JACOBINI, Maria
Caterina Cerra
Nacque a Roma il 17 febbr. 1892.
La famiglia era assai cospicua e annoverava fra i suoi membri due cardinali, Angelo e Ludovico, segretario di Stato di Leone XIII, e Camillo, [...] di buon grado il passaggio a parti di caratterista, in particolare figure materne.
Senza mai smettere di lavorare davanti alla macchina da presa - quasi sempre con registi importanti come C. Gallone, A. Palermi, G. Brignone, G.C. Simonelli fino al L ...
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LOY-DONÀ, Giovanni (Nanni Loy)
Lorenzo Dorelli
Nacque a Cagliari il 23 ott. 1925 da Guglielmo, noto avvocato cagliaritano, e da Anna Saint-Just. Trascorse l'infanzia a Cagliari e nel 1938 seguì la famiglia [...] biografiche (1950); Signore e signori buonanotte (in collab. con L. Comencini, L. Magni, M. Monicelli ed E. Scola, 1976); Macchina d'amore, episodio di Basta che non si sappia in giro (1976); Italian Superman (non firmato), episodio di Quelle strane ...
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BARBARO, Umberto
Guido Aristarco
Nato ad Acireale (Catania) il 3 genn. 1902 da Luigi e envenuta De Martino, ebbe dapprima una varia attività e interessi letterari. Fu collaboratore di periodici e redattore [...] piano, e a sostenere che il montaggio era un concetto familiare in Italia fin dal 1912, e che movimenti di macchina, sebbene timidi e incerti, erano comparsi in pellicole nazionali anteriori alla Cabiria di Pastrone.
Bibl.: C. De Vita, Luce fredda ...
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GERMI, Pietro
Alessandra Cimmino
Nacque a Genova il 14 sett. 1914 da Giovanni, portiere di albergo, e da Armellina Castiglione, di modestissima estrazione sociale. Nonostante il padre fosse morto prematuramente [...] , a quelle del viscido latifondista (C. Mastrocinque), del modesto e onesto maresciallo Grifò (S. Urzì, un "carattere" plasmato dalla macchina da presa del G., presente in quasi tutti i suoi film), del protervo capo mafia (C. Vanel), una dimensione ...
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PASOLINI, Pier Paolo
Walter Siti
PASOLINI, Pier Paolo. – Nacque a Bologna il 5 marzo 1922, primogenito di Carlo Alberto (ufficiale di carriera, appartenente al ramo secondario di una nobile famiglia [...] espressionista, con cui si cercava di catturare l’intensità della vita, cede il posto a un mezzo più potente che è la macchina da presa; sono gli anni del cinema, da Accattone (1961) e Mamma Roma (1962) fino alla Ricotta (che subì un processo per ...
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GENINA, Augusto
Alessandra Cimmino
Nacque a Roma il 28 genn. 1892, in una famiglia altoborghese, da Luigi e da Anna Tombini.
Il G. avrebbe desiderato frequentare l'Accademia navale di Livorno, ma un [...] , morte dell'io precedente, maturazione e risurrezione, viene vivificato dal sintetico copione, ma soprattutto dall'espertissima macchina da presa del G. che uscendo dalle raccolte inquadrature degli interni borghesi, quando si sposta nel deserto ...
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CHIARI (Annicchiarico), Walter Michele Armando
Nacque l'8 marzo 1924 a Verona, terzogenito (prima di lui Osvaldo e Ada, e poi il minore Benito), da genitori pugliesi emigrati al Nord da Andria. Il padre [...] l’intera trasmissione e, nonostante la sua scarsa familiarità con le telecamere (spesso non si preoccupa di "guardare in macchina"), viene premiato da un grande successo di pubblico» (p. 64).
Intanto in teatro era la volta di Saltimbanchi (stagione ...
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macchina
màcchina (ant. màchina) s. f. [dal lat. machĭna, che è dal gr. dorico μαχανά, attico μηχανή]. – 1. In senso storico e antropologico, qualsiasi dispositivo o apparecchio costruito collegando opportunamente due o più elementi in modo...
macchinare
v. tr. [dal lat. machinari, der. di machĭna nel senso di «macchinazione, inganno»; nel sign. 2, der. di macchina] (io màcchino, ecc.). – 1. Ordire, preparare, tramare, a danno di altri: m. insidie; m. la morte, la rovina di qualcuno;...