Cinema nel cinema
Pietro Piemontese
Il metacinema
Al cinema, gli avvenimenti sembrano raccontarsi autonomamente tanto assomigliano al modo in cui si vedono nella quotidianità. Il cinema intrattiene [...] immagini di un film porno; in Back to the future ‒ Part III (1990; Ritorno al futuro ‒ Parte III) di Robert Zemeckis la macchina del tempo attraversa lo schermo e si ritrova in mezzo a una vera battaglia a cavallo. In Twister (1996) di Jan De Bont il ...
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Scenografia
Alessandro Cappabianca
Per scenografia, in teatro, si intende lo sfondo (in genere, artificiale, appositamente progettato) davanti al quale si svolge l'azione drammatica. Nel cinema tutto [...] a vedere cosa succede, ma si è coinvolti a forza (pena una rapida distruzione), è qui dato dall'effetto steadycam, dalla macchina da presa che segue alle spalle il personaggio con il quale lo spettatore si identifica, mentre si inoltra in un vuoto da ...
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Testimonianze - Francois Truffaut
Giorgio van Straten
François Truffaut
Un bambino corre. La cinepresa allarga il campo e si vede che sta correndo lungo l'argine di un canale. Il cielo è grigio, incombente [...] e freddo. Stacco. Lo stesso bambino corre adesso sulla spiaggia. Il mare non si vede ancora, è alle spalle della macchina da presa. La sabbia è bagnata, non c'è sole. Quando il bambino, quasi un ragazzo, arriva sulla battigia si ferma, e l'immagine ...
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Baisers volés
Daniela Angelucci
(Francia 1968, Baci rubati, colore, 90m); regia: François Truffaut; produzione: Les Films du Carrosse, Les Productions Artistes Associés; soggetto: François Truffaut, [...] Revon; fotografia: Denys Clerval; montaggio: Agnès Guillemot; scenografia: Claude Pignot; musica: Antoine Duhamel.
Nella prima sequenza la macchina da presa, sulle note della canzone di Charles Trenet Que reste-t’il de nos amours?, inquadra la Tour ...
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Il complesso delle attività artistiche, tecniche, industriali che concorrono alla realizzazione di spettacoli cinematografici (film) e anche l’insieme di questi, come opera complessiva, in quanto concreta [...] (e il cui nome si estese pertanto a significare l’intero campo di attività), era contemporaneamente macchina da presa, proiettore e macchina da stampa, capace di riprendere e proiettare le immagini fissate sul nastro sensibile mediante un sistema ...
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Pseudonimo del regista e teorico del cinema Denis Arkad´evič Kaufman (Białystok 1896 - Mosca 1954). Dopo aver studiato medicina, nel 1918 divenne operatore di attualità e in seguito lavorò negli studî [...] cinema, per molti versi irripetibile, che si realizzò completamente nel suo capolavoro, Čelovek s Kinoapparatom (L'uomo con la macchina da presa, 1929). Tra gli altri film, tutti a carattere di attualità o documentarî: Šagaj, Sovet! ("Avanti, Soviet ...
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Il sorpasso
Daniele Dottorini
(Italia 1962, bianco e nero, 105m); regia: Dino Risi; produzione: Mario Cecchi Gori per Fair/Incei/Sancro; sceneggiatura: Dino Risi, Ettore Scola, Ruggero Maccari; fotografia: [...] rimasto in città per preparare un esame. Grazie alle sue doti istrioniche, Bruno convince Roberto a fare un giro con lui in macchina: i due iniziano un viaggio che li porterà in varie località alla ricerca di un luogo dove mangiare, fino alla casa in ...
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Wise, Robert
Lorenzo Esposito
Regista cinematografico statunitense, nato a Winchester (Indiana) il 10 settembre 1914. Nelle sue opere l'esigenza di chiarezza e la linearità d'intenti confluiscono in [...] percepire il film come un tutto, in cui scorrono perfettamente integrati fotografia, décor, montaggio, movimenti di macchina, passaggi narrativi. Su tale insieme si fonda una struttura drammaturgica costituita di individualità eroiche e disperate, in ...
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L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] da presa
Ciò che colpì gli scrittori che per primi hanno riflettuto sul nuovo mezzo fu soprattutto il potere della macchina da presa sul corpo, in particolare quello di isolarne l'immagine esteriore, e pertanto di provocare la frattura dell'unità ...
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Regista cinematografico statunitense (Worcester, Massachusetts, 1912 - Hollywood 1997). Giornalista, narratore e sceneggiatore, esordì nella regia con I shot Jesse James (Ho ucciso Jess il bandito, 1948), [...] di genere western, bellico, spionistico e poliziesco, apprezzati, soprattutto dalla critica europea, per lo stile dei movimenti di macchina e per il realismo asciutto dell'osservazione. Tra i suoi film: The steel helmet (Corea in fiamme, 1951); Park ...
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macchina
màcchina (ant. màchina) s. f. [dal lat. machĭna, che è dal gr. dorico μαχανά, attico μηχανή]. – 1. In senso storico e antropologico, qualsiasi dispositivo o apparecchio costruito collegando opportunamente due o più elementi in modo...
macchinare
v. tr. [dal lat. machinari, der. di machĭna nel senso di «macchinazione, inganno»; nel sign. 2, der. di macchina] (io màcchino, ecc.). – 1. Ordire, preparare, tramare, a danno di altri: m. insidie; m. la morte, la rovina di qualcuno;...