Brighton, scuola di
Francesca Vatteroni
L'individuazione e la definizione di una 'scuola di Brighton' si devono allo storico francese Georges Sadoul, che con questa espressione indica, in alcuni articoli [...] è considerato il fotografo e inventore William Friese-Greene (1855-1921), che nel 1893 brevettò a Brighton una delle prime macchine da presa. Tra gli esponenti della prima ora vi fu il suo collaboratore Alfred Esmé Collings, anch'egli fotografo, che ...
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Intolerance
Giulia Fanara
(USA 1916, colorato/bianco e nero, 210m a 16 fps); regia: David Wark Griffith; produzione: David Wark Griffith per Wark Producing Corporation; sceneggiatura: David Wark Griffith; [...] principio di organizzazione, nelle didascalie e nei simboli una soluzione unificante a livello tematico. Anche i movimenti della macchina da presa contribuiscono a indirizzare le emozioni: le carrellate, che il regista ha ammirato in Cabiria di ...
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Citizen Kane
Altiero Scicchitano
(USA 1941, Quarto potere, bianco e nero, 119m); regia: Orson Welles; produzione: Orson Welles per Mercury Theatre/RKO; sceneggiatura: Herman J. Mankiewicz, Orson Welles; [...] dicerie che percorrono (e spesso ripercorrono, modificando l'angolazione) tutti i lati possibili di Kane, grazie a una macchina da presa tanto indiscreta quanto onnipotente, capace di sfidare le leggi spazio-temporali. Si è parlato molto dei numerosi ...
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Pickpocket
Alessandro Cappabianca
(Francia 1959, bianco e nero, 74m); regia: Robert Bresson; produzione: Agnès Delahaie; sceneggiatura: Robert Bresson; fotografia: Léonce-Henry Burel; montaggio: Raymond [...] tasche dei pantaloni e delle giacche, e sfilano i portafogli (o gli orologi) con grazia e leggerezza suprema, la macchina da presa di fatto li rende invisibili a tutti, salvo che agli spettatori, i quali si trovano inconsciamente (o consapevolmente ...
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La grande illusion
Janet Bergstrom
(Francia 1937, La grande illusione, bianco e nero, 113m); regia: Jean Renoir; produzione: Frank Rollmer, Albert Pinkevitch per Réalisations d'Art Cinématographique; [...] dei personaggi e le loro tensioni drammatiche. Un esempio indimenticabile lo troviamo mentre si prova lo spettacolo teatrale: la macchina da presa si avvicina a un giovane ufficiale vestito da donna, poi inizia a muoversi lentamente fino a mostrare ...
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Dmytryk, Edward
Mauro Gervasini
Regista cinematografico canadese, naturalizzato statunitense nel 1939, nato a Grand Forks il 4 settembre 1908 e morto a Encino (California) il 1° luglio 1999. Specializzato [...] circa dieci anni collaborò al montaggio dei principali titoli della casa di produzione. Nel frattempo aveva esordito dietro la macchina da presa dirigendo anonimi b-movies, finché non venne scelto come regista del film di propaganda bellica Behind ...
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Ermler, Fridrich Markovič
Daniele Dottorini
Regista lettone, nato a Režekne (Lettonia) il 13 maggio 1898 e morto a Mosca il 12 luglio 1967. Fu senza dubbio uno dei registi più rappresentativi del realismo [...] (che ancora caratterizza le prime opere del regista), E. propose un cinema di attori e personaggi, seguiti nella loro evoluzione dalla macchina da presa che ne sottolinea i cambiamenti e le emozioni attraverso il volto o i gesti. Così è in Kat′ka ...
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Fisher, Terence
Marzia G. Lea Pacella
Regista cinematografico inglese, nato a Londra il 23 febbraio 1904 e morto a Twickenham (Londra) il 18 giugno 1980. Il suo nome è legato ai successi della fine [...] al servizio della marina mercantile. Dal 1933 iniziò a occuparsi di cinema, lavorando come montatore, passando solo nel 1948 dietro la macchina da presa per dirigere Song for tomorrow. A questo film ne fecero seguito altri, per lo più polizieschi e b ...
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In senso proprio, modo di locomozione, soprattutto dell’uomo, che differisce dalla corsa (nella quale si ha, nel ritmico movimento delle gambe, un attimo di sospensione in aria di tutto il corpo) ed è [...] normale: si può ottenere l’effetto grottesco di un cavaliere che, disarcionato, si solleva da terra e torna a cavallo.
In una macchina motrice, m. a vuoto, regime di funzionamento in corrispondenza del quale la coppia resistente all’albero della ...
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Montaggio
Pietro Montani
Con il termine montaggio si intende in genere l'operazione tecnica che consiste nel selezionare e combinare segmenti più o meno estesi di pellicola impressionata secondo diversi [...] che l'immagine può caricarsi di valori musicali (per es. nel ritmo percettibile del m. o nella fluidità dei movimenti di macchina o anche nell'uso del colore) e la musica può caricarsi di valori rappresentazionali (per es. nelle forme del reperto ...
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macchina
màcchina (ant. màchina) s. f. [dal lat. machĭna, che è dal gr. dorico μαχανά, attico μηχανή]. – 1. In senso storico e antropologico, qualsiasi dispositivo o apparecchio costruito collegando opportunamente due o più elementi in modo...
macchinare
v. tr. [dal lat. machinari, der. di machĭna nel senso di «macchinazione, inganno»; nel sign. 2, der. di macchina] (io màcchino, ecc.). – 1. Ordire, preparare, tramare, a danno di altri: m. insidie; m. la morte, la rovina di qualcuno;...