Spettacolo
Mario Verdone
Il termine spettacolo (dal latino spectaculum, derivato di spectare, "guardare") designa in senso ampio qualsiasi performance artistica che si svolga davanti a un pubblico di [...] , di G.N. Servandoni, Ero e Leandro, oppure La presa di Troia, si costituiscono in oggetto davanti alla macchina da presa, e mediante la ripresa diventano immagine dinamica, film, testo riprodotto. Nella drammaturgia dei secoli più recenti il ...
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Letteratura
Tullio Kezich
Il rapporto tra letteratura e cinema
Sui rapporti fra l. e cinema esistono da sempre due modi opposti di considerare il problema. Per alcuni il cinema, sotto l'aspetto narrativo, [...] il cinema, comincia nello stesso identico modo, con un tavolo, una risma di carta e qualcuno con la penna, la macchina per scrivere o il computer. Neppure gli esempi più tipici di cinema extraletterario, come il documentario o il film d'avanguardia ...
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film
Gianni Rondolino
Vedere oltre lo schermo
Un film è certamente divertimento, ma spesso è qualcosa di più. Può essere allora utile conoscerne il linguaggio, analizzarne il contenuto (spesso nascosto), [...] , poco costose e che richiedono una struttura più agile e meno macchinosa. In primo luogo si organizza il set, cioè il luogo dove e agli attori, il direttore della fotografia, l'operatore alla macchina da presa, il direttore delle luci, il fonico, il ...
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Six contes moraux
Piera Detassis
La boulangère de Monceau ‒ Six contes moraux, I (Francia 1962, La fornaia di Monceau, bianco e nero, 26m); regia: Eric Rohmer; produzione: Barbet Schroeder per Les Films [...] femminili vengono raccontati per frammenti, con sguardo feticista, mai assoluto e completo: Haydée nel prologo è sezionata dalla macchina da presa mentre cammina in bikini sulla spiaggia; Maud in tenuta da notte rivela solo l'attrattiva delle gambe ...
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Trash
Marcello Garofalo
In ambito cinematografico il termine (letteralmente: spazzatura, ciarpame, sciocchezze) è stato usato, a partire dalla metà degli anni Sessanta, in una gamma di accezioni così [...] ventennio Cinquanta-Sessanta. Ex ballerino e coreografo di rivista, ex attore di teatro romanesco, iniziò la sua carriera dietro la macchina da presa nel 1952 con Dramma sul Tevere per poi dirigere una ventina di film di vario genere, peplum, western ...
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Feminist Film Theory
Maria Nadotti
Quella che nel mondo cinematografico anglosassone è stata definita Feminist Film Theory, la teoria e critica cinematografica femminista, è la creazione di un nuovo [...] , immedesimandosi di volta in volta non solo in un corpo (sessuato), ma anche nell'espace du regard e nella macchina desiderante della narrazione. Nel chiaroscuro d'immagini, la spettatrice si traveste e si maschera, esplorando così forme di identità ...
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Hollywood
Enzo Siciliano
Inquadramento generale
di Thomas Harrison
Fu questo il nome dato nel 1886 da una certa signora Wilcox, moglie di un investitore immobiliare, a una immensa tenuta alla periferia [...] avevano le loro sedi centrali a New York, dove venivano prese le decisioni cruciali.
Il lungometraggio di genere. - La macchina dei sogni non avrebbe potuto creare la forma di intrattenimento più popolare del 20° sec. senza un'ulteriore innovazione ...
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Neorealismo
Lino Miccichè
Composita e complessa dinamica culturale, che ha caratterizzato il cinema italiano dal dopoguerra (1945-46) sino ai primi anni Cinquanta (1953-1956), il N. è stato, sotto molti [...] ", come scrisse nel 1952, Zavattini auspicò, fin dal 1940, di "poter tornare all'uomo come all'essere tutto spettacolo [...] piazzando la macchina da presa in una strada, in una camera" (I sogni migliori, in "Cinema", 25 aprile 1940, 92, pp. 252-53 ...
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Pittura
Antonio Costa
Il rapporto tra pittura e cinema
Il pittorico e il filmico
Das Cabinet des Dr. Caligari (1920; Dott. Calligari, noto anche come Il gabinetto del dottor Caligari) di Robert Wiene [...] regista o dei consulenti scientifici. In Carpaccio (1948) di Umberto Barbaro la successione delle immagini e i movimenti di macchina sono messi al servizio del denso ed elegante testo critico di R. Longhi. I documentari di Emmer sono caratterizzati ...
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Psicoanalisi
Lucilla Albano
Il rapporto tra psicoanalisi e cinema
Nel 1895, mentre a Vienna venivano pubblicati gli Studien über Hysterie di J. Breuer e S. Freud, atto di fondazione di una nuova disciplina [...] primario, all'amore verso sé stessi descritto dalla psicoanalisi. L'occhio del soggetto coincide con quello della macchina da presa che ha guardato prima ciò che lo spettatore guarderà poi, costituendosi così come soggetto trascendentale, o ...
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macchina
màcchina (ant. màchina) s. f. [dal lat. machĭna, che è dal gr. dorico μαχανά, attico μηχανή]. – 1. In senso storico e antropologico, qualsiasi dispositivo o apparecchio costruito collegando opportunamente due o più elementi in modo...
macchinare
v. tr. [dal lat. machinari, der. di machĭna nel senso di «macchinazione, inganno»; nel sign. 2, der. di macchina] (io màcchino, ecc.). – 1. Ordire, preparare, tramare, a danno di altri: m. insidie; m. la morte, la rovina di qualcuno;...