Riefensthal, Leni (propr. Helene Bertha Amalie)
Melania G. Mazzucco
Regista, attrice e produttrice tedesca, nata a Berlino il 22 agosto 1902 e morta e Pöcking (Baviera) l'8 settembre 2003. Già ballerina [...] l'unico vero prodotto dell'estetica nazista: con una raffinatissima tecnica fotografica (usò una ventina di operatori e altrettante macchine da presa) e un montaggio ritmico, quasi musicale, con una tavolozza coloristica di neri e di bruni, mostrò l ...
Leggi Tutto
Powell, Michael (propr. Michael Latham)
Emanuela Martini
Regista, produttore e sceneggiatore inglese, nato a Bekesbourne (Kent) il 30 settembre 1905 e morto ad Avening (Gloucestershire) il 19 febbraio [...] degli studi di La Victorine presso Nizza, e nei due anni seguenti vi lavorò prima come fattorino, poi come macchinista, redattore dei sottotitoli, fotografo di scena, attore comprimario e assistente alla regia. Tornato in Inghilterra nel 1928, fu ...
Leggi Tutto
De Santis, Giuseppe
Bruno Roberti
Regista, sceneggiatore e critico cinematografico, nato a Fondi l'11 febbraio 1917 e morto a Roma il 16 maggio 1997. Fu tra i protagonisti del Neorealismo, di cui sviluppò [...] piani-sequenza, carrelli e ampi movimenti di gru, che diventa cifra compositiva, anticipando addirittura, come negli sguardi in macchina che si rivolgono allo spettatore, le modalità di straniamento del cinema degli anni Sessanta. In Giorni d'amore ...
Leggi Tutto
Ghatak, Ritwik (propr. Ritwik Kumar)
Sergio Di Giorgi
Regista cinematografico bengalese, nato a Dhaka (Bengala Orientale, od. Bangla Desh) il 4 novembre 1925 e morto a Calcutta il 6 febbraio 1976. La [...] e dalla tubercolosi. Nel tragico finale, mentre la donna ormai morente grida il suo disperato appello alla vita, la macchina da presa di G. inquadra le montagne circostanti a rimarcare l'indifferenza eterna della natura alle umane sofferenze, un ...
Leggi Tutto
La règle du jeu
Giorgio De Vincenti
(Francia 1939, La regola del gioco, bianco e nero, 106m); regia: Jean Renoir; produzione: Claude Renoir per NEF; sceneggiatura: Jean Renoir, Carl Koch; fotografia: [...] e sul tempo continui già in atto nei film precedenti. Le vedute attraverso le finestre, l'uso di praticabili, i movimenti di macchina (gru, carrelli, panoramiche), il 'tempo reale', la profondità di campo, trovano in La règle du jeu un compendio di ...
Leggi Tutto
Il deserto rosso
Bill Krohn
(Italia/Francia 1964, colore, 120m); regia: Michelangelo Antonioni; produzione: Antonio Cervi per Film Duemila/Cinematografica Federiz/Francoriz; sceneggiatura: Michelangelo [...] si tratti, poiché le fabbriche, come l'attrice protagonista, non sono altro che un feticcio per lo sguardo impassibile della macchina da presa.
In questo film un personaggio può permettersi di uscire dall'inquadratura a destra e di rientrarvi poi a ...
Leggi Tutto
Shadow of a Doubt
Peter von Bagh
(USA 1942, 1943, L'ombra del dubbio, bianco e nero, 108m); regia: Alfred Hitchcock; produzione: Jack Skirball per Skirball/Universal; soggetto: Gordon McDonnell; sceneggiatura: [...] segreto fra di noi', il segreto nel cuore di ogni individuo. La luce delle inquadrature e i movimenti della macchina da presa articolano una versione ironica del grande amore fra i due Charlie: amore impossibile ma assoluto, stranamente puro perché ...
Leggi Tutto
Goodfellas
Giacomo Manzoli
(USA 1990, Quei bravi ragazzi, 145m); regia: Martin Scorsese; produzione: Irwin Winkler per Warner Bros.; soggetto: dal romanzo Wiseguy: Life in a Mafia Family di Nicholas [...] sola inquadratura che non sia stata progettata per stupire gli occhi e i sensi dello spettatore. C'è il capogiro della macchina da presa che insegue senza stacchi il protagonista e la fidanzata lungo l'entrata secondaria di un locale notturno, fino a ...
Leggi Tutto
Romeo e Giulietta
Andrea Maioli
(Italia/GB 1967, 1968, colore, 152m); regia: Franco Zeffirelli; produzione: Dino De Laurentiis/Verona Produzione/Anthony Havelock-Allan, John Brabourne per BHE; soggetto: [...] , una regia attenta a sottolineare la modernità tematica del testo originale, una recitazione naturalistica, l'indugiare della macchina da presa sulla carica erotica emanata dai corpi dei due amanti, trasformarono il film in un successo planetario ...
Leggi Tutto
Chiarini, Luigi
Paolo Bertetto
Critico e teorico, sceneggiatore e regista cinematografico, nato a Roma il 20 giugno 1900 e morto ivi il 12 novembre 1975. Uomo di cinema completo attraversò la cultura [...] negativo", sottovalutando enfaticamente una capacità professionale indubbia. I suoi sono i film di un intellettuale del cinema, che ama la macchina da presa, il teatro di posa, la pragmatica, con l'impegno del teorico, ma anche con l'esperienza del ...
Leggi Tutto
macchina
màcchina (ant. màchina) s. f. [dal lat. machĭna, che è dal gr. dorico μαχανά, attico μηχανή]. – 1. In senso storico e antropologico, qualsiasi dispositivo o apparecchio costruito collegando opportunamente due o più elementi in modo...
macchinare
v. tr. [dal lat. machinari, der. di machĭna nel senso di «macchinazione, inganno»; nel sign. 2, der. di macchina] (io màcchino, ecc.). – 1. Ordire, preparare, tramare, a danno di altri: m. insidie; m. la morte, la rovina di qualcuno;...