PEYRON, Amedeo Angelo Maria
Gian Franco Gianotti
PEYRÒN, Amedeo Angelo Maria. – Nacque a Torino il 2 ottobre 1785, ultimo di undici figli di Francesco Bernardino, mastro uditore nella Camera dei conti, [...] al Collège de France: «Rien ne rassemble plus à l’histoire d’Italie comme celle de la Grèce». Pertanto Spartani, Macedoni e piemontesi sono spesso assimilati, in quanto portatori di aspetti simili che vanno dal carattere sobrio al valore militare, da ...
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Cavalcanti, Bartolomeo
Claudio Mutini
Noto anche come Baccio, nacque a Firenze il 14 gennaio 1503 da Mainardo, che aveva assolto qualche incarico nella Repubblica, e da Ginevra Cavalcanti, figlia di [...] in testi quali il Discorso circa la milizia romana, mai pubblicato, e La comparizione tra l’armadura e l’ordinanza de’ Macedoni, che, assieme al Calcolo sulla castramentazione, fu edita a Firenze nel 1552. Peraltro, il concetto di ‘virtù’ in C ...
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ALBINONI, Tomaso
Riccardo Nielsen
Compositore, figlio secondogenito di Antonio e di Lucrezia Fabris, nacque a Venezia il 6 giugno 1671. Di famiglia benestante ed elevata per rango sociale nella borghesia [...] 1718); Cleomene (1718); Gli eccessi della gelosia (1722); Ermengarda (1723); Laodice (1724); Antigone tutore di Filippo re dei Macedoni (1724); Scipione nelle Spagne (1724); Didone abbandonata (1725); Alcina delusa da Ruggero (1725); Lucio Vero (1725 ...
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Vedi PHERAI dell'anno: 1965 - 1996
PHERAI (v. vol. VI, p. 117)
E. Kakavoghiannis
I fattori naturali che determinarono il costituirsi di un insediamento a Ph. e la conformazione del suo originario abitato, [...] divinità.
Dal momento in cui Ph. entrò nella sfera macedone il suo ruolo di protagonista in Tessaglia venne meno ed ebbe questo processo acquistò un ritmo più marcato dopo la disfatta dei Macedoni a Cinoscefale nel 197 a.C. e con la completa ...
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GETO-DACICA, civiltà
R. Vulpe
Sull'attuale territorio della Romania e su una notevole parte dei paesi vicini, cioè su tutta l'area carpato-danubiana che va dai Balcani fino in Galizia e dal Ponto Eusino [...] dai Greci hanno attinto l'abilità di lavorare oggetti d'ornamento e di battere monete d'argento che imitavano gli stateri macedoni, i tetradracmi tasî, i denarî repubblicani romani. L'oro si trova raramente nei loro corredi. In cambio, l'argento è ...
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storiografia Scienza e pratica dello scrivere opere relative a eventi storici del passato, in quanto si possano riconoscere in essa un’indagine critica e dei principi metodologici.
Il complesso delle opere [...] sei giorni della creazione che, intrecciatosi con quello delle quattro monarchie (Assiri e Babilonesi, Medi e Persiani, Macedoni e Diadochi, Romani), elaborato e integrato con calcoli cronologici da Isidoro di Siviglia e da Beda, avrebbe costituito ...
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Centro abitato di dimensioni demografiche non correttamente definibili a priori, comunque non troppo modeste, sede di attività economiche in assoluta prevalenza extra-agricole e soprattutto terziarie, [...] prima per il progressivo distaccarsi dei singoli dalla partecipazione attiva alla sua vita, poi per l’assoggettamento ai Macedoni. Nell’età successiva i sovrani dei regni ellenistici fondarono pòleis nei loro territori: ma ebbero un carattere diverso ...
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L'arma è uno dei più antichi strumenti dell'uomo; si può teoricamente concepire che essa sia stata preceduta da utensili che non servivano per la lotta, quali sarebbero bastoni per abbattere la frutta, [...] ricchezza degli ornamenti figurati e floreali, intarsiati o applicati a rilievo, in bronzo o in argento. Anche lo scudo macedonico era rotondo (per quanto sulla balaustrata di Pergamo s'incontrino anche scudi ovali), di legno e cuoio, con guarnizioni ...
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La rivoluzione costituzionale dei Giovani Turchi (1908), l'annessione della Bosnia-Erzegovina da parte dell'Austria-Ungheria (1909), la guerra italo-turca per la Libia (1911) sono il prologo dell'ultimo [...] D. Rizov (colui che nel 1904 era riuscito a concludere con la Serbia il trattato di Niš per le riforme nella Macedonia) si accordò col serbo M. Milovanović per un'alleanza difensiva ed offensiva. Le trattative fra i governi però furono lunghe e ...
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La città, che portava il nome semitico di Dura e quello macedonico di Europo, e che era distinta da altre dello stesso nome per mezzo dell'indicazione πρὸς 'Αραβίᾳ ovvero ἐν Παραποταμίᾳ, è stata oggetto [...] Yale University (New Haven, U. S. A.), i quali hanno condotto a importanti risultati.
Appare sempre più certo che la colonia macedonica era fino dal principio una città abbastanza grande, circondata da mura il cui percorso era press'a poco identico a ...
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macedone
macèdone agg. e s. m. e f. [dal lat. Macĕdo(n) -ŏnis, sost., gr. Μακεδών -όνος]. – Della Macedònia, regione storica della penisola balcanica, oggi politicamente divisa fra Bulgaria (10%), Grecia (51%) e la cosiddetta Repubblica di...
macedonia1
macedònia1 s. f. [dal nome della regione balcanica (v. la voce prec.), da dove provenivano i tabacchi usati per questo tipo di sigarette], invar. – Marca di alcuni prodotti da fumo (sigarette e trinciato) fabbricati in passato dal...