In fisica, acceleratore di particelle specificamente destinato a produrre collisioni tra fasci procedenti in versi opposti. Vi sono c. circolari (➔ anèllo di collisione) e c. lineari. Questi ultimi utilizzano [...] in uscita due canali magnetici di trasporto degli elettroni e dei positroni (accelerati in pacchetti rapidamente succedentisi nella macchina) per provocarne la collisione, ne ha dimostrato la fattibilità raggiungendo un’energia di 40 GeV per fascio. ...
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AMALDI, Edoardo
Giovanni Paoloni
Nacque a Carpaneto Piacentino il 5 settembre 1908 da Ugo, docente universitario, e da Luisa Basini.
La formazione
A causa degli spostamenti di sede dovuti alla carriera [...] di laboratori e strumenti competitivi. Nel giro di pochi anni, il ritardo fu colmato: nel 1957 entrò in funzione la prima macchina del CERN, un sincrotrone da 600 MeV, seguita nel 1959 dal grande protosincrotrone da 30 GeV; nello stesso arco di tempo ...
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Scienza greco-romana. Ingegneria
Serafina Cuomo
Pietro Dominici
Ingegneria
A rigore, un'ingegneria greco-romana antica non esiste. Esistevano ed erano oggetto di definizione e di trattazione specifica [...] di scagliare un proiettile di un dato peso oppure una freccia di una data lunghezza. Vitruvio omette la descrizione di alcune macchine da guerra, a suo giudizio talmente semplici che tutti sono in grado di costruirle: scale, gru e così via. In altri ...
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alternatore
alternatóre [s.m. e agg. (f. -trice) Der. di alternato] [FTC] [EMG] Generatore dinamoelettrico rotante di corrente alternata, ottenuta attraverso la trasformazione di energia meccanica fornita [...] per forti intensità di corrente, a sbarre e ne viene curato in modo particolare l'isolamento. Gli a. asincroni (v. macchine elettriche: III 511 b) meno usati di quelli sincroni, sono eccitati con corrente alternata: in essi corrente di eccitazione e ...
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regolazione
regolazióne [Der. del verbo regolare: → regolatore] [LSF] L'intervento su fatti, fenomeni, processi naturali per modificarne o disciplinarne le condizioni o lo svolgimento, in base a determinate [...] la r. si riduce essenzialmente alla r. della portata di acqua nelle pompe, di aria nei compressori, ecc.; nelle macchine motrici (per es., quelle che sono destinate a comandare generatori elettrici) si riduce essenzialmente alla r. automatica della ...
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parola
paròla [Der. del lat. parabola, popolare paraula, dal gr. parabolè "similitudine, paragone"] [LSF] Complesso di suoni vocali e, estensiv., di simboli grafici, per esprimere una nozione. ◆ [ELT]2[INF] [...] e anche il calcolatore (per es., un calcolatore che ha la capacità di trattare numeri in codice binario con 64 cifre, ha una p. di macchina di 64 caratteri); (c) p. d'ordine (ingl. password): codice di riconoscimento per l'utente dell'elaboratore. ...
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architettura
architettura [Der. del lat. architectura, dal gr. architektonikè (tèchne) "arte del costruire"] [LSF] Con signif. figurato, struttura, modo con cui sono disposte e collegate le varie parti [...] si ricava dall'esame delle possibilità di elaborazione e trasferimento interno dei dati offerte dalle istruzioni del linguaggio macchina; consiste nella descrizione, a livello di trasferimento tra i registri, delle parti funzionali che compongono un ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1951-1960
1951-1960
1951
Sui gruppi di omotopia e di omologia. In una serie di articoli (Homologie singulière des espaces fibrés) Jean-Pierre Serre fornisce [...] cuore aperto. Dopo una serie di insuccessi, seguiti al primo intervento a cuore aperto del 1952, usando la nuova macchina cuore-polmone di sua invenzione, il chirurgo John H. Gibbon, del Thomas Jefferson University Hospital di Filadelfia, ottiene il ...
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equilibramento
equilibraménto [Atto ed effetto dell'equilibrare "mettere in equilibrio", der. del lat. aequilibrare, da aequilibrium (→ equilibrio)] [MCC] (a) Ogni provvedimento, quali la messa in campo [...] l'equilibrio delle forze d'inerzia degli organi, in moto alternativo o rotanti, delle macchine al fine di evitare sollecitazioni nocive e vibrazioni alla macchina stessa; oltre a essere perseguito in fase di progettazione, nella pratica esso consiste ...
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Inventore e studioso di fisica (n. Agordo 1617 - m. in Polonia 1680); viaggiò in Egitto, poi (1641) si stabilì in Polonia, ove diresse la zecca di stato. Nella Misura universale (1675) propose come unità [...] , in ottica, lenti cave piene di liquidi rifrangenti. Scoprì (1665) la prima macchia di Venere, ideò e costruì una macchina per il volo con ali di superficie variabile e proseguì le ricerche galileiane sulla bilancia idrostatica (La bilancia sincera ...
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macchina
màcchina (ant. màchina) s. f. [dal lat. machĭna, che è dal gr. dorico μαχανά, attico μηχανή]. – 1. In senso storico e antropologico, qualsiasi dispositivo o apparecchio costruito collegando opportunamente due o più elementi in modo...
macchinare
v. tr. [dal lat. machinari, der. di machĭna nel senso di «macchinazione, inganno»; nel sign. 2, der. di macchina] (io màcchino, ecc.). – 1. Ordire, preparare, tramare, a danno di altri: m. insidie; m. la morte, la rovina di qualcuno;...