PINTORI, Giovanni
Roberto Cassanelli
PINTORI, Giovanni. – Nacque, penultimo di sei figli, il 14 luglio 1912 a Tresnuraghes (Oristano), piccolo centro presso Bosa, sulla costa orientale della Sardegna, [...] modern art di New York (MoMA) si tenne la mostra Olivetti. Design in industry nella quale fu presentata, accanto alle macchine da scrivere, un’ampia selezione della produzione grafica di Pintori (di cui il museo conserva tuttora un nucleo). Immediato ...
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JESI, Furio
Domenico Proietti
Nacque a Torino, il 19 maggio 1941, da Bruno e Vanna Chiron, in una famiglia di agiata condizione e buone tradizioni culturali.
Il padre, ufficiale di cavalleria, morì [...] 19 giugno 1980; S. Moravia, J., l'interprete del mito, in Tuttolibri, 28 giugno 1980; C. Fiore, F. J.: il mito e la macchina mitologica, in Critica sociologica, 1980, n. 54, pp. 160-164; M. Pezzella, Mito e forma in J., in Immediati dintorni. Un anno ...
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FEDELI, Francesco, detto il Maggiotto (Magiotto, Majotto)
Ettore Merkel
Nato a Venezia nel 1738 dal pittore Domenico e da Elena Zuliani, assunse dal padre il soprannome, poi cognomizzato, di Maggiotto. [...] della fisica, e in particolare della meccanica e dell'ottica: in collaborazione con un fratello ideò un prototipo di macchina elettrica a "disco composto" che, innovando e migliorando l'"elettrometro in convulsione", era capace di trasmettere con un ...
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DI LUCCA, Antonio
Vincenzo Rizzo
Nato presumibilmente verso il 1710, maestro marmoraro e scultore, prese parte alle più importanti imprese decorative - non tutte identificate - che si compirono a Napoli [...] 1755 portò a termine nella chiesa dell'Annunziata di Giugliano, in occasione della festa di S. Maria della Pace, "una grande macchina di angeli", diretta dall'arch. G. Astarita, allievo di D.A. Vaccaro (cfr. A. Basile, Memorie storiche della Terra di ...
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BIANCHINI, Giovanni Fortunato
Paolo Casini
Nacque a Chieti il 27 dic. 1719. A Chieti e a Ortona a Mare fece i suoi primi studi; passò poi a Napoli, discepolo di Nicolò Cirillo; qui, "dopo aver passato [...] a smentire una variante della terapia del Pivati, consistente nel far sì che il paziente - durante il contatto con la macchina elettrostatica - tenesse in mano le ampolle preparate nel solito modo. Le pagine dedicate dal B. alla descrizione degli ...
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CANTONI, Costanzo
C. Paola Scavizzi
Nato a Gallarate (Varese) il 6 apr. 1800 da Benedetto, maggiore della guardia nazionale sotto la Repubblica cisalpina e comandante del dipartimento dell'Olona, di [...] introduceva a Chiavenna filatoi e telai parzialmente meccanizzati, mentre nel 1821 a Milano veniva impiegata per la prima volta la macchina per stampare i tessuti inventata da T. Bell nel 1783. Fra gli stessi italiani il C. fu preceduto da Andrea ...
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CALEGARI (Callegari), Giovanni
Silla Zamboni
Architetto ornatista bolognese, nato intorno al 1753 e morto nel 1812, come riferisce G. Bianconi; la sua presenza documentata come studente di architettura [...] dell'artista all'Accademia Clementina: cfr. Assunteria dell'Istituto…).In collaborazione ancora con il Lipparini, il C. realizza la macchina funebre per le esequie di F. Zanotti, nella chiesa di S. Salvatore (16 giugno del 1778), ricavandone anche un ...
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CINI, Giovanni
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a San Marcello Pistoiese, l'11 giugno 1778, da Bartolomeo e Violante Menchi. Appartenente a una antica e agiata famiglia da lungo tempo stabilitasi a San Marcello, [...] maggiori cartiere e studiassero i procedimenti e le, tecniche più recenti.
Appunto Tommaso indusse il padre a introdurre la nuova macchina per la produzione di carta "senza fine"; così, nel marzo del '36, la ditta chiedeva al granduca Leopoldo Il una ...
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PALUMBO, Donato
Umberto Finzi
PALUMBO, Donato. – Nacque il 16 luglio 1921 a Salaparuta, in provincia di Trapani, da Giuseppe, medico condotto, e Rosalia Di Lorenzo.
Nel 1939 vinse, in prima posizione, [...] su scala europea. Nel 1971 fu istituito su sua iniziativa un gruppo di esperti per proporre i parametri di una nuova macchina. Il gruppo definì un tokamak con una corrente toroidale di almeno 3 mega ampère, al fine di confinare le particelle alfa ...
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BELLESMANZA (Blasmanta)
Raoul Manselli
Originario di Verona e, come sembra, colà residente "in domo Gerardelli a Glara", fu vescovo cataro della Chiesa di Desenzano (anche detta Albanese, forse perché [...] i buoni ed il principio cattivo con i malvagi, erano nei loro regni: l'uno nella sua patria celeste, l'altro... nella macchina del mondo, machina mundialis" (Manselli, L'eresia..., p. 204). Lucifero, figlio del re malvagio, sali al mondo della luce ...
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macchina
màcchina (ant. màchina) s. f. [dal lat. machĭna, che è dal gr. dorico μαχανά, attico μηχανή]. – 1. In senso storico e antropologico, qualsiasi dispositivo o apparecchio costruito collegando opportunamente due o più elementi in modo...
macchinare
v. tr. [dal lat. machinari, der. di machĭna nel senso di «macchinazione, inganno»; nel sign. 2, der. di macchina] (io màcchino, ecc.). – 1. Ordire, preparare, tramare, a danno di altri: m. insidie; m. la morte, la rovina di qualcuno;...