focalizzazione
focalizzazióne [Der. di focalizzare (→ focalizzatore)] [OTT] Lo stesso che focheggiamento. ◆ [ELT] F. di un'antenna: nozione analoga, per un'antenna direttiva, a quella relativa a un sistema [...] : v. ecografia: II 246 a. ◆ [OTT] F. interna: nella tecnica fotografica, la messa a fuoco dell'obiettivo della macchina da presa ottenuta spostando una o più delle lenti interne dell'obiettivo medesimo, spesso mediante meccanismi automatici: v ...
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termonucleare
termonucleare [agg. Comp. di termo- e nucleare] [FNC] (a) Generic., di apparato o di grandezza che interviene nei processi volti a ottenere energia t., cioè energia termica da energia nucleare. [...] : → nucleare: Armi nucleari. ◆ [FNC] Reattore t.: reattore nucleare a fusione, ancora (1996) non uscito dall'ambito della sperimentazione di laboratorio e, in questo ambito, chiamato anche macchina a fusione: v. fusione termonucleare controllata. ...
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L'Eta dei Lumi: l'avvento delle scienze della Natura 1770-1830. La retroguardia qualitativa
Giuliano Pancaldi
John L. Heilbron
Anders Lundgren
La retroguardia qualitativa
Nuovi fenomeni: la pila [...] e su quello elettrico. Fatto ancora più importante, Nicholson suggerì a Volta l'idea che la costruzione di una nuova macchina che imitasse in qualche modo la torpedine potesse essere la prossima mossa nella sua contesa con i galvanisti. In quella ...
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trasformatore
trasformatóre [agg. (f. -trice) e s.m. Der. di trasformare (→ trasformata) "che trasforma"] [LSF] Nome generico di dispositivi che servono per trasformare una grandezza fisica in un'altra [...] di uno o uguale a uno si parla, rispettiv., di t. elevatore, riduttore e alla pari; per la rete elettrica equivalente, v. macchine elettriche: III 508 Fig. 3.2.2. È da osservare che il numero delle spire primarie non può essere qualunque, ma va ...
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In chimica e nella tecnica nucleare, dispositivo, apparecchio, impianto in cui si fanno avvenire reazioni chimiche (per lo più a fini industriali) o nucleari.
In elettrotecnica, apparecchio o circuito [...] energie dell’ordine delle centinaia di keV). Il progresso nelle prestazioni dei tokamak (risultato di ricerche condotte con decine di macchine diverse) è illustrato nella fig. 12. Si osserva che in circa trent’anni il parametro nτET è cresciuto di un ...
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Generale, studioso di meccanica (Parigi 1795 - ivi 1880). Prof. (1839) di meccanica applicata al Conservatorio di arti e mestieri di Parigi, successe nel 1843 a G.-G. Coriolis come membro dell'Accad. delle [...] e a vapore, ecc., nonché l'invenzione di strumenti dinamometrici, di un dispositivo a uso dimostrativo o didattico (apparecchio o macchina di M.) per l'esecuzione di esperienze sulla caduta dei gravi, ecc. Ma il suo nome è in modo particolare legato ...
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L'Eta dei Lumi: l'avvento delle scienze della Natura 1770-1830. Fisica e chimica esatte
Theodore S. Feldman
Frederic L. Holmes
Marco Beretta
Fisica e chimica esatte
Misure premoderne e strumenti
di [...] La chiave del successo di Ramsden fu la sua famosa macchina a dividere, realizzata per la prima volta nel 1766, e grandi dimensioni erano riportate su uno strumento più piccolo. Usando la macchina di Ramsden, un operaio era in grado di dividere la ...
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L'Ottocento: fisica. La fisica francese di inizio secolo
Bruno Belhoste
La fisica francese di inizio secolo
Nella storia della scienza, come del resto in altri campi, la ricerca delle origini è un'impresa [...] unendo l'esperienza al calcolo. Lo stesso Coulomb studia l'attrito dei corpi, la meccanica del suolo e il movimento delle macchine; Jean-Charles Borda (1733-1799) lavora sulle ruote e sul deflusso dei fluidi; Lazare Carnot (1753-1823) pone i principî ...
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L'Ottocento: fisica. Tecnologie dell'elettricita
Sungook Hong
Ido Yavetz
Tecnologie dell'elettricità
Nel corso del XIX sec. si affermarono quattro grandi settori dell'industria elettrica: la telegrafia, [...] separazione tra l'estremità scrivente del tubicino e la carta. A tal scopo Kelvin connesse un polo di una piccola macchina elettrostatica al calamaio, elettrificando quindi l'inchiostro, e l'altro polo al rullo metallico che muoveva la striscia di ...
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stereoscopia
stereoscopìa [Comp. di stereo- e -scopia] [FME] La percezione della tridimensionalità del campo visivo e degli oggetti che si ha nella visione binoculare, cioè con i due occhi, derivante [...] del campo visivo che si ha osservando, mediante uno stereoscopio, la coppia di immagini ottenute con una macchina stereofotografica oppure quelle appositamente preparate e opportunamente osservate, per es. con il metodo degli anaglifi (←). Accanto a ...
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macchina
màcchina (ant. màchina) s. f. [dal lat. machĭna, che è dal gr. dorico μαχανά, attico μηχανή]. – 1. In senso storico e antropologico, qualsiasi dispositivo o apparecchio costruito collegando opportunamente due o più elementi in modo...
macchinare
v. tr. [dal lat. machinari, der. di machĭna nel senso di «macchinazione, inganno»; nel sign. 2, der. di macchina] (io màcchino, ecc.). – 1. Ordire, preparare, tramare, a danno di altri: m. insidie; m. la morte, la rovina di qualcuno;...