AMALDI, Edoardo
Giovanni Paoloni
Nacque a Carpaneto Piacentino il 5 settembre 1908 da Ugo, docente universitario, e da Luisa Basini.
La formazione
A causa degli spostamenti di sede dovuti alla carriera [...] di laboratori e strumenti competitivi. Nel giro di pochi anni, il ritardo fu colmato: nel 1957 entrò in funzione la prima macchina del CERN, un sincrotrone da 600 MeV, seguita nel 1959 dal grande protosincrotrone da 30 GeV; nello stesso arco di tempo ...
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MALPIGHI, Marcello
Cesare Preti
Figlio di Marcantonio e di Maria Cremonini, nacque a Crevalcore, presso Bologna, dove fu battezzato il 10 marzo 1628.
I Malpighi erano piccoli possidenti terrieri non [...] nel M., dalla convinzione dell'esistenza di un unico piano strutturale del vivente che lo portò a osservare nella macchina botanica una struttura microscopica di fondo formata da aggregati di cellule, non comprese però nel loro attuale significato e ...
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KOROMPAY, Giovanni
Patrizia Peron
Nacque a Venezia il 26 apr. 1904 da Pietro e da Giovanna Locatelli.
La famiglia era di origine morava. Il nonno, divenuto prigioniero durante la terza guerra d'indipendenza [...] , grigio per le architetture); e anche i temi che affascinano l'autore non sono diversi: è sempre l'estetica della macchina, rivelatrice della bellezza moderna, a essere indagata. Tuttavia, l'esito della nuova fase astratta dell'opera del K. non è ...
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DE GRADO
Artemisia Abrami Calcagni
Famiglia di incisori probabilmente di origine fiamminga (Gori Gandellini) operanti a Napoli dalla fine del sec. XVII ai primi decenni del XVIII. Mancano gli estremi [...] della cuccagna eretta nella piazza del Real Palazzo il 28 agosto del 1721, in collab. con M. De Blasio; Veduta della macchina di foco artificiale fatta erigere nella piazza di Casandrino per lo giorno di S. Carlo, del 1723, da invenzione e disegno ...
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BENTELLI, Donnino
Carlo Quintavalle
Figlio di Luigi, ortolano, nacque a Piacenza il 21 genn. 1807 (si chiamò Donnino e non Domenico come èdetto dall'Ambiveri e dal Mensi). All'Istituto Gazzola di Piacenza [...] alle sue opere di raffinato medaglista, il B. prosegue nelle sue geniali invenzioni; così nel 1865 crea una macchina per bollare la carta filigranata, macchina acquistata dal ministero delle Finanze; inventa uno scatto di sicurezza per i fogli e una ...
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AGLIO, Andrea Salvatore
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Di Antonio, nacque ad Arzo (Lugano) nel 1736. Dopo aver lavorato in patria come scalpellino, nel 1752 andò in Germania; si stabilì a Dresda rimanendovi fino al 1774. Ebbe [...] del lapislazzulo risultarono non durature). Con una specie di encausto eseguì su marmo copie di dipinti celebri. Inventò pure una macchina, ricorda l'Oldelli, "colla quale un uomo con una mano sola faceva lavorare cinque seghe sul marmo". Morì nel ...
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PATELLANI, Federico
Giulia Della Torre
PATELLANI, Federico. – Nacque a Monza il 1° dicembre 1911 da una famiglia milanese, primo di quattro fratelli.
Il padre Aldo, avvocato originario di Monterosso [...] di Milano. Terminati gli studi classici – alla fine dei quali il padre, severo ma premuroso, gli regalò la sua prima macchina fotografica (una Ernemann 10×15 a tendina) e, appassionato di fotografia, gli insegnò i primi rudimenti per la stampa in ...
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GALLONE, Carmelo (detto Carmine)
Emanuele Del Monaco
Nacque a Taggia (Imperia) il 10 sett. 1885 da Pasquale e Rosa Langery. Nel 1911 si recò a Roma per partecipare al concorso drammatico nazionale bandito [...] strada del film operistico, diventando uno dei massimi esponenti del genere, abile nel dirigere i cantanti lirici poco adusi alla macchina da presa, come l'italiano B. Gigli e la rumeno-tedesca Maria Cebotari.
Giuseppe Verdi (1938, soggetto di L. D ...
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CINI, Tommaso
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a San Marcello Pistoiese il 20 febbr. 1812, da Giovanni e da Anna Rosa Cartoli. Compiuti i primi studi sotto la guida dell'abate M. Piermei, il C. dimostrò [...] e all'estero di B. e T. Cini).
Al ritorno, proprio i suoi suggerimenti indussero il padre a introdurre la nuova macchina per la produzione di "carta senza fine"; a tale scopo fu costruito un edificio progettato dallo stesso C., che curò anche gli ...
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CONTI, Pio
Umberto D'Aquino
Nacque a Carrù (Cuneo) il 6 giugno 1848 da Giovan Battista e Giulia Galli. Diplomatosi agrimensore presso l'istituto tecnico di Mondovi, iniziò subito l'attività professionale. [...] seme su due, quattro o sei file; la distanza tra le file poteva essere variata da 15 a 25 cm. La macchina era in grado di distribuire sul terreno anche il fertilizzante, preventivamente mescolato al seme. Era composta, nella sua forma originaria, da ...
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macchina
màcchina (ant. màchina) s. f. [dal lat. machĭna, che è dal gr. dorico μαχανά, attico μηχανή]. – 1. In senso storico e antropologico, qualsiasi dispositivo o apparecchio costruito collegando opportunamente due o più elementi in modo...
macchinare
v. tr. [dal lat. machinari, der. di machĭna nel senso di «macchinazione, inganno»; nel sign. 2, der. di macchina] (io màcchino, ecc.). – 1. Ordire, preparare, tramare, a danno di altri: m. insidie; m. la morte, la rovina di qualcuno;...