Bambini
Giovanni Grazzini
I bambini attori
Le origini
Sin dalle origini il cinema fece ricorso ai b. come interpreti. Si può addirittura affermare che la nascita del b. attore coincide con la nascita [...] caratteristica fondamentale: il b., non ancora preda dei turbamenti, delle crisi e delle contraddizioni dell'adolescenza, si offre alla macchina da presa così com'è, senza alcun filtro. Con le sue emozioni, le sue paure e le sue propensioni ludiche ...
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Tecnica cinematografica e forma d'arte: uno spettacolo per tutti
I cartoni animati propongono storie e personaggi che divertono i bambini, ma a volte anche gli adulti, offrendo loro non soltanto uno svago [...] d'animazione basta pensare che lo scorrimento della pellicola nella macchina da ripresa e in quella da proiezione è mediamente di diretto su pellicola, cioè il cinema d'animazione senza macchina da presa. In questo caso, come dimostrano le opere ...
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AMBROSIO, Rinaldo Arturo
Roberta Ascarelli
Nacque a Torino il 3 dic. 1870 da Biagio e Isabella Craveri, in una famiglia della piccola borghesia cittadina che lo avviò alla professione di ragioniere. [...] alla ricerca di uno svago alla moda e per fotoamatori. A lanciarlo verso il successo fu la creazione di una macchina fotografica "Ambrosio", una macchinetta a cassetta formato 9 × 12 (in concorrenza con quella formato 6½ × 9 fabbricata dalla ditta ...
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Down by Law
Andrea Meneghelli
(USA/RTF 1986, Daunbailò, bianco e nero, 106m); regia: Jim Jarmusch; produzione: Alan Kleinberg per Black Snake/Grokenberger; sceneggiatura: Jim Jarmusch; fotografia: Robby [...] scarpe, neanche fossero un paio di simbolici stivali delle sette leghe. Nei momenti in cui Jarmusch decide di muoversi con la macchina da presa, preferisce che lo spostamento sia un gesto evidente, come nei carrelli che aprono Down by Law e corrono ...
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Scena
Michel Marie
Derivata dal termine greco skené, che designava una costruzione in legno provvisoria o molto leggera (come, per es., una struttura di tavole o un'impalcatura) e, in particolare, la [...] film. Con l'introduzione del montaggio, la s. filmica è stata spezzettata, a causa degli spostamenti della posizione della macchina da presa, delle variazioni della scala dei piani, delle figure di montaggio parallelo e di montaggio alternato, e di ...
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Jules et Jim
Flavio Santi
(Francia 1961, 1962, Jules e Jim, bianco e nero, 110m); regia: François Truffaut; produzione: Marcel Bebert per Les Films du Carrosse/SEDIF; soggetto: dall'omonimo romanzo [...] egoistico. Alcuni mesi dopo i tre si ritrovano in un cinema e vanno a pranzo insieme; Catherine invita Jim a salire in macchina e dopo aver detto a Jules di fare attenzione, si lancia con l'automobile nell'acqua del fiume. Jim e Catherine muoiono ...
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Extáse
Francesco Pitassio
(Cecoslovacchia 1932, 1933, Estasi, bianco e nero, 83m); regia: Gustav Machatý; produzione: Moriz Grunhut; soggetto: Vítězslav Nezval; sceneggiatura: František Horký, Gustav [...] di Extáse ciò si realizza nell'esibizione di uno stile registico, esplicato nel ricorso insistente a movimenti di macchina da presa (in modo particolare, carrelli e gru), nella frammentazione dell'universo diegetico attraverso i dettagli, spesso in ...
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Body Double
Hubert Niogret
(USA 1984, Omicidio a luci rosse, colore, 114m); regia: Brian De Palma; produzione: Brian De Palma per Columbia/Delphi II; soggetto: Brian De Palma; sceneggiatura: Brian De [...] base di Rear Window di Hitchcock (La finestra sul cortile, 1954, in cui un uomo osserva con il teleobiettivo della sua macchina fotografica l'edificio di fronte al suo e assiste per caso a un omicidio), Brian De Palma rende ancora una volta omaggio ...
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Ioseliani, Otar Davidovič
Altiero Scicchitano
Regista cinematografico georgiano, nato a Tbilisi il 2 febbraio 1934. I. è un malinconico analista dei comportamenti umani, che vengono considerati alla [...] apertamente la trama romanzesca e la psicologia, per interessarsi unicamente alle azioni di personaggi osservati a distanza da una macchina da presa in costante movimento e sempre pronta ad abbandonarli per seguire un altro evento, e un altro ancora ...
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Wilder, Billy
Monica Trecca
La perfezione della commedia
Moderni, spregiudicati, travolgenti nel ritmo, basati sul meccanismo del rovesciamento e del travestimento, i film di Billy Wilder sono percorsi [...] di realizzare opere completamente sue, impedendo ad altri di cambiare le battute che scriveva, spinse Wilder a passare dietro la macchina da presa come regista. Egli non diresse solamente film brillanti, ma si impegnò anche in altri generi, come nel ...
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macchina
màcchina (ant. màchina) s. f. [dal lat. machĭna, che è dal gr. dorico μαχανά, attico μηχανή]. – 1. In senso storico e antropologico, qualsiasi dispositivo o apparecchio costruito collegando opportunamente due o più elementi in modo...
macchinare
v. tr. [dal lat. machinari, der. di machĭna nel senso di «macchinazione, inganno»; nel sign. 2, der. di macchina] (io màcchino, ecc.). – 1. Ordire, preparare, tramare, a danno di altri: m. insidie; m. la morte, la rovina di qualcuno;...