Le varietà italo-albanesi (arbëresh) sono parlate in 50 comunità (di cui 41 sedi comunali), distribuite in Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Puglia, Calabria e Sicilia (fig. 2). Gruppi albanofoni [...] 1985). L’articolo posposto appare in rumeno: cfr. om / om-ul «uomo / uomo-il», e in lingue slave come il macedone, cfr. dete / dete-to «bambino / bambino-il». La declinazione a tre casi con coincidenza del dativo e del genitivo caratterizza anche ...
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MANIACE (Maniakes), Giorgio (Georgios)
Francesca Luzzati Laganà
Figlio di Goudelios, di discussa discendenza nobiliare microasiatica - ovvero homo novus, secondo un'altra interpretazione - nacque presumibilmente [...] esercito, che comprendeva, oltre alle milizie provinciali di Puglia e Calabria e a corpi di Armeni, Pauliciani e Macedoni, anche mercenari normanni - concessi da Guaimario di Salerno e al comando del lombardo Arduino - e mercenari lombardi, russi ...
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LYCHNIDOS (Λυχνιδός, Lychnidus, odierna Ohrid)
G. Novak
B. Forlati Tamaro
Città di origine illirica, situata nell'isoletta sul lago omonimo (all'odierno confine tra Albania e Jugoslavia) a metà strada [...] , re degli Ostrogoti. Il primo vescovo di L. a noi noto è Zosimus (344). Dei tempi in cui L. si trovava sotto i re macedoni e illirici, non ci sono pervenute tracce; nemmeno dell'epoca romana ci sono resti di costruzioni. A Ohrid, a Struga e nei loro ...
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Stato dell’Europa sud-orientale, che occupa la parte NE della Penisola Balcanica, tra Romania (N), Serbia e Repubblica della Macedonia del Nord (O), Grecia e Turchia (S) e Mar Nero (E).
Elemento centrale [...] Gotha, che nel 1908 proclamò l’indipendenza del paese, assumendo il titolo di zar.
Le persistenti aspirazioni al recupero della Macedonia e a un’espansione verso l’Egeo (Tracia) indussero la Bulgaria a partecipare alle guerre balcaniche del 1912-13 e ...
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Il concetto dell'elevazione al grado di divinità d'un essere mortale è presso i Greci più antico della parola, che, a quanto sembra, è stata coniata nell'età ellenistica. Esseri divini discesi temporaneamente [...] Efestione a quello dei Tolomei, dei Seleucidi e più tardi degl'imperatori romani: l'apoteosi di cui fu oggetto il conquistatore macedone. Tolomeo I, impadronitosi del cadavere di lui ch'era avviato all'oasi di Siva, l'aveva fatto deporre a Menfi in ...
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La principale città antica dell'Eubea dopo Calcide, situata sulla costa occidentale dell'isola, 20 km. a est dallo stretto dell'Euripo, separata da Calcide solo dai Campi Lelanzî e dal monte Olimpo, presso [...] ateniesi fuggiasche nel suo porto; rientrata nella nuova confederazione attica nel 378, partecipò più tardi alla lotta contro i Macedoni; dopo la guerra Lamiaca (322) estese i suoi possessi nella parte meridionale dell'isola fino al territorio di ...
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NIEDERLE, Lubor
Josef Schranil
Archeologo cèco, nato il 20 settembre 1865 a Klatovy. Cominciò a studiare antropologia, con A. Ranke a Monaco e A. Manouvrier a Parigi, passando poi a insegnare quella [...] , in Národopisná mapa uherských Slováku (La carta etnografica degli Slovacchi d'Ungheria, 1903) e Makedonská otázka (La questione macedone, 1901). Un prospetto conciso delle nazioni slave offre il libro Slovanský svět. (Il mondo slavo, 1909), uscito ...
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RADICATI, Felice
Luca Aversano
RADICATI, Felice (Alessandro). – Violinista e compositore, nato a Torino nel 1778-79 da Maurizio Radicati e Domenica Borra (Francesco Regli fa nascere Radicati a Savigliano, [...] teatri italiani. Sembra sia stata il primo soprano donna riammessa sulle scene di Roma, protagonista nella Disfatta de’ Macedoni di Giuseppe Curcio al teatro Alibert nell’autunno 1798. Dopo il matrimonio si esibì nelle principali capitali europee ...
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Africa, storia della
Massimo L. Salvadori
Dove è nato l'uomo
Furono i Romani a utilizzare per primi il nome Africa, e lo assegnarono originariamente ai territori intorno a Cartagine. In seguito esso [...] le colonie in Cirenaica. Tra il 7° e il 4° secolo a.C. si susseguirono le conquiste di Assiri, Persiani e Macedoni. La distruzione di Cartagine nel 146 a.C. aprì la via alla penetrazione romana nell'Africa settentrionale, dove nel periodo imperiale ...
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PALATITZA
A. Bisi
Villaggio macedone, sulla riva destra dell'Haliakmon, oggi Vergina, presso cui si trovano i resti di una costruzione monumentale ellenistica della fine del IV-inizio del III sec. a. [...] eretta da una madre in memoria dei figli, Zypas (nome tracio) e Secunda.
Bibl.: L. Heuzey-H. Daumet, Mission archéologique de Macédonie, I-II, Parigi 1876, pp. 175-238, tavv. VII-XVI; W. J. Anderson-R. Ph. Spiers, Die Architektur von Griechenland und ...
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macedone
macèdone agg. e s. m. e f. [dal lat. Macĕdo(n) -ŏnis, sost., gr. Μακεδών -όνος]. – Della Macedònia, regione storica della penisola balcanica, oggi politicamente divisa fra Bulgaria (10%), Grecia (51%) e la cosiddetta Repubblica di...
macedonia1
macedònia1 s. f. [dal nome della regione balcanica (v. la voce prec.), da dove provenivano i tabacchi usati per questo tipo di sigarette], invar. – Marca di alcuni prodotti da fumo (sigarette e trinciato) fabbricati in passato dal...