DOVIZIELLI, Pietro
Francesca Bonetti
Nacque a Roma nel 1809 da Domenico e Giacinta Rosi. La sua famiglia, originaria di Ficciana (frazione di San Godenzo in provincia di Firenze) e trasferitasi a Roma [...] personali esperimenti sulla dagherrotipia intrapresi verso il 1848 (Becchetti, 1983), il D. si perfezionasse nell'uso della macchina fotografica, specializzandosi nel genere della veduta e della riproduzione di opere d'arte.
Divenne quindi ben presto ...
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DRAGHI, Carlo Virginio
Anna Coccioli Mastroviti
Nacque a Piacenza nel 1638 da Giovanni e Francesca Repetti (Fiori, 1970). La sua attività nota si svolse a partire dal 1673 per concludersi sul volgere [...] e scenografo, nel 1673 ottenne la carica di sovrintendente del teatro Ducale di Parma. A lui si deve l'invenzione delle macchine e delle scenografle, poi eseguite dal cognato, Felice Boselli, per l'opera di O. F. Robert L'inganno trionfato ovvero La ...
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COMOLLI, Giovanni Battista
Gianluca Kannès
L'atto di battesimo, conservato presso la parrocchia di S. Maria Maggiore a Valenza (Alessandria), lo registra nato il 19 febbraio del 1775 da Giovanni e Giuseppina [...] del C., La Verità trionfante tra i geni delle repubbliche romana e francese, formava in questa occasione il centro della macchina simbolica immaginata dal Bargigli, che il Sala, nel suo Diario (1882), trova scandalosa per la nudità delle figure.
Alla ...
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PARODI, Domenico
Mariangela Bruno
– Nacque a Genova nel 1672 (Franchini Guelfi, 1988b, pp. 280, 293) dallo scultore Giacomo Filippo Parodi. Indirizzato agli studi classici, dimostrò una propensione [...] . Manzitti, Gli apparati settecenteschi per la canonizzazione di Caterina Fieschi Adorno, ibid., pp. 172-179; M. Priarone, D. P. “Macchina” per la beatificazione di Francesco Regis nel Gesù di Genova (1716), ibid., p. 148; L. Stagno, Feste barocche e ...
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LAMBERTI, Stefano
Francesco Sorce
Nacque a Brescia nel 1482. Il padre, Piero (Fenaroli, p. 278), è forse da identificarsi con un notaio attivo a Brescia nella seconda metà del XV secolo (P. Guerrini, [...] ornamentali, assai prossimi al corredo che impreziosisce le pareti della Loggia di Brescia, ed elaborando una complessa macchina architettonica capace di suggerire un forte effetto di continuità con l'ambiente circostante cui si accorda lo spazio ...
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BORBONI, Matteo
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Nacque a Bologna verso il 1610; secondo il Malvasia (1678, I, p. 207; II, p. 148), frequentò la scuola di G. Ferrantini e, con G. D. Sirani, quella di G. B. Cavazza. Negli anni 1639-1678 [...] di L. Titi, ristampa l'orazione funebre di G. L. Picinardi (Il pennello lagrimato, Bologna 1665), dove l'"alta e nobile macchina" viene dettagliatamente descritta (Malvasia, 1678, II, pp. 392 s.). La Sirani nella Nota delle sue pitture (ibid., p. 394 ...
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Costruzione di legno o di altro materiale, su quattro o più ruote, addobbata in onore di un santo, il patrono per lo più, nel giorno della sua festa. I c. sacri sono scenarî veri e proprî, che vengono [...] Bari, s. Nicola, ecc.). Traini sono da considerarsi le macchine costruite come scenarî veri e proprî, il cui susseguirsi può ancora metà del Trecento risale, a Firenze, l'uso della macchina per la cerimonia dello scoppio del carro: la mattina della ...
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Termine, derivante dal francese bloc, che a sua volta proviene dal nederlandese blok «tronco abbattuto», che si riferisce a una massa compatta di qualsiasi materia, con significati specifici nelle varie [...] a blocchi) si usa per indicare un elemento funzionale o una componente strutturale di un sistema (di un impianto, di una macchina ecc.); generalmente ogni b. ha la forma grafica di un rettangolo nel cui interno è posto un simbolo o una didascalia ...
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SIQUEIROS, David Alfaro
Agnese CONCINA SEBASTIANI
Pittore messicano, nato a Chihuana (Messico sett.) il 29 dicembre 1896. Iniziò gli studî artistici all'Accademia di S. Carlos a Città di Messico. Addetto [...] nella composizione dei colori sia nella superficie da dipingere; adottò negli stadî preparatorî l'uso multiplo della macchina fotografica, dipingendo di preferenza su superfici curve perché più direttamente suggeritrici di moto (così nel mural della ...
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DELLA VOLPAIA (Della Golpaia, De Vulparia, Vulpario), Lorenzo
Pier Nicola Pagliara
Figlio di Benvenuto di Lorenzo, nacque nel 1446 a Firenze (Pini-Milanesi, 1876, che non citano la fonte; per contro, [...] trovano anche disegni e note su orologi (ff. 26r e v, 30v, 31r, 32r), e su altri strumenti e macchine del padre, come un astrolabio (f. 32v), una macchina idraulica (f.38v), un argano per Pozzo (f. 40r), un mulino ad acqua (f. 47v), uno strumento per ...
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macchina
màcchina (ant. màchina) s. f. [dal lat. machĭna, che è dal gr. dorico μαχανά, attico μηχανή]. – 1. In senso storico e antropologico, qualsiasi dispositivo o apparecchio costruito collegando opportunamente due o più elementi in modo...
macchinare
v. tr. [dal lat. machinari, der. di machĭna nel senso di «macchinazione, inganno»; nel sign. 2, der. di macchina] (io màcchino, ecc.). – 1. Ordire, preparare, tramare, a danno di altri: m. insidie; m. la morte, la rovina di qualcuno;...