CITOLINI (Cittolini, Citolino), Alessandro
Massimo Firpo
Figlio di Teofilo, nacque intorno al 1500 a Serravalle (a ridosso dell'odierna Vittorio Veneto, in provincia di Treviso) da famiglia agiata, [...] la sua Tipocosmia o forse, come già Giulio Camillo per il Theatro, intendesse giungere alla costruzione di una sorta di macchina o di edificio che ne realizzasse materialmente il modello, anche se in conclusione del suo lavoro aveva giudicato simili ...
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CURIONE, Celio Secondo
Albano Biondi
Nacque a Ciriè nel Canavese (prov. di Torino) il 1° maggio 1503, ultimo dei ventitré figli di Jacomino Troterio e di Carlotta Montrotier, dama di corte di Bianca [...] , vi unisce testi tradizionali della polemica anticuriale germanica, funge insomma da antologista in vista della costruzione di una macchina da guerra contro la Roma papale; a tutto ciò aggiunge, nel secondo tomo la prima, più breve, redazione ...
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MALVEZZI, Virgilio
Clizia Carminati
Nacque a Bologna l'8 sett. 1595 da Piriteo, barone di Taranta e di Quadri, marchese di Castel Guelfo, senatore di Bologna, e da Beatrice Orsini, sua seconda moglie.
Compiuti [...] Francia, a cura di M. Colesanti, Roma 1980, pp. 35 s.; M. Capucci, Il romanzo a Bologna, in "La più stupenda e gloriosa macchina". Il romanzo italiano del sec. XVII, a cura di M. Santoro, Napoli 1981, pp. 3-36; J. Lafond, L'esthétique du "dir moderno ...
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GIURLANI, Aldo (pseudonimo Aldo Palazzeschi)
Giorgio Taffon
Nacque il 2 febbr. 1885, da Alberto e Amalia Martinelli, a Firenze, in una casa di via Guicciardini.
Il padre era un solido commerciante, titolare [...] , ancora una volta, alla sua irriverente, spavalda, libera fantasia già dall'idea iniziale, quella che mette in moto la macchina narrativa: l'arrivo di un enorme fallo nella città lagunare che viene subito eletto doge; come afferma Bàrberi Squarotti ...
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GIGANTE, Marcello
Francesca Longo Auricchio
Ottavo di nove figli, nacque a Buccino (Salerno), l’antica Volcei, il 20 gennaio 1923 da Domenico e Concetta d’Acunto. Il padre era commerciante, la madre [...] molto frammentari, in poesia e in prosa. I papiri sono carbonizzati e furono per la maggior parte aperti con la macchina ideata dal padre scolopio Antonio Piaggio nel '700.
Nell’aprile del 1969, Gigante istituì il Centro internazionale per lo ...
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BINI, Carlo
Maria Fubini Leuzzi
Nato a Livorno il 1º dic. 1806 da Giulio, commerciante di grasce originario di Fivizzano, e da Violante Milanesi, frequentò il collegio di S. Sebastiano, tenuto dai barnabiti, [...] in ogni sua fibra... La luce... è penetrata nelle forre più chiuse e ha rivelato le molle più intime di questa macchina... La scienza è lo spirito vivificante delle moderne opinioni e sembra che voglia assidersi regina dell'avvenire" (ibid., p. 160 ...
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FLAIANO, Ennio
Alessandra Cimmino
Nacque a Pescara il 5 marzo 1910 da Cetteo, commerciante, e da Francesca Di Michele.
Ultimo di sette fratelli, l'infanzia del F. non fu felice: il padre era legato [...] cinema, ibid. 1978; Un film alla settimana, Roma 1988; Nuove lettere d'amore al cinema, Milano 1990; Ombre fatte a macchina, ibid. 1997; per le sceneggiature: Storie inedite per film mai fatti, ibid. 1984; Progetto Proust. Una sceneggiatura per "La ...
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MANGANELLI, Giorgio
Luigi Matt
Nacque a Milano il 15 nov. 1922, secondogenito di Paolino e Amelia Censi.
La famiglia era benestante grazie al lavoro del padre, che, partito come venditore ambulante, [...] sue intense collaborazioni giornalistiche il M. pubblicò due scelte: Lunario dell'orfano sannita (Torino 1973) e Improvvisi per macchina da scrivere (Milano 1989).
Gli articoli compresi in entrambi i volumi affrontano i più vari aspetti del costume e ...
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AMARI, Michele Benedetto Gaetano
Francesco Gabrieli
Rosario Romeo
Nacque a Palermo il 7 luglio 1806 da Ferdinando e Giulia Venturelli, in casa del nonno paterno, di cui gli venne imposto il nome. Mediocre [...] de' privati interessi, tacquero un istante, o anch'essi drizzaronsi a quel fitto universal pensiero; più possente di ogni macchina di congiura, perché spregia il vegliar sospettoso de' governanti, e li soperchia a cento doppi di forze" (Un periodo ...
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CAMILLO, Giulio, detto Delminio
Giorgio Stabile
Nacque nel Friuli circa il 1480, sul luogo di nascita i biografi propendono per Portogruaro, ma va ricordata la testimonianza, circostanziata, di G. Cesarini [...] per poi partire alla volta della Francia.
Questo viaggio segnò il momento di maggiori speranze per il C.; tutto preso dalle segrete macchinazioni del suo teatro e assillato dalle continue spese, egli è pronto a svelare al re di Francia ogni cosa e a ...
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macchina
màcchina (ant. màchina) s. f. [dal lat. machĭna, che è dal gr. dorico μαχανά, attico μηχανή]. – 1. In senso storico e antropologico, qualsiasi dispositivo o apparecchio costruito collegando opportunamente due o più elementi in modo...
macchinare
v. tr. [dal lat. machinari, der. di machĭna nel senso di «macchinazione, inganno»; nel sign. 2, der. di macchina] (io màcchino, ecc.). – 1. Ordire, preparare, tramare, a danno di altri: m. insidie; m. la morte, la rovina di qualcuno;...