Vedi TERRACOTTA dell'anno: 1966 - 1997
TERRACOTTA
A. Andrén
La parola italiana "terracotta" viene usata, dal Rinascimento in poi, e oggi anche in altre lingue, per indicare varî prodotti di argilla [...] o meno grecizzanti, ma destinate ad usanze religiose e ad esigenze locali diverse. Così nell'Egitto delle dominazioni macedone e romana si sviluppò una ricchissima produzione di t. raffiguranti divinità tanto egizie quanto greche ed ibride, nonché ...
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Biologia
Giovanni Chieffi
Salvatore Feo
Agata Giallongo
Il termine biologia (composto di due parole greche, βίος, "vita", e λόγος, "studio") fu coniato dal naturalista tedesco G.R. Treviranus nel [...] ripresi nel Rinascimento e si sono continuati a confrontare fino ai nostri giorni. Con la dissoluzione dell'impero macedone, il centro della cultura ellenistica si spostò ad Alessandria di Egitto, ove regnavano i Tolomei, illuminati protettori delle ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
La rivoluzione del moschetto
Gregorio Paolo Motta
Uno stratega ha, indipendentemente dall’epoca in cui vive, il problema di battere il nemico sul campo di battaglia. La tattica da impiegare per ottenere [...] sveltamente da un assetto a un altro.
La falange svizzera era uno strumento più flessibile dell’antica falange greco-macedone. Non la si deve interpretare unicamente come un muro mobile di picche perché oltre ai picchieri vantava, in supporto ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Mondo egeo
Luigi Caliò
Lo studio delle vie di comunicazione tra la preistoria e la protostoria nel mondo egeo presenta diverse difficoltà dovute [...] . Le vie di comunicazione terrestri facevano affluire a Tebe, ma anche in Attica e in Eubea, ceramica tessala e macedone, mentre più mediate dovevano essere le comunicazioni di Tebe con i centri del Peloponneso. Nell'Elladico Medio (EM; 2000 ...
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filosofia
Dal gr. φιλοσοφία «desiderio di sapere». Il termine indica un ambito disciplinare assai variegato e uno sviluppo storico tutt’altro che lineare. La definizione della f. occidentale è parte [...] è agire personalmente in politica, ma fungere da consigliere del principe, come egli stesso aveva tentato di fare alla corte macedone da tutore del giovane Alessandro, e più tardi a Siracusa. Più in generale spetta al filosofo lo studio dei principi ...
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L'Europa tardoantica e medievale. La nascita degli Stati fuori dei confini dell'impero. La Russia
Ciro Lo Muzio
La russia
Nel vasto areale comprendente sia le regioni della più antica etnogenesi slava [...] capitale del potentato – divenne il fulcro simbolico della nuova Rus´ e lo slavo ecclesiastico (basato sulla variante bulgaro-macedone dello slavo-meridionale e già piuttosto diverso dall’idioma slavo-orientale da cui si sarebbe originato il russo ...
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JACHIA
Gino Benzoni
"Sultan Jachia gran principe ottomano": così J. - un nome che in arabo si avvicina al nostro Giovanni; Jachia semplifica Yahyâ - sottoscrive una lettera dell'8 sett. 1615 da Parigi [...] cuor suo, cristiana. Questa, timorosa per la vita del figlio, lo avrebbe sottratto al Serraglio, affidandolo ai monaci del convento macedone di S. Anastasia, a Bugarion, un villaggio non lungi da Salonicco, dove finì per riparare essa stessa; e J. vi ...
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Vedi CORINTO dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CORINTO (Χόρινθος, Corīnthus)
B. Conticello
A. Stucchi
Famosa città della Grecia antica, circa 7 km a S-E della città moderna sorta dopo il terremoto del 1858 [...] C.) ed è alleata di Sparta nella guerra contro i Tebani guidati da Epaminonda (369 a. C.). Alla discesa di Filippo il Macedone, C. si mantenne neutrale e fu scelta come sede della lega creata da Filippo per controllare i Greci (338 a. C.). Lo stesso ...
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Vedi BASE dell'anno: 1959 - 1994
BASE (v. vol. II, p. I)
B. Wesenberg
Egitto e Antico Oriente. - A differenza del fusto e del capitello, nella colonna egizia la b. non presenta una forma architettonica [...] prima viene ripresa variamente fino in età ellenistica e ancora più tardi nelle tombe rupestri della Paflagonia, in una tomba macedone di Verghina, nella sala ipostila di Delo, ad Arsamela sul Nymphaios.
Base del tipo «Portico degli Ateniesi». - La b ...
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AUTOMA
E.J. Grube
Il termine deriva dal gr. αὐτόματοϚ 'spontaneo, che agisce da sé' o anche 'semovente', e viene impiegato da Aristotele (De gen. anim., 734b, 10) per designare le marionette (τὰ αὐτόματα). [...] , veniva a incarnare il concetto stesso, distaccato e teocratico, della regalità bizantina. In relazione alla teoria imperiale di età macedone non doveva essere del resto casuale l'appellativo biblico di 'trono di Salomone' (1 Re 9, 5), con cui ...
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macedone
macèdone agg. e s. m. e f. [dal lat. Macĕdo(n) -ŏnis, sost., gr. Μακεδών -όνος]. – Della Macedònia, regione storica della penisola balcanica, oggi politicamente divisa fra Bulgaria (10%), Grecia (51%) e la cosiddetta Repubblica di...
macedonia1
macedònia1 s. f. [dal nome della regione balcanica (v. la voce prec.), da dove provenivano i tabacchi usati per questo tipo di sigarette], invar. – Marca di alcuni prodotti da fumo (sigarette e trinciato) fabbricati in passato dal...