Ray, Satyajit
Sergio Di Giorgi
Regista cinematografico bengalese, nato a Calcutta il 2 maggio 1921 e morto ivi il 23 aprile 1992. Figura tra le più autorevoli della cinematografia mondiale, è il nome [...] , oltre alla produzione e alla sceneggiatura, anche le musiche dei suoi film, dei quali, dal 1964, fu anche operatore alla macchina. Con il primo film, Pather panchali (1955; Il lamento sul sentiero), vinse un premio della giuria a Cannes nel 1956 ...
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Film Ambrosio
Lucia Armenante
Casa di produzione cinematografica italiana fondata a Torino il 2 maggio 1906 da Rinaldo Arturo Ambrosio e da Alfredo Gandolfi. La F. A. operò nel cinema muto italiano [...] i quali venne a conoscenza delle nuove tecniche, iniziò a perfezionare la perforazione della pellicola e a costruire le prime macchine da presa. Realizzò così con l'aiuto di un suo collaboratore, Roberto Omegna, da tempo cultore di cinema, le prime ...
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Who Framed Roger Rabbit
Andrea Meneghelli
(USA 1988, Chi ha incastrato Roger Rabbit, colore, 96m); regia: Robert Zemeckis; produzione: Touchstone/Amblin/Silver Screen; soggetto: dal romanzo Who Censored [...] uno stato per molti versi all'avanguardia: l'uso di un modello di macchina da presa appositamente brevettato (VistaFlex), la scelta di non rinunciare ai movimenti di macchina complessi, il record stabilito per il numero di fotogrammi sottoposti a ...
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8 1/2
Mario Sesti
(Italia/Francia 1962, 1963, bianco e nero, 138m); regia: Federico Fellini; produzione: Angelo Rizzoli per Cineriz/Francinex; soggetto: Ennio Flaiano, Federico Fellini; sceneggiatura: [...] italiano del dopoguerra (Gianni Di Venanzo) porta a un radicalismo sperimentale e a una liquida fluidità il dinamismo della macchina da presa e la modulazione di luminosità degli sfondi e dei contrasti di luce in primo piano (caratteristici della ...
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Penn, Arthur
Regista cinematografico, televisivo e teatrale statunitense, nato a Filadelfia il 27 settembre 1922. Intellettuale appassionato e militante, P. non si è mai stancato di utilizzare il cinema, [...] (1959) e All the way home (1960) che gli valse il premio Pulitzer per la migliore regia.Nel 1958 esordì dietro la macchina da presa con The left-handed gun, con il quale si collocò all'interno di un classico genere cinematografico come il western ...
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Attore e regista cinematografico, nato a Manciano La Misericordia (Castel Fiorentino, Arezzo) il 27 ottobre 1952. Capace di sprigionare energia con la parola e con il corpo, B. ha assunto spesso, con i [...] G. Bertolucci, autentico one man show, con B. che disserta di politica, religione e sesso. È poi tornato dietro la macchina da presa con Il piccolo diavolo (1988), in cui ha dato prova di una maggiore consapevolezza nella costruzione delle situazioni ...
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The Docks of New York
Peter von Bagh
(USA 1928, I dannati dell'oceano, bianco e nero, 90m a 22 fps), regia: Josef von Sternberg; produzione: Famous Players-Lasky/ Paramount; soggetto: dal racconto The [...] il film fa pensare a un'acquaforte di Hogarth: dominano la luce e l'ombra dell'atmosfera portuale, le cupe sale macchine delle navi a vapore dove i fuochisti sembrano personaggi mitologici, anneriti e straziati dal lavoro inumano. Il mare è immagine ...
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Argento, Dario
Stefano Della Casa
Regista, sceneggiatore e produttore cinematografico, nato a Roma il 7 settembre 1940. Capace di lavorare su generi cinematografici raramente affrontati dal cinema italiano [...] gialli dei primi anni, per es., ricorre un elemento decisamente antirealistico: le vittime, infatti, sono spesso pedinate dalla macchina da presa, che sembra così rappresentare il punto di vista dell'assassino, ma il colpo decisivo viene inferto da ...
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Falconetti, Renée
Alessandro Cappabianca
Attrice teatrale e cinematografica francese, nata a Sermano (Corsica) nel 1892 e morta a Buenos Aires il 12 dicembre 1946. Il suo nome rimane legato soprattutto [...] al film di Dreyer. Il regista, alla ricerca di un'attrice dal volto intenso e 'vero' da perlustrare con l'occhio della macchina da presa in primi piani che facessero a meno (contrariamente alle abitudini dell'epoca) di ogni tipo di trucco, decise di ...
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Regista, sceneggiatore e produttore cinematografico statunitense (n. Long Beach, Cal., 1942). Cineasta "di frontiera", nella sua opera difficilmente etichettabile supera e ridisegna continuamente i confini [...] man (L'agente speciale Mackintosh, 1976) e The drowning pool (Detective Harper: acqua alla gola, 1976) prima di esordire dietro la macchina da presa con Hard times (L'eroe della strada, 1975). Prendendo spesso a modello il cinema di S. Peckinpah, R ...
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macchina
màcchina (ant. màchina) s. f. [dal lat. machĭna, che è dal gr. dorico μαχανά, attico μηχανή]. – 1. In senso storico e antropologico, qualsiasi dispositivo o apparecchio costruito collegando opportunamente due o più elementi in modo...
macchinare
v. tr. [dal lat. machinari, der. di machĭna nel senso di «macchinazione, inganno»; nel sign. 2, der. di macchina] (io màcchino, ecc.). – 1. Ordire, preparare, tramare, a danno di altri: m. insidie; m. la morte, la rovina di qualcuno;...