LION, Girolamo
Franco Rossi
Figlio di Marino di Andrea, del ramo di S. Stae, e di Nobile Rangon, di Girardo da Cesena, nacque a Venezia tra il 1447 e il 1449. Il padre, che si era sposato nel 1445, [...] quanto a contenuti politici, presupponeva in ogni caso che gli aspiranti, generalmente alla loro prima esperienza nella macchina di governo della Repubblica, possedessero almeno una preparazione giuridica di base, che avrebbe consentito loro di ...
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POLSINELLI, Giuseppe
Silvio de Majo
POLSINELLI, Giuseppe. – Nacque ad Arpino (nella provincia di Caserta, oggi in provincia di Frosinone) il 2 gennaio 1783 – e non il 17 luglio 1787 come riportato nei [...] emergeva il suo grido d’allarme per i problemi dell’industria italiana: «aggravare i fabbricanti con una tassa sopra le macchine è lo stesso che dare l’ultimo colpo alle manifatture, è lo stesso che distruggerle: le manifatture hanno già ricevuto ...
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COSTANZI, Giulio Cesare
Umberto D'Aquino
Nacque a Contigliano (Rieti) il 25 apr. 1875 da Francesco (parente del costruttore del teatro dell'Opera di Roma) e Rita Nardi. Laureatosi in ingegneria civile [...] ad asse verticale, viene esposto il calcolo del passo e delle dimensioni più convenienti per un certo peso della macchina (di questi dati si servì poi lo spagnolo J. de La Cierva, inventore dell'autogiro); Alcune esperienze di idrodinamica ...
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FOSCOLO, Andrea
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, nel 1470, da Marco di Andrea, del ramo ai Frari, e da una figlia di Zaccaria Vallaresso di Vettore.
Il padre era ricco e aveva percorso una notevole [...] con Odet de Foix, visconte di Lautrec. Le manovre proseguirono tutto l'inverno, pur senza dar luogo a confronti decisivi. La macchina bellica si rimise in moto con l'approssimarsi della primavera: il 3 marzo 1522 il F. scriveva al Senato di avere ...
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GRIMANI, Alvise
Roberto Zago
Nacque a Venezia il 18 ott. 1626 da Giovanni, del ramo dei Servi, cavaliere e procuratore, e da Paolina Da Mula di Alvise. Rimasto celibe e senza figli, il G. lasciò al [...] obbedito" ma che è anche "desideroso di apprendere per meglio operare", perché ora vuol fare da solo, "reggere lui la macchina della monarchia" e "porre ad effetto le memorie dategli dal cardinale". È amante del divertimento ma con sobrietà e ricerca ...
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CLAUDIA de' Medici, duchessa di Urbino
Gino Benzoni
Ultimogenita di Ferdinando I, granduca di Toscana, e di Cristina di Lorena, nacque a Firenze il 4 giugno del 1604, divenendo molto presto una pedina [...] " della "guerra di bellezza" degli occhi e delle labbra preceduta dalla comparsa d'una complicatissima e "superbissima" macchina rappresentante, ad illustrazione delle benemerenze culturali della corte urbinate, il Parnaso. E Federico - che ad un ...
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BREME, Ludovico Giuseppe Arborio Gattinara conte di Sartirana marchese di
Giuseppe Locorotondo
Nacque a Parigi il 28 ag. 1754 da Ferdinando. ambasciatore del re di Sardegna presso la corte di Francia [...] dell'isola di Sardegna con province di terraferma), s'avvide subito - come osserva il Carutti - che "la era troppo grave macchina, e che a nulla approderebbe" (I, p. 87).
Il B. rimase comunque tenacemente impegnato a risolvere le vertenze e a ...
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FOSCARI, Ferigo Todero
Paolo Preto
Nato a Venezia il 14 luglio 1733 da Francesco e Laura Correr, con l'appoggio del padre, autorevole esponente del partito senatorio, percorse una buona carriera nelle [...] patria, avendo perso in questa missione, secondo sue valutazioni, ben 35.000 ducati. Una prassi consolidata nella macchina politica della Repubblica voleva che a un patrizio importante, indebolito nelle finanze da una dispendiosa missione diplomatica ...
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FAVA, Francesco Saverio
Alessandra Cavaterra
Nacque a Salerno il 3 luglio 1832 da Francesco, nobile, patrizio di Amantea, e dalla bresciana Nicoletta Paoletta Profitti. Compì i suoi studi a Napoli, [...] di un'unione di qualche tipo con la Prussia e dall'altro minacciato nella sua indipendenza con l'esibizione della perfetta macchina bellica voluta da Bismarck. Tutto ciò si svolse specie quando il F. resse quella legazione, in assenza del titolare D ...
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PALLAVICINO, Uberto
Elisa Occhipinti
PALLAVICINO (Pallavicini), Uberto. – Nacque probabilmente nel 1197 da Guglielmo, considerato il capostipite del ramo lombardo del gruppo parentale, che vantava vastissimi [...] Guglielmo di Scipione (1261), Ubertino (1262), Uberto detto Pellegrino (1264). Le due forme di signoria, inserendosi nella macchina amministrativa della città, complicavano sotto ogni punto di vista il quadro socio-politico. Una siffatta fragilità ...
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macchina
màcchina (ant. màchina) s. f. [dal lat. machĭna, che è dal gr. dorico μαχανά, attico μηχανή]. – 1. In senso storico e antropologico, qualsiasi dispositivo o apparecchio costruito collegando opportunamente due o più elementi in modo...
macchinare
v. tr. [dal lat. machinari, der. di machĭna nel senso di «macchinazione, inganno»; nel sign. 2, der. di macchina] (io màcchino, ecc.). – 1. Ordire, preparare, tramare, a danno di altri: m. insidie; m. la morte, la rovina di qualcuno;...