La fotografia archeologica
Maurizio Necci
La possibilità che la fotografia potesse, già dalla sua nascita, essere utilizzata nel settore archeologico e nel campo dell'arte, fu evidenziata dalla relazione [...] sul negativo. Infatti, se si fotografa un'area di scavo cambiando obiettivo e spostando il punto di ripresa della macchina fotografica, in modo tale da avere sempre la stessa dimensione del soggetto sul negativo, avremo tre prospettive differenti ...
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GRANUCCI, Bartolomeo
Silvia Sbardella
Non si conosce la data di nascita di questo artista figlio di Francesco, attivo a Napoli tra la fine del XVII e la prima metà del XVIII secolo.
Nel 1698 il G. è [...] p. 147), a ideazioni ben più solenni e complesse, quali per esempio il sofisticato progetto del 1719 per la costruzione della "macchina dei lumi", con la quale ogni anno si celebrava la festa del santo patrono di Napoli, o la sontuosa bara allegorica ...
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CHELLI, Domenico
Tommaso Scalesse
Nato a Firenze il 1º luglio del 1746, iniziò la sua attività di architetto e scenografo nei teatri del Cocomero e della Pallacorda. Egli lavorò anche a Milano, ma chiamato [...] nello stesso anno, per il ritorno di Ferdinando IV e Maria Carolina da Vienna fu incaricato di allestire un ciclo di festeggiamenti con apparati, macchine pirotecniche, archi e carri trionfali.
L'elemento più importante consisteva in una grandissima ...
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BRESCIANI, Antonio
Ferdinando Arisi
Figlio di Angelo, nacque a Piacenza l'8 nov. 1720. Suo primo maestro fu il pittore Carlo Antonio Bianchi, ma egli dovette guardare cm più acuto interesse le opere [...] e lavorò ad affresco nel palazzo del Giardino e nella villa di Colorno (cfr. Bertini), dove nel 1777 progettò anche la "Macchina de' fuochi" (Scarabelli-Zunti, ms. 107).
Numerose le sue opere nelle chiese di Parma: del 1756 i due quadroni (Adorazione ...
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Vermeer, Jan
Flaminia Giorgi Rossi
Il pittore di un mondo silenzioso
Jan Vermeer, pittore olandese del Seicento, è un abile maestro nel calibrare luci e ombre. I suoi dipinti ci mostrano scene di vita [...] che il pittore di Delft sia stato uno dei pionieri della camera oscura. Questo strumento ottico, antenato della macchina fotografica (fotografia), cattura l’immagine esterna attraverso un foro praticato in una parete e la proietta capovolta sulla ...
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AGOSTINI, Giovanni Antonio
Marco Chiarini
Pittore e intagliatore udinese, risulta attivo dal 1570 circa. Fu discepolo del pittore P. Amalteo, allievo del Pordenone. Nel 1593 sposò una figlia di D. Mazzocco, [...] di Avausa. Questa tendenza si sviluppa ancor più nell'altare di S. Michele a Formeaso, del 1603, per trionfare nella gran macchina intagliata, l'anno dopo, per la chiesa della Madonna d'Aprato (Tarcento). Con quest'opera, l'adesione dell'A. al gusto ...
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Pittore e scultore russo (Char´kov 1885 - Mosca 1953). Esponente dell'avanguardia russa degli inizi del 20° sec., legò il suo nome alla realizzazione del progetto per il Monumento alla Terza Internazionale [...] Mosca, lavorò nell'ambito di un laboratorio di ricerca sperimentale dove ebbe modo di sviluppare il progetto Letatlin, sorta di macchina volante, sintesi tra arte e tecnologia. Dopo il 1932, tornò a dipingere nature morte e nudi ispirati alla pittura ...
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STATI UNITI
Costantino Caldo
Giorgio Gomel
Tiziano Bonazzi
Hermann W. Haller
Biancamaria Tedeschini Lalli-Valerio Massimo De Angelis
Marcia E. Vetrocq
Franca Bossalino
Nicola Balata
Gian Luigi [...] allestita in studio.
Molti fotografi pensarono di porre sotto controllo tutto ciò che rientrava nel campo visivo della macchina e di fare di questo controllo il reale soggetto dell'arte. S. Skoglund fotografava installazioni della grandezza di ...
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GENOVA
Federico Morchio
(XVI, p. 547; App. I, p. 644; II, I, p. 1026; III, I, p. 721; IV, II, p. 17)
Per dati statistici provinciali v. Liguria (Tabelle), in questa Appendice.
Architettura. - Durante [...] quadrata (circa 40 m di lato e più di 80 m di altezza) che racchiude la voluminosa e sofisticata ''macchina scenica''.
Sotto la pressione operata dal terziario sulla città, molti immobili esistenti hanno subito un progressivo mutamento, totale o ...
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MEGASTRUTTURE EDILIZIE
Gianfranco Carrara
Giorgio Zama
La dimensione e la complessità dei problemi che investono la città contemporanea, lo sviluppo della tecnologia nonché la possibilità di coinvolgere [...] casi estremi, sott'acqua o sotto il suolo (P. Maymont) o in un punto sempre diverso perché il complesso, vera gigantesca macchina architettonica, è dotato di mobilità (R. Herron e B. Harvey di Archigram). Gli esiti di questa stagione di studio e di ...
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macchina
màcchina (ant. màchina) s. f. [dal lat. machĭna, che è dal gr. dorico μαχανά, attico μηχανή]. – 1. In senso storico e antropologico, qualsiasi dispositivo o apparecchio costruito collegando opportunamente due o più elementi in modo...
macchinare
v. tr. [dal lat. machinari, der. di machĭna nel senso di «macchinazione, inganno»; nel sign. 2, der. di macchina] (io màcchino, ecc.). – 1. Ordire, preparare, tramare, a danno di altri: m. insidie; m. la morte, la rovina di qualcuno;...