tomba Luogo, ambiente naturale o artificiale, struttura o complesso architettonico, in cui vengono deposti i resti mortali (cadavere, ossa, ceneri) di una o più persone.
L’antichità
La t. è punto di riferimento [...] . In età ellenistica l’uso di ipogei risulta abbastanza diffuso e di notevole interesse (per es., le splendide t. macedoni con facciata architettonica dipinta, riprese poi da quelle apule).
Nell’Italia meridionale, durante l’età del Ferro, l’ampia ...
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. Antica città della Commagene, nel territorio dell'odierna Eski Kâhta (Turchia); includeva le due alture dell'Eski Kale e della Yeni Kale ("vecchia" e "nuova rocca"), site rispettivamente a E e a O del [...] sono destinati, oltre che al culto del sovrano e dei suoi familiari, anche al culto delle divinità persiane e macedoni che vi figurano in sincretistiche combinazioni; al culto di queste divinità sono consacrati varî temène.
Dalla grande iscrizione di ...
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LEUCADE (ἡ Λευκάς; lat. Leucas)
Luca De Regibus
Isola e città omonima sulle coste occidentali della Grecia (Acarnania), chiamata nel Medioevo Santa Maura e oggi Leukás. Per la descrizione geografica, [...] dall'illirico Scerdilaida nel 217 e dieci anni dopo vi s'annidava la flotta punica. Leucade, rimasta frattanto sempre fedele alla Macedonia, fu assediata ed espugnata dai Romani nel 197 e praticamente da allora rimase con Roma, benché solo nel 167 si ...
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MÜLLER, Karl Otfried
Giorgio Pasquali
Filologo, nato a Brieg (Slesia) il 27 agosto 1797, morto ad Atene il 1° agosto 1840. Studiò all'università di Breslavia e (sotto Boeckh e Buttmann) di Berlino. [...] Egina, così si pose più tardi lo stesso problema non più per un'isola, ma addirittura per due stirpi greche, i Dori e i Macedoni; solo la morte prematura gl'impedì di proporselo anche per gli Ioni e per gli Attici. Il centro di tutta la sua opera è ...
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MONASTIR (da Μοναστέριον; A. T., 77-78)
Umberto TOSCHI
Nicola TURCHI
Nome greco e albanese più comunemente noto della città di Bitoli (toponimo serbo) nella Macedonia jugoslava. Sorge sul Dragor, affluente [...] fu capoluogo di un vilâyet esteso 28.500 kmq., con circa 850.000 ab. nel 1900: per metà erano considerati Bulgaro-macedoni, un quarto Albanesi, un decimo Turchi, il rimanente Romeni o Aromeni, Greci, Israeliti, zingari. Il vilâyet fu smembrato in ...
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Figlio di Macata (αχάτας), alto dignitario macedone. Spalleggiò Alessandro nel conflitto con Filippo; sicché dovette andare in esilio; ma, salito Alessandro al trono, ne fu ricompensato col massimo ufficio [...] popolo ateniese, attirato dalla prospettiva dei tesori, prese su proposta di Demostene, un partito medio: diede una risposta dilatoria ai Macedoni e mise sotto custodia A. e i suoi danari. Ben presto venne alla luce che dei 700 talenti denunziati da ...
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SATRAPO (antico persiano xšaϑara pāvan, all'incirca "difensore del territorio della signoria", greco σατράπης)
Attilio MOMIGLIANO
Capo di distretto (satrapia) nell'impero persiano e poi negli stati ad [...] nominò satrapi degli Asiatici. Ma affidò il pieno comando militare solo ai satrapi macedoni; agli altri affiancò o un generale o almeno un sorvegliante macedone. Inoltre rese indipendente l'amministrazione finanziaria. Mantenne poi il sistema delle ...
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Nazione
Giuseppe Galasso
sommario: 1. Stato e nazione. 2. Le realtà nazionali nel mondo extraeuropeo: a) le Americhe e gli ex dominions britannici; b) l'area asiatica; c) l'Africa subsahariana; d) il [...] non manca nel caso della Grecia (per il conflitto con la Turchia in merito a Cipro e per la neonata Macedonia indipendente) e nel caso dell'Irlanda.
Problemi, invece, direttamente attinenti alla consistenza e alla struttura dello Stato nazionale si ...
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TROFEO e FREGIO D'ARMI (v. vol. VII, p. 996, s.v. Trofeo)
G. Calcani
E. Polito
Le armi e le spoglie del nemico vinto che il vincitore lasciava sul luogo della battaglia o riportava con sé in patria [...] , e di recente scoperte anche a Rodi (v.). Non è un caso che per lo più si tratti di tombe a camera di tipo macedone, caratterizzate da uno o due scudi sulla facciata, posti al di sopra o a fianco della porta d'ingresso, la cui datazione è compresa ...
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PHILOXENOS (Φιλόξενος, Philoxenus)
P. Moreno
1°. - Pittore di Eretria, forse del demo attico di questo nome, o della città dell'Eubea. È noto da Plinio, che lo ricorda con Ariston ed Aristeides tra i [...] che dalla successione dei pittori della scuola tebano-attica tracciata da Plinio, dalla notizia che Ph. lavorò per Cassandro, re della Macedonia dal 316 al 298 a. C. Plinio ricorda solo due opere di Ph.: la Battaglia di Alessandro e Dario dipinta per ...
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macedone
macèdone agg. e s. m. e f. [dal lat. Macĕdo(n) -ŏnis, sost., gr. Μακεδών -όνος]. – Della Macedònia, regione storica della penisola balcanica, oggi politicamente divisa fra Bulgaria (10%), Grecia (51%) e la cosiddetta Repubblica di...
macedonia1
macedònia1 s. f. [dal nome della regione balcanica (v. la voce prec.), da dove provenivano i tabacchi usati per questo tipo di sigarette], invar. – Marca di alcuni prodotti da fumo (sigarette e trinciato) fabbricati in passato dal...