Uomo politico bulgaro (Slavovica 1879 - ivi 1923); si dedicò al movimento agrario per l'emancipazione dei contadini, divenendo capo del partito radicale contadino, da lui fondato nel 1908. Contrario alla [...] (1919), firmò il trattato di Neuilly, cercò di creare una intesa con la Iugoslavia mettendo a tacere la questione macedone, mentre in politica interna avviò profonde riforme sociali. Rovesciato da un colpo di stato militare (9 giugno 1923) sostenuto ...
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Unità tattica fondamentale della fanteria. Nell’organico militare italiano comprende circa 900 uomini, suddivisi in più compagnie. Generalmente è inquadrato nel reggimento, ma talvolta forma parte organica [...] dell’addestramento.
B. sacro Corpo sceltissimo di 300 fanti, costituito a Tebe nel 378 a.C. da Gorgida. Combatté a Tegira (375) e a Leuttra (371) e si immolò nella battaglia di Cheronea (338), resistendo all’assalto dei Macedoni di Filippo II. ...
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Nome di una delle prime popolazioni germaniche venute a contatto con i popoli civili del Mediterraneo. I Bastarni comparvero, pare già nel sec. III a. C., a nord e ad oriente dei Carpazî, che da loro presero [...] il nome di Alpes Bastarnicae, e di là si estesero poi, intorno al 200 a. C., fino al Mar Nero. Il re Filippo V di Macedonia si alleò con i Bastarni per contrapporli ai Dardani e aveva concepito il disegno di far da loro invadere l'Italia per le Alpi ...
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Stato dell’Europa centrale. Confina a N con l’Austria, a NE con l’Ungheria, a SE e a S con la Croazia, a O con l’Italia; si affaccia sul Mar Adriatico per un breve tratto (46 km) a SO.
Il territorio è [...] sono appena il 2%; seguono i Croati (1,8%) i Bosniaci (1,1%) e piccoli gruppi di Ungheresi, di Albanesi, di Macedoni e di Italiani. Il tasso di crescita della popolazione è rimasto stazionario, intorno allo 0,1%, dall’indipendenza a oggi. La maggiore ...
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elleni
Originariamente nome di una popolazione della Tessaglia meridionale, divenne poi il nome che tutti i greci diedero a sé stessi. Omero usa una sola volta il termine panelleni in un passo assai [...] esser chiamato greco è solo il greco colto. Questo nuovo concetto si rivela subito singolarmente ferace: esso consente subito ai macedoni di sentirsi greci, in quanto con i greci sono legati da comunanza culturale. Ma consente più tardi ai non greci ...
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Nome di quattro re spartani.
A. I, capostipite della dinastia degli Agiadi, fu ritenuto dagli antichi sesto discendente da Eracle.
A. II, della casa reale degli Euripontidi, che regnò dal 427 (o 426) al [...] spedizione militare contro l'Elide nel 401.
A. III, Euripontide, regnò dal 338 al 331 a. C. Avversò il dominio dei Macedoni sulla Grecia e tentò di sollevarla contro Alessandro Magno che si era avventurato nella sua campagna d'Asia. Riuscì a mettere ...
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(gr. Χαλκιδική) Penisola della Grecia nord-orientale (4000 km2), in Macedonia, tra il Golfo di Salonicco e quello di Orfani, nel Mar Egeo. Termina con i tre lunghi aggetti peninsulari di Monte Santo, Sitonía [...] caduta dell’impero ateniese costituirono (4° sec.) una lega sciolta da Sparta nel 379. Ricostituitasi nel 375, la lega oscillò fra i Macedoni e Atene finché Olinto fu presa e distrutta da Filippo II; le altre città della C. furono incorporate nella ...
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ANELLI, Luigi
Franco Della Peruta
Nacque a Lodi il 7 genn. 1813, da Giuseppe ed Anna Maria dei conti Barni di Lodi. Entrato in seminario nel 1825, vi compì studi teologici, filosofici e letterari sotto [...] d'Anacarsi il Giovane nella Grecia). La prefazione - nella quale, sotto il velo della Grecia, di Filippo e dei Macedoni è trasparente l'allusione all'Italia e agli Austriaci - vale come prima testimonianza del suo orientamento in senso liberale e ...
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Dopo il 1989 la storia dei B. è stata segnata da guerre e crisi, connesse soprattutto alla dissoluzione della Iugoslavia.
A mantenere unito quello Stato, che era nato nel 1919, non bastava più il decentramento [...] l'ottomana. Alla prima appartengono storicamente gli Sloveni e i Croati; alla seconda i Serbi, i Montenegrini e i Macedoni. I Bosniaci ebbero il particolare destino di essere sottoposti a una lunga ottomanizzazione, finché nel 1878 passarono sotto il ...
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PAVELIĆ, Ante
Oscar Randi
Uomo politico croato, nato a Bradina (Ivanplanina, Erzegovina) il 14 luglio 1889. Si laureò in giurisprudenza, a Zagabria. Durante la prima Guerra mondiale, prestò servizio [...] pochi giorni dopo, emigrò all'estero.
Soggiornò prima a Vienna, poi in Bulgaria, dove strinse alleanza coi rivoluzionarî macedoni, attirandosi da Belgrado una condanna a morte in contumacia (1929). Nel 1931 si trasferì in Italia, dove fece convergere ...
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macedone
macèdone agg. e s. m. e f. [dal lat. Macĕdo(n) -ŏnis, sost., gr. Μακεδών -όνος]. – Della Macedònia, regione storica della penisola balcanica, oggi politicamente divisa fra Bulgaria (10%), Grecia (51%) e la cosiddetta Repubblica di...
macedonia1
macedònia1 s. f. [dal nome della regione balcanica (v. la voce prec.), da dove provenivano i tabacchi usati per questo tipo di sigarette], invar. – Marca di alcuni prodotti da fumo (sigarette e trinciato) fabbricati in passato dal...