Reconstituirea
Paolo Vecchi
(Romania 1968, 1969, La ricostruzione, bianco e nero, 100m); regia: Lucian Pintilie; produzione: Studioul Cinematografic Bucuresti; soggetto: dall'omonimo racconto di Horia [...] indagine sul rapporto realtà/messa in scena, con una disarticolazione del linguaggio ottenuta sia attraverso la mobilità della macchina da presa che con le spezzature di montaggio, in polemica con ogni passato realista ‒ proprio mentre gli autori ...
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Letter from an Unknown Woman
Rinaldo Censi
(USA 1948, Lettera da una sconosciuta, bianco e nero, 90m); regia: Max Ophuls; produzione: John Houseman per Rampart; soggetto: dal racconto Brief einer Unbekannten [...] Solo che ora è Lisa a entrare nell'appartamento con Stefan. Il posto sul pianerottolo, al piano superiore, a fianco della macchina da presa, quel luogo che aveva segnato la sua prima delusione amorosa è ora vuoto. Estremo cinismo di Ophuls: resta la ...
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Regista (Roma 1906 - ivi 1977), fratello di Renzo. Esordì nella regia di film a soggetto, dapprima collaborando con F. De Robertis a La nave bianca (1941), poi dirigendo film di guerra (Un pilota ritorna, [...] corrente: Roma città aperta (1945), cui seguirono Paisà (1946) e Germania, anno zero (1947). Dopo Amore (1948) e La macchina ammazza-cattivi (1948-49), diresse Stromboli, terra di Dio (1950), Europa '51 (1951), Viaggio in Italia (1954), Paura (1955 ...
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Pickford, Mary
Giulia Carluccio
Nome d'arte di Gladys Louise Smith, attrice e produttrice canadese, naturalizzata statunitense, nata a Toronto l'8 aprile 1893 e morta a Santa Monica (California) il [...] , ciò che le importava era compiacere il pubblico, dall'altro la forte personalità e lo straordinario intuito di fronte alla macchina da presa le permisero di recitare con la massima efficacia. Fu anche una delle prime donne che al talento per la ...
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Tsui, Hark (propr. Tsui Man-kong, pinyin Xu Ke)
Alberto Pezzotta
Regista e produttore cinematografico cinese, nato a Canton il 2 gennaio 1951. Ha diretto e prodotto alcuni dei titoli più significativi [...] uno stile inconfondibile e spettacolare dove la perfezione delle coreografie si unisce a un montaggio serrato e a movimenti di macchina vertiginosi; un cinema esuberante che celebra l'azione e sa affascinare, ma dietro al quale si coglie l'intento di ...
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Regista, sceneggiatore e attore cinematografico danese (n. Copenaghen 1956). Diplomato nel 1983 alla Danish Film School, si mise in luce con Forbrydelsens element (L'elemento del crimine, 1984). Tra gli [...] 1996) e Idioterne (Gli idioti, 1998), in cui affronta tematiche metafisiche e religiose; nelle sue opere l'uso virtuosistico della macchina da presa e la composizione visiva di insolita complessità si accompagnano a tecniche inedite di montaggio e di ...
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Sperimentale, cinema
Bruno Di Marino
L'espressione cinema sperimentale, inadeguata e ambigua, si riferisce a una vasta area di film, caratterizzati quasi sempre da: a) assenza di sceneggiatura, dialoghi [...] ; d) uso di supporti non necessariamente professionali (8 mm, super 8, 16 mm) e in alcuni casi assenza di macchina da presa; e) uso particolarmente creativo e non lineare del montaggio; f) stretta relazione con altre discipline quali pittura, musica ...
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Ragghianti, Carlo Ludovico
Paola Scremin
Storico e critico d'arte, nato a Lucca il 18 marzo 1910 e morto a Firenze il 3 agosto 1987. È una delle principali figure di riferimento della moderna critica [...] cinematografici, Ventimiglia fu in grado di tradurre in immagini le intuizioni esegetiche di R., ottenendo movimenti di macchina flessibili e sinuosi in spazi limitati, senza perdere la nitidezza del soggetto grazie a un particolare accorgimento di ...
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Regista e produttore cinematografico inglese (n. Londra 1971). Dopo le prime esperienze come aiuto regista negli Stati Uniti, appena venticinquenne ha prodotto il suo primo film (The innocent sleep, 1995). [...] i due hanno portato nelle sale Snatch (2000, Snatch – Lo strappo) e Swept away (2002, Travolti dal destino). Passato dietro alla macchina da presa, in seguito ha diretto Layer cake (2004, The pusher), Stardust (2007), Kick-Ass (2010), X-Men – First ...
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Regista cinematografico, nato a San Pietro Magisano (Catanzaro) il 20 gennaio 1945. Trasferitosi nel 1965 a Roma, ha iniziato a lavorare nel cinema, prima come aiuto regista, in particolare per V. De Seta, [...] loro storie (presenti in quasi tutti i suoi film), ma soprattutto per come ha saputo ogni volta rappresentarli davanti alla macchina da presa, dal primo film La fine del gioco (in cui il protagonista si ribellava all'intervistatore per entrare invece ...
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macchina
màcchina (ant. màchina) s. f. [dal lat. machĭna, che è dal gr. dorico μαχανά, attico μηχανή]. – 1. In senso storico e antropologico, qualsiasi dispositivo o apparecchio costruito collegando opportunamente due o più elementi in modo...
macchinare
v. tr. [dal lat. machinari, der. di machĭna nel senso di «macchinazione, inganno»; nel sign. 2, der. di macchina] (io màcchino, ecc.). – 1. Ordire, preparare, tramare, a danno di altri: m. insidie; m. la morte, la rovina di qualcuno;...