(gr. Περραιβία o Περαιβία) Regione dell’antica Tessaglia, abitata dai Perrebi, che la tradizione diceva d’origine pelasgica, menzionati da Omero tra i partecipanti alla guerra troiana. Assoggettati dai [...] di dipendenza, pur conservando il diritto di voto nel consiglio anfizionico. Sotto i Macedoni dal 4° sec. a.C. furono uniti ai Dolopi; sottratti dai Romani al dominio macedone (196 a.C.), ebbero di nuovo una comunità con a capo uno stratego ...
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Nome proprio, caratteristico della dinastia che regnò in Illiria nei secc. 3º-2º a. C. Portarono questo nome: P. I, re d'Illiria (dal 260 circa), padre di Agrone e forse anche di Scerdilaida; P. II, re [...] tra il 206 e il 180, che seguì una politica favorevole a Roma contro i Macedoni, poi contro gli Etoli, e fu padre di Genzio. ...
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Slavista (Štip, Macedonia, 1863 - Sofia 1937). Prof. di filologia slava nell'univ. di Sofia dal 1892, presidente dell'Accademia bulgara delle scienze e dell'Istituto scientifico macedone. Ha compiuto studî [...] sui dialetti di Bulgaria, su problemi di etnografia balcanica, di storia e letteratura bulgara, ecc. Ha pubblicato importanti documenti storici bulgari e macedoni. ...
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(turco Gelibolu) Cittadina della Turchia europea (20.266 ab. nel 2007), nella prov. di Çanakkale, sopra la costa meridionale della penisola omonima, in posizione strategica sullo stretto dei Dardanelli. [...] Mercato di grano e di foraggi.
L’antica città, fondata dagli Ateniesi, raggiunse presto importanza come stazione navale. Appartenne ai Macedoni dal 4° sec. a.C. e, dal 1°, ai Romani. Fortificata da Giustiniano nel 6° sec., fu stazione della flotta e ...
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Stratego della Lega achea (275 circa - 213 a. C.). Divenne stratego della lega per la prima volta nel 245, e da allora lo fu ad anni alterni quasi sempre, legando la propria esistenza agli interessi dell'alleanza [...] nel 245-44. Inteso a ingrandire la Lega, di cui fu stratego quasi sempre ad anni alterni, e ostile specialmente alla Macedonia, nel 243 ne prese con un colpo di mano l'alleata più importante nel Peloponneso, Corinto, e nel 241 sconfisse a Pellene ...
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Ḥarrān (gr. Κάρραι; lat. Carrae o Carhae; italianizz. Carre) Antica città della Mesopotamia. Compare nelle fonti accadiche come Kharrānu («via») e nell’Antico Testamento come Ḥarān. Se ne hanno notizie [...] . apparteneva al regno dei Mitanni; quindi passò sotto gli Assiri, finché nel 610 a.C. fu saccheggiata dai Medi. I Macedoni la tolsero ai Persiani al tempo di Alessandro Magno; in seguito appartenne ai Seleucidi e poi fu incorporata nel regno partico ...
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Ecclesiastico croato (Osijek 1815 - Đakovo 1905), di famiglia di origine austriaca. Sacerdote (1838), vescovo di Đakovo (1849), promosse il movimento nazionale croato nella prospettiva politica dell'unione [...] di Zagabria. Contribuì alla pubblicazione dei Monumenta Slavorum meridionalium di A. Theiner, alle raccolte dei canti popolari croati e macedoni dei fratelli D. e K. Miladinov. Si adoperò in difesa dei diritti della Croazia nell'ambito dell'Impero ...
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(gr. Μολοσσοί) Popolo dell’Epiro antico, che occupava il centro spirituale della regione, Dodona, dove era il santuario di Zeus. La potenza dei M., iniziata con Taripa (430-390 a.C.), continuò sino alla [...] . a.C., quando, a seguito di relazioni dinastiche (Olimpia, moglie di Filippo II di Macedonia, era sorella di Alessandro il Molosso), le loro vicende si intrecciarono con quelle dei Macedoni. I M. ebbero una nuova fase di sviluppo sotto Pirro per poi ...
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(turco Ískenderun) Città e porto della Turchia (177.294 ab. nel 2007), nella provincia di Hatay, sulla costa sud-orientale del golfo omonimo. Il commercio è rappresentato in esportazione soprattutto da [...] . Un oleodotto, lungo circa 500 km, la collega ai giacimenti petroliferi di Batman.
È l’Αλεξάνδρεια κατὰ ᾿Ισσόν fondata dai Greco-Macedoni al posto di un centro fenicio e così chiamata a ricordo della battaglia di Isso (333 a.C.); fu detta più tardi ...
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Storico greco (95 circa - 180 d. C. circa); nato a Nicomedia di Bitinia e cittadino romano, rivestì ragguardevoli cariche politiche al tempo di Adriano, ma dopo l'avvento di Antonino Pio si trasferì in [...] sette libri, che è, tra quelle pervenuteci, la trattazione più attendibile sulla conquista dell'impero persiano da parte dei Macedoni; fonti principalissime di A., la storia di Tolomeo I Sotere e quella di Aristobulo di Cassandria. A. scrisse anche ...
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macedone
macèdone agg. e s. m. e f. [dal lat. Macĕdo(n) -ŏnis, sost., gr. Μακεδών -όνος]. – Della Macedònia, regione storica della penisola balcanica, oggi politicamente divisa fra Bulgaria (10%), Grecia (51%) e la cosiddetta Repubblica di...
macedonia1
macedònia1 s. f. [dal nome della regione balcanica (v. la voce prec.), da dove provenivano i tabacchi usati per questo tipo di sigarette], invar. – Marca di alcuni prodotti da fumo (sigarette e trinciato) fabbricati in passato dal...