Comparse
Mino Argentieri
Nel linguaggio teatrale e cinematografico sono così indicate le persone che appaiono sulla scena, isolate, in gruppo o in massa, senza prendere la parola, dilettanti o mestieranti [...] , sovente vittime di arruolatori e capigruppo che filtrano l'accesso al lavoro. Uscire dall'anonimato, porgere il volto alla macchina da presa, diventare famosi: questa l'aspirazione che pervade i protagonisti di I should have stayed home (1938; trad ...
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Chronik der Anna Magdalena Bach
Rinaldo Censi
(RFT/Italia 1967, 1968, Cronaca di Anna Magdalena Bach, bianco e nero, 93m); regia: Jean-Marie Straub, Danièle Huillet; produzione: Straub-Huillet/Kuratorium [...] misura (la sala da pranzo di Apollo, presso l'Opera dell'allora Berlino Est… Qui, mentre la musica invade la sala, la macchina da presa segue lo sguardo di Bach sul soffitto intarsiato da tele di ragno).
Ciò che colpisce di Chronik der Anna Magdalena ...
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Regista e sceneggiatore italiano (n. Napoli 1964). Dopo gli studi in Architettura e diverse esperienze in pubblicità, all’inizio degli anni Novanta ha compiuto i primi esperimenti in regia: spot, videoclip, [...] la candidatura ai David di Donatello e al Nastro d’Argento come miglior regista esordiente. In seguito è tornato dietro la macchina da presa per Il mattino ha l’oro in bocca (2007), Donne assassine (2008, serie televisiva diretta insieme con A ...
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Storaro, Vittorio
Giovanni Grazzini
Direttore della fotografia, nato a Roma il 24 giugno 1940. Vincitore di tre premi Oscar per i film Apocalypse now (1979), Reds (1981) e L'ultimo imperatore (1987), [...] al Centro sperimentale di cinematografia di Roma, dal 1961 al 1968 è stato assistente operatore e operatore alla macchina (fra l'altro, per Prima della rivoluzione, 1964, di B. Bertolucci) e direttore della fotografia in numerosi cortometraggi ...
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Sviluppo e stampa
Mario Bernardo
Serie di operazioni di carattere chimico-fisico che portano a rivelare l'immagine fotografica e la rendono proiettabile. Nel cinema si opera in due tempi: con lo sviluppo [...] il versamento elettronico (da negativo o da interpositivo).
Stampa fotografica
Originali. - Per il montaggio in pellicola, nelle macchine da stampa caricate del negativo scena e colonna, l'emulsione positiva viene esposta per lo sviluppo: il nuovo ...
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Machatý, Gustav
Francesco Pitassio
Regista cinematografico ceco, nato a Praga il 9 maggio 1901 e morto a Monaco di Baviera il 14 dicembre 1963. L'opera di M. rinnovò e sprovincializzò il cinema del [...] , si coniugarono con uno stile ben definito, determinato da un uso espressivo del montaggio e dei movimenti di macchina. Acquisì la massima fama con film contraddistinti da tematiche erotiche: fecero scalpore Erotikon (1929; Seduzione) e Extáse (1933 ...
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Regista e sceneggiatore cinematografico spagnolo (n. Calzada de Calatrava, Mancia, 1949, secondo altre fonti 1951). Al gusto per la provocazione e la trasgressione che ha caratterizzato le sue prime opere [...] dei propri personaggi. Con Todo sobre mi madre (1999) ha vinto il premio Oscar come miglior film straniero.
Ha esordito dietro la macchina da presa con Pepi, Luci, Bom y otras chicas del montón (1980), in cui emergono il gusto per la provocazione e ...
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Uruguay
Daniele Dottorini
Cinematografia
L'invenzione del cinema arrivò in U. il 18 luglio 1896, quando in una sala da ballo di Montevideo si effettuò la prima proiezione pubblica a pagamento di alcuni [...] de Arroyo Seco (1898), fu girato da Felix Oliver, un commerciante spagnolo residente in U. che, procuratosi in Francia una macchina da presa e della pellicola vergine, realizzò alcuni film. Ai primi anni del Novecento risale invece la creazione di un ...
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Persona
Ettore Rocca
(Svezia 1965, 1966, bianco e nero, 85m); regia: Ingmar Bergman; produzione: Lars-Owe Carlberg per Svensk Filmindustri; sceneggiatura: Ingmar Bergman; fotografia: Sven Nykvist; montaggio: [...] anziani in un obitorio; un bambino che si sveglia, prova a leggere, si alza, allunga la mano come a tastare l'obiettivo della macchina da presa, poi tenta di accarezzare lo schermo su cui appare un grande volto di donna, nel quale si alternano e si ...
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Les vacances de Monsieur Hulot
Gianfranco Cercone
(Francia 1951-52, 1953, Le vacanze di Monsieur Hulot, bianco e nero, 96m); regia: Jacques Tati; produzione: Fred Orain per Cady/Discina; sceneggiatura: [...] villeggianti che, in treno, in pullman e in automobile, si recano al mare per le vacanze estive, spicca per la sua macchina antiquata e per l'originale stile di guida il solitario Monsieur Hulot. In albergo egli sarà fonte di disturbo per gli altri ...
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macchina
màcchina (ant. màchina) s. f. [dal lat. machĭna, che è dal gr. dorico μαχανά, attico μηχανή]. – 1. In senso storico e antropologico, qualsiasi dispositivo o apparecchio costruito collegando opportunamente due o più elementi in modo...
macchinare
v. tr. [dal lat. machinari, der. di machĭna nel senso di «macchinazione, inganno»; nel sign. 2, der. di macchina] (io màcchino, ecc.). – 1. Ordire, preparare, tramare, a danno di altri: m. insidie; m. la morte, la rovina di qualcuno;...