ROSTOVCEV, Michael
Red.
Storico dell'antichità, nato a Kiev il 28 ottobre 1870. Dal 1898 libero docente e dal 1901 al 1918 professore all'università di S. Pietroburgo; emigrato nel 1922, tenne corsi [...] cui le cause del declino della fiorente civiltà ellenistica, nata e sviluppatasi per l'intraprendenza dell'attiva borghesia greco-macedone, vengono ricercate in contrasti sociali che, ancor prima dell'intervento romano, ne minarono la compattezza.
La ...
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BONIVENTI (Boneventi), Giuseppe
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Nacque a Venezia intorno al 1660.Formatosi alla scuola di G. Legrenzi, maestro di cappella di S. Marco, si distinse per buone doti di compositore, dal 1690 concretate [...] ", come lo dice il Caffi - per i teatri della sua città. Collaboratore a una delle sue ultime opere, Filippo re di Macedonia, scritta su libretto del "poeta" più importante e più "alla moda" del momento, D. Lalli, e rappresentata al Teatro S. Angelo ...
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Uno dei continenti, congiunto con l’Eurasia mediante l’istmo di Suez fino all’anno 1869, quando l’istmo fu tagliato per la costruzione del canale omonimo.
Originariamente detta Libye (lat. Libya), l’A. [...] ’Etiopia. Dal 1° millennio si intensificano i rapporti col mondo ellenico, che poi si salderanno in seguito alla conquista macedone.
1200-1000 a.C. I Fenici fondano sulle coste mediterranee diverse basi marittime e mercantili (Utica, Adrumeto, Ippona ...
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La città contava, secondo il censimento del 1937, oltre 680.000 ab., di certo aumentati successivamente data l'importanza assunta dalla città e soprattutto dal porto nel corso della seconda Guerra mondiale. [...] ", che dobbiamo presumere diffusi anche in Alessandria, il thalamos stesso della casa dei vivi.
Il tipo della tomba macedone a tumulo è stato invece ipoteticamente riconosciuto in un altro importante monumento (già scoperto nel 1907, ma di cui ...
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. La città di Babele, detta anche Babilonia (con nome identico a quello che significa la regione che le sta d'intorno e qualche volta comprende nell'intenzione di chi parla tutto quel tratto di territorio [...] . Soltanto una parte del suo territorio era ancora abitata, l'altra era ridotta a giardini e campi. Il Macedone intuì la grande importanza politica, storica e spirituale di Babele e riattaccandosi alla millenaria tradizione volle far rivivere la ...
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MANTINEA (Μαντίνεια; lat. Mantinēa)
Giulio GIANNELLI
Gaetano DE SANCTIS
Paola ZANCANI MONTUORO
Paola ZANCAN
Antica città greca, capoluogo dell'Arcadia orientale (Peloponneso) a nord della moderna [...] arcadica dopo la morte di Epaminonda, Mantinea rimase isolata, finché nel 342 strinse alleanza con Atene; nel 338 accolse Filippo il Macedone; nel 303 subì l'assalto di Demetrio Poliorcete; si associò intorno al 234 alla Lega achea e nel 229 a quella ...
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SACRE, GUERRE
Piero Treves
. Guerra sacra definivano i Greci, come apprendiamo da uno scoliasta delle Vespe aristofanee, che attinge all'attidografo Filocoro (fram. 88 Müller), ogni guerra la quale [...] La politique étrangère d'Athènes de 404 à 338 av. J. Chr., Parigi 1934, pp. 167 segg., 292 segg.; A. Momigliano, Filippo il Macedone, Firenze 1934, pp. 96 segg., 155 segg. - Per le origini della guerra, H. Pomtow, Eine delphische ατάσις im J. 363, in ...
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GIAVELLOTTO (ἀκόντιον, ἄκων, ἀποτομὴ, σίγυννος, ecc.)
Guido LIBERTINI
Gioacchino MANCINI
Puccio PUCCI
Presso i Greci era un'arma da getto, usata nei giuochi ginnici. Il primo ricordo lo abbiamo in [...] antiche milizie durante la guerra di Pirro erano divenute impotenti a raggiungere la falange, protetta dalle lunghe sarissae di tipo macedone; si rese quindi necessaria l'introduzione di un'arma da lancio a scariche ripetute: fu questo il pilum, che ...
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TIRO (arabo Ṣūr)
Arnaldo MOMIGLIANO
Angelo PERNICE
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Antichissima città della Fenicia, oggi ridotta a un piccolo centro marittimo di 5-6 mila abitanti nella Repubblica Libanese. Sorge su una penisoletta, [...] Magno nel 332 dopo un assedio di sette mesi, e distrutta parzialmente, fu poi ripopolata per cura del Macedone stesso. Perdette la costituzione monarchica ed ebbe suffeti, sul modello, probabilmente, di Cartagine. Un secondo assedio dové subire ...
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Centro principale della Focide, situato a pochi chilometri a nord del golfo di Corinto, fu sempre fiorente e rinomato per i suoi olî. La graziosa borgata moderna giace sull'altura tutta verdeggiante di [...] dopo entrò nella lega etolica, e vi rimase per più di un secolo, fino al 167, quando i Romani, vittoriosi della Macedonia, umiliarono l'Etolia distaccandone, fra l'altro, la Locride. In questo periodo è da ricordare l'assedio posto da Manio Acilio ...
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macedone
macèdone agg. e s. m. e f. [dal lat. Macĕdo(n) -ŏnis, sost., gr. Μακεδών -όνος]. – Della Macedònia, regione storica della penisola balcanica, oggi politicamente divisa fra Bulgaria (10%), Grecia (51%) e la cosiddetta Repubblica di...
macedonia1
macedònia1 s. f. [dal nome della regione balcanica (v. la voce prec.), da dove provenivano i tabacchi usati per questo tipo di sigarette], invar. – Marca di alcuni prodotti da fumo (sigarette e trinciato) fabbricati in passato dal...