Bonnard, Mario
Stefania Carpiceci
Attore e regista cinematografico, nato a Roma il 24 dicembre 1889 e morto ivi il 22 marzo 1965. Fu tra i più illustri divi del cinema muto italiano, interprete soprattutto [...] dell'homme fatale, giovane, bello e seduttore, variante del mito di Don Giovanni. Passato dietro la macchina da presa, si può annoverare tra i pochi registi in grado di cimentarsi con eguale abilità nel muto e nel sonoro. Prolifico e attento ai gusti ...
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Soggettiva
Elena Dagrada
Per soggettiva si intende un'inquadratura o un insieme di inquadrature che rappresentano sullo schermo ciò che vede un personaggio, come è supposto vederlo quel personaggio, [...] ‒ e con il suo sapere ‒ in s. che trasmettono psicologia e sapere dei personaggi visti; osa l'audacia dello sguardo in macchina quando il conflitto tra due personaggi vede nel diritto allo sguardo (alla s.) di uno solo la gerarchia enunciazionale più ...
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Resnais, Alain
Bruno Roberti
Regista cinematografico francese, nato a Vannes (Morbihan) il 3 giugno 1922. Nei suoi film si manifesta un'insaziabile volontà di sperimentare modi e forme inerenti tanto [...] in Je t'aime, je t'aime (1968; Je t'aime, je t'aime ‒ Anatomia di un suicidio) una sorta di 'macchina della memoria' in cui la mente del protagonista resta intrappolata, rivivendo di continuo frammenti del proprio passato. Nel 1972 R. partecipò (con ...
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La direzione della messinscena di una rappresentazione teatrale, operistica, cinematografica, televisiva.
R. teatrale
Comprende il complesso di attività rivolto all’esecuzione di un testo drammatico sul [...] e P. Faggioni. A parte ed equidistante appare l’opera di Ronconi, portato piuttosto a una dimensione onirica, macchinosa e immaginifica.
R. cinematografica
L’attività del regista comprende tutto quanto è necessario a dirigere, dare forma e condurre ...
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Regista, sceneggiatore e critico francese (n. Parigi 1955). È stato sceneggiatore e regista di alcuni cortometraggi alla fine degli anni Settanta prima di diventare membro della redazione dei Cahiers du [...] cinéma (1980-85). Ha esordito dietro la macchina da presa con Désordre (1986), una dura e disincantata opera sull'universo giovanile che, con le sue ansie e le sue paure, costituirà spesso il tema principale delle sue opere, quali L'enfant de l'hiver ...
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Tsui, Hark. - Regista e produttore cinematografico cinese (n. Canton 1951). Ha diretto e prodotto alcuni dei titoli più significativi della cinematografia di Hong Kong, in equilibrio tra generi tradizionali [...] uno stile inconfondibile e spettacolare dove la perfezione delle coreografie si unisce a un montaggio serrato e a movimenti di macchina vertiginosi. Tra i suoi film: Shanghai blues (1984), Peking Opera blues (1986), Once upon a time in China (1991 ...
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Psycho
Peter von Bagh
(USA 1959, 1960, Psyco, bianco e nero, 110m); regia: Alfred Hitchcock; produzione: Alfred Hitchcock per Paramount/Shamley; soggetto: dall'omonimo romanzo di Robert Bloch; sceneggiatura: [...] loro matrimonio e li costringono a una vita di incontri affrettati. Sull'onda di questa amarezza, Marion si allontana in macchina dalla città portando con sé i quarantamila dollari che il suo capo l'aveva incaricata di depositare in banca. Di notte ...
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Motion Picture Patents Company (TRUST)
Gaia Marotta
Associazione di produttori e imprenditori cinematografici statunitensi, fondata nel settembre del 1908 sulla costa orientale degli Stati Uniti.
Nel [...] da Thomas A. Edison contro alcune case di produzione per difendere i diritti esclusivi delle proprie invenzioni (macchina da presa e pellicole), la sentenza definitiva decretò l'originalità della cinepresa brevettata da William K.L. Dickson ...
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Percorsi introduttivi - La forma cinema nella sua evoluzione storica
Francesco Casetti
La forma cinema nella sua evoluzione storica
Una realtà al plurale
Il cinema va pensato al plurale. È infatti [...] (si pensi tra tutti a H. Münsterberg, The photoplay. A psychological study, 1916, ma l'idea di una vicinanza tra le due 'macchine' punteggia tutta una linea teorica sul cinema, che da Münsterberg si spinge fino a Morin e a Baudry, ma anche a Bordwell ...
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Regista cinematografico russo (Leningrado 1938 - San Pietroburgo 2013). Con uno stile espressivamente inquietante, e in una nuova e problematica prospettiva, ha rivisitato il passato 'ufficiale' del suo [...] paese nei film: Proverka na dorogach ("Controllo sulle strade", 1971); Dvadcat´dnej bez vojny ("Venti giorni senza guerra", 1977); Moj drug Ivan Lapšin ("Il mio amico I. L.", 1984); Chrustalev mašime! ("Ch., la macchina!", 1998). ...
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macchina
màcchina (ant. màchina) s. f. [dal lat. machĭna, che è dal gr. dorico μαχανά, attico μηχανή]. – 1. In senso storico e antropologico, qualsiasi dispositivo o apparecchio costruito collegando opportunamente due o più elementi in modo...
macchinare
v. tr. [dal lat. machinari, der. di machĭna nel senso di «macchinazione, inganno»; nel sign. 2, der. di macchina] (io màcchino, ecc.). – 1. Ordire, preparare, tramare, a danno di altri: m. insidie; m. la morte, la rovina di qualcuno;...