GADDA, Carlo Emilio
Giorgio Patrizi
Nacque a Milano il 14 nov. 1893 da una famiglia originaria di Fagnano Olona, presso Varese.
Il padre, Francesco Ippolito, fratello di un ministro dei Lavori pubblici [...] per una classicità vuota e puramente ornamentale; diviene oggetto dell'ira gaddiana, ancora una volta espressa da una macchina verbale dai molteplici registri, che mette in scena anche la parodia della discussione letteraria da salotto, degno ...
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MERINI, Alda (Alda Giuseppina Angela)
Ambrogio Borsani
Preceduta da Anna (26 novembre 1926), e seguita da Ezio (23 gennaio 1943), nacque a Milano, il 21 marzo 1931, da Nemo (Milano 1901-1955), assicuratore [...] . Non era un impiego che potesse accettare, e durante l’orario di lavoro cercava di battere i suoi versi con la macchina da scrivere dell’ufficio, attirando i rimproveri del suo capo.
IL CIRCOLO DI VIA DEL TORCHIO
Alla fine degli anni Quaranta ...
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INGHIRAMI, Tommaso, detto Fedra
Stefano Benedetti
Nacque a Volterra negli ultimi mesi del 1470 da Paolo di Antonio, di una ricca famiglia patrizia discendente dagli Ingram, di origine germanica, e da [...] Fedra, il sedicenne I., secondo la più tarda notizia di Curzio Inghirami (1645), al crollo accidentale di una macchina di scena avrebbe salvato la rappresentazione grazie alla pronta improvvisazione di versi latini. Alle notevoli doti di attore dell ...
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DOLFIN, Caterina
Madile Gambier
Nacque a Venezia l'8 maggio 1736 da Giovanni Antonio e Donata Salamon, entrambi patrizi, ma appartenenti a rami poveri e cadetti delle rispettive famiglie.
Il padre, [...] sempre unito all'intraprendenza economica un serio impegno di governo, il Tron aveva ormai una conoscenza profondissima della macchina statale veneziana, il suo parere ed il suo appoggio erano spesso fondamentali per risolvere questioni ed ottenere ...
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BORGO, Pietro Battista
Valerio Castronovo
Nato a Genova, operò tra la prima e la seconda metà del Seicento (ignota è la data di nascita come quella di morte). Presente in Germania nel 1631 al momento [...] . Al di là dell'immediatezza del racconto e di una certa puntualità nell'individuare le novità più salienti della macchina di guerra del "re d'oro", insignificanti o marginali sono infatti le osservazioni sui presupposti dell'ingresso svedese in ...
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LOMBARDI, Antonio
Franco Arato
Nacque a Modena il 22 sett. 1768 da Venerio e da Barbara Zerbini. Laureatosi nell'Università cittadina in matematica, ottenne il titolo di perito ingegnere ed esercitò [...] di matematica e di fisica della Società italiana delle scienze, spiccano scritti di topografia e di idraulica: Sopra una macchina per facilitare il movimento dello scopo delle aste di livellazione (IX [1802], pp. 44-48); Sulla miglior forma da ...
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FRACCHIA, Umberto
Riccardo D'Anna
Nacque a Lucca il 5 apr. 1889 da Francesco e da Gemma Scerni. Dal padre piemontese, ufficiale di cavalleria, ereditò il riserbo e lo "scrupolo del lavoratore" mentre [...] talvolta facilmente si indovina - legato al cinema dell'epoca s'intende - il gusto per l'inquadratura o pel movimento di macchina), e per l'altro la testimonianza di un "regista intellettuale" che tentò di "recare un contributo di intelligenza e ...
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GRAZIANI, Luigi
Gerardo Bianco
Nacque a Bagnacavallo, presso Ravenna, il 14 dic. 1838 da Agostino e da Teresa Pozzetti.
Tra il 1850 e il 1860 frequentò il seminario di Ravenna dove due esperti sacerdoti, [...] concorso. Il poemetto è un inno alla velocità, alle conquiste scientifiche e allo spirito patriottico, che vede nella nuova macchina uno straordinario mezzo di difesa e di nuove glorie militari. Il G. rielaborò l'originaria redazione portando a 400 ...
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BELLI, Giuseppe Gioachino
Giovanni Orioli
Nacque a Roma il 7 sett. 1791. Il padre, Gaudenzio, di professione computista, apparteneva a famiglia benestante; la madre, Luigia Mazio, a famiglia agiata [...] dai primi anni, verso questi interessi. Manifesterà poi sempre viva curiosità per le scoperte e le invenzioni, da quella della macchina a vapore alla fotografia, nonché per i problemi di fisica e di chimica. Le dissertazioni giovanili sullo zolfo, la ...
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GNOLI, Domenico
Riccardo D'Anna
Nacque a Roma il 6 nov. 1838 dal conte Tommaso e da Maddalena Dini (1807-50), di famiglia nobile originaria di Gioiella, presso Città della Pieve.
Il padre Tommaso (Ferrara [...] naturale potenza d'accentrar i pensieri verso la propria mira, di fissar direttamente il punto di vista, appena messa la lente della macchina in foco" (p. 64).
Fin dal suo apparire la rivista (divenuta dal principio del 1898 L'Arte) s'impose come il ...
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macchina
màcchina (ant. màchina) s. f. [dal lat. machĭna, che è dal gr. dorico μαχανά, attico μηχανή]. – 1. In senso storico e antropologico, qualsiasi dispositivo o apparecchio costruito collegando opportunamente due o più elementi in modo...
macchinare
v. tr. [dal lat. machinari, der. di machĭna nel senso di «macchinazione, inganno»; nel sign. 2, der. di macchina] (io màcchino, ecc.). – 1. Ordire, preparare, tramare, a danno di altri: m. insidie; m. la morte, la rovina di qualcuno;...