e politico romano (n. dopo il 190-m. 105 a.C.). Figlio o nipote del M. console nel 206, partecipò alla battaglia di Pidna (168); nel 148, pretore, sconfisse [...] presso Pidna Andrisco, che spacciandosi per figlio di Perseo, assunto il nome di Filippo, aveva fatto insorgere la Macedonia. Dopo aver inutilmente tentato di placare la Lega achea, nel 146 mosse contro lo stratego Critolao e lo batté presso Scarfea; ...
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Galba, Publio Sulpicio
Condottiero romano (3°-2° sec. a.C.) Console nel 211 a.C., ebbe il compito di proteggere Roma, quando Annibale minacciava la città; combatté poi in Grecia nella prima guerra macedonica [...] come la presa di Egina (210). Nel 200, console per la seconda volta, tornò in Grecia e guidò alcune azioni vittoriose contro Filippo V di Macedonia. Dopo la battaglia di Cinoscefale (197) fece parte della commissione per le trattative di pace con la ...
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Bronzista greco (attivo 320-280 a. C. circa), figlio di Teniade di Sicione. Fu scolaro di Euticrate, figlio e allievo di Lisippo, e si uniformò allo stile di questo grande artista, senza rivelare una sua [...] vita ad Alessandro il Grande nell'assedio di una rocca in India, e visse poi alla corte di Demetrio Poliorcete in Macedonia (306-284); è possibile che abbia eseguito allora il ritratto di questo re attribuitogli dal passo pliniano. Opere di T. furono ...
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Storico dell'arte e statista bulgaro (Stara-Zagora 1883 - Sofia 1945); alle dimissioni (1940) del ministero Kiosejvanov, Boris III lo incaricò di formare il nuovo governo. Egli, pur senza far partecipare [...] guerra, la fece entrare nel Tripartito e grazie a ciò poté annettere la Dobrugia meridionale, la Tracia occidentale e parte della Macedonia. Membro del Consiglio di reggenza alla morte di Boris III (ag. 1943) per la minore età di Simeone II, nel sett ...
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macedonia1
macedònia1 s. f. [dal nome della regione balcanica (v. la voce prec.), da dove provenivano i tabacchi usati per questo tipo di sigarette], invar. – Marca di alcuni prodotti da fumo (sigarette e trinciato) fabbricati in passato dal...
macedonia2
macedònia2 s. f. [dal fr. macédoine, prob. dal nome della regione, con allusione alla mescolanza di popoli che si è determinata storicamente in quella regione]. – 1. Composto a base di varie qualità di frutta tagliata a fettine...