Costantino nel Codice Teodosiano
La raccolta delle leggi per un nuovo Codice
Rita Lizzi Testa
Nella vastissima bibliografia internazionale su Costantino, per quanto paradossale ciò possa sembrare, non [...] di caput Ecclesiarum. Tale espressione apparve per la prima volta in una lettera di Innocenzo I ai vescovi e ai diaconi macedoni (Innoc., Ep. XVII 1 del 414: Ch. Pietri, Roma Christiana. Recherches sur l’Église de Rome, son organisation, sa politique ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Iran
Rémy Boucharlat
Anny Allara
Pierfrancesco Callieri
Caratteri generali
di Rémy Boucharlat
Prima della comparsa di una vera e propria architettura monumentale [...] . Il sistema stradale degli Achemenidi, da Sardi alle capitali persiane, fu secondo le fonti ripreso dai Macedoni: il rinvenimento nel Fars di due pietre miliari in greco ne rappresenta un'interessante evidenza. Importante testimonianza ...
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La genesi e lo sviluppo della civilta greca. Atene
Demetrio U. Schilardi
Atene
Capitale dell’Attica (gr. Ἀθῆναι; lat. Athenae), prende il nome da Atena, protettrice della città. Al centro della pianura [...] /2 a.C.
Nel III sec. a.C. la città si trovò coinvolta in una continua lotta tra la fazione nazionalista e quella pro-macedone; la scena politica di A. ruotò intorno alle relazioni con le case reali di Antigono e di Tolemeo, fino alla comparsa di Roma ...
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PITTURA bizantina
T. Velmans
La p. bizantina fece la sua comparsa solo due secoli dopo la fondazione di Costantinopoli nel 324 e ben dopo la suddivisione dell'Impero romano nella parte occidentale e [...] ca.), nel monastero atonita di Vatopedi (1197-1198) e nel S. Giorgio di Kurbinovo (1192), nell'ex Rep. iugoslava di Macedonia, i cui affreschi sono stati talvolta definiti in termini di 'barocco bizantino'. In questo scorcio di secolo fecero la loro ...
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Geografia dell’Impero
Giusto Traina
Inventari del mondo agli inizi del tardo Impero
L’anno 298 è segnato da una serie di vittorie decisive dei tetrarchi. Nel settore orientale, mentre Diocleziano riporta [...] regni. Infatti era erede di quelli del padre, e di quello dei romani per aver sbaragliato Massimino; quello di Grecia, Macedonia e dell’Asia inferiore, poiché aveva posto fine all’impero del menzionato Licinio. Non solo, ma si annesse anche il ...
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Arte della guerra
Giorgio Masi
Tradizione manoscritta e a stampa
L’Arte della guerra (da qui in poi Adg) è un’opera seguita dall’autore fino al suo ultimo esito a stampa, caso raro in M. (accade con [...] romano con quello svizzero (II 69-71), altrove sostituendo quest’ultimo (caratterizzato dalle lunghe picche) con quello macedone (per le sarisse, altrettanto lunghe), ma nella sostanza mantenendo la mescolanza; così anche per i segnali sonori ...
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impero (imperio)
* *
Pier Giorgio Ricci
Nella lingua di D., il termine è portatore di tre valori, ai quali fin dall'antichità risulta legato il corrispondente latino e che nel Vocabularium di Papia [...] al totale dominio del mondo (omnibus praeesse mortalibus, VIII 2), cioè all'I., invano aspirarono Assiri, Egiziani, Persiani, Macedoni: soltanto i Romani riuscirono ad avere l'universalem mundi iurisdictionem (§ 14). E a tanto riuscirono senza che ...
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GIORNALE e Giornalismo (lat. diurnalis da diurnus "giornaliero"; fr. journal e journalisme; sp. diario, periódico e periodismo; ted. Zeitung e Zeitungswesen; ingl. newspaper e journalism)
Francesco FATTORELLO
Giulio [...] "; 1886; 10.000 copie; gruppo Korcev) e il Nezavisimost II (1920; 7000 copie; gruppo Smilov). Organo degli emigrati macedoni è Makedonia (1927; 16.000 copie). L'Agence Télégraphique Bulgare è una sezione dell'Ufficio stampa del Ministero degli esteri ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] -romaniche o già gotiche (Sant'Antonio ed Eremitani a Padova) viene tutta una serie di capitelli e di cornici dalle mode macedoni, ove le influenze arabe loro proprie, evidenti nell'uso del niello a paste multicolori (pulvini a S. Sofia di Padova, e ...
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I Greci in Africa
Laura Buccino
Astrid Möller
Nicola Bonacasa
Giuseppina Alessandra Cellini
Lidiano Bacchielli
Anna Santucci
Ida Leggio
La presenza greca in africa in età arcaica
di Laura Buccino
La [...] che il Soma fu costruito (o rifatto) da Tolemeo IV, il quale vi avrebbe riunito le spoglie della madre Berenice e quelle del Macedone e dei suoi successori; ma non abbiamo notizie certe sulle tombe dei Tolemei, dopo il IV Lagide, fino a Cleopatra.
La ...
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macedone
macèdone agg. e s. m. e f. [dal lat. Macĕdo(n) -ŏnis, sost., gr. Μακεδών -όνος]. – Della Macedònia, regione storica della penisola balcanica, oggi politicamente divisa fra Bulgaria (10%), Grecia (51%) e la cosiddetta Repubblica di...
macedonia1
macedònia1 s. f. [dal nome della regione balcanica (v. la voce prec.), da dove provenivano i tabacchi usati per questo tipo di sigarette], invar. – Marca di alcuni prodotti da fumo (sigarette e trinciato) fabbricati in passato dal...