Cukor, George (propr. George Dewey)
Patrick McGilligan
Regista cinematografico statunitense, nato a New York il 14 luglio 1899 e morto a Los Angeles il 23 gennaio 1983. Sebbene non fosse molto noto al [...] dictionary of film, 1994³, p. 162). Sebbene C. ostentasse un apparente disinteresse per la conoscenza tecnica della macchina da presa, il suo stile visivo, pur ingannevole ed elegante, si rivela invece complesso e personale. Profondamente in ...
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Il ladro di bambini
Mario Sesti
(Italia/Francia 1992, colore, 112m); regia: Gianni Amelio; produzione: Angelo Rizzoli per ERRE Produzioni/ Arena/Alia; sceneggiatura: Gianni Amelio, Sandro Petraglia, [...] gli fa capire che per tutto questo potrebbe essere accusato di sequestro di persona. La notte stessa, mentre Antonio dorme in macchina, i due bambini si allontanano, prima di fuggire via.
Vincitore nel 1992 del Gran Premio della Giuria al Festival di ...
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Guerra, Ruy (propr. Guerra Coelho Pereira, Ruy Alexandre)
Enzo Sallustro
Regista cinematografico mozambicano, nato a Lourenço Marques (od. Maputo) il 22 agosto 1931. Artista eclettico, ha realizzato [...] e nel 1978 per A queda (1976), firmato con Nelson Xavier.
Dopo aver compiuto gli studi in Portogallo esordì dietro la macchina da presa girando in Mozambico i suoi primi cortometraggi in 8 e 16 mm. Nella prima metà degli anni Cinquanta studiò presso ...
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Aldo, G.R.
Stefano Masi
Nome d'arte di Aldo Rossano Graziati, fotografo di scena e direttore della fotografia, nato a Scorzè (Venezia) il 1° gennaio 1905 e morto ad Albara di Pianiga (Venezia) il 14 [...] , guadagnandosi in breve la fama di abile ritrattista di attori. Dalla fotografia di scena passò al lavoro di operatore alla macchina e nel 1939 collaborò in questa veste con il direttore della fotografia Otto Heller sul set del film L'empreinte de ...
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Lanci, Giuseppe
Stefano Masi
Direttore della fotografia, nato a Roma il 1° maggio 1942. Tra le più rilevanti personalità della fotografia italiana degli anni Ottanta e Novanta, è stato spesso legato [...] saggio di diploma di Bellocchio, Ginepro fatto uomo (1962), del quale fu in seguito anche assistente e operatore alla macchina aggiunto nel suo primo lungometraggio, I pugni in tasca (1965). Ma la parte più importante dell'apprendistato professionale ...
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Meisel, Edmund
Paolo Patrizi
Compositore austriaco, nato a Vienna il 14 agosto 1894 e morto a Berlino il 14 novembre 1930. La sua biografia artistica resta legata alle musiche che accompagnarono due [...] un ruolo di primo piano; lavorò poi con B. Brecht ed E. Toller, sviluppando tra l'altro una Geräuschmaschine, ossia una macchina per produrre rumori, con cui incise anche una serie di dischi. Nel 1925 estese i suoi interessi al cinema, scrivendo ...
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Regista e sceneggiatore cinematografico statunitense (n. Waxahachie, Texas, 1932). Formatosi all’Università del Texas e alla Columbia University (in giornalismo e sceneggiatura) e già noto nel mondo dell’editoria [...] (1984, Le stagioni del cuore, migliore regia al Festival di Berlino e migliore sceneggiatura originale agli Academy Awards). Tra i suoi film più recenti si citano Twilight (1998), The human stain (2003, La macchina umana) e Feast of love (2007). ...
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Fotogramma
Bruno Di Marino
Il f. cinematografico (frame), preso autonomamente rispetto alla concatenazione di immagini che compongono la pellicola del film, non si discosta da una semplice fotografia [...] riprodotte al ralenti già in fase di ripresa, il numero di f./s nella ripresa può diminuire o aumentare. Vi sono sofisticate macchine da presa che possono dilatare la velocità di registrazione fino a migliaia di f./s (si pensi, per es., alla sequenza ...
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Mamoulian, Rouben
Lorenzo Esposito
Regista cinematografico georgiano, naturalizzato statunitense nel 1930, nato l'8 ottobre 1897 a Tiflis (od. Tbilisi) e morto a Los Angeles il 5 dicembre 1987. Figura [...] difficoltà tecniche dei primi anni del cinema sonoro (scarsa mobilità dovuta all'ingombrante presenza sul set di più macchine da presa che dovevano sopperire alla iniziale difficoltà nel missaggio), M. reagì riducendo i dialoghi ed enfatizzando il ...
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Double Indemnity
Piera Detassis
(USA 1943, 1944, La fiamma del peccato, bianco e nero, 106m); regia: Billy Wilder; produzione: Joe Sistrom per Paramount; soggetto: dall'omonimo romanzo di James M. Cain; [...] , quella caviglia. Fuori campo, infine, l'arrivo dell'amico che viene ad arrestare Neff: quest'ultimo si volta verso la macchina da presa e solo dal suo sguardo capiamo che qualcuno è entrato nella stanza e sta ascoltando, chissà da quando. Fuori ...
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macchina
màcchina (ant. màchina) s. f. [dal lat. machĭna, che è dal gr. dorico μαχανά, attico μηχανή]. – 1. In senso storico e antropologico, qualsiasi dispositivo o apparecchio costruito collegando opportunamente due o più elementi in modo...
macchinare
v. tr. [dal lat. machinari, der. di machĭna nel senso di «macchinazione, inganno»; nel sign. 2, der. di macchina] (io màcchino, ecc.). – 1. Ordire, preparare, tramare, a danno di altri: m. insidie; m. la morte, la rovina di qualcuno;...