Van Der Keuken, Johan
Carlo Chatrian
Fotografo e regista cinematografico nederlandese, nato ad Amsterdam il 4 aprile 1938 e morto ivi il 7 gennaio 2001. Grande documentarista, è considerato l'erede [...] di Joris Ivens per la volontà di abbracciare la globalità del mondo con la macchina da presa. Nel suo lavoro mescolò fiction e documentario, opere sperimentali e immagini intime, in una filmografia che privilegia il confronto, il contrasto o l' ...
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La Belle et la Bête
Jean Douchet
(Francia 1945, 1946, La bella e la bestia, bianco e nero, 100m); regia: Jean Cocteau; produzione: André Paulvé; soggetto: dall'omonimo racconto di Madame Leprince de [...] di creare l'estraneità, per poi trasformarla in realtà e in essa trasportarci con assoluta naturalezza. Attraverso il sistema delle macchine si può produrre il meraviglioso, quindi la felicità, l'amore, il sogno. Perfino il caso ha la forma di un ...
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Gianni Canova
‘The Artist’: e il muto ritorna al futuro
Nell’anno del 3D, il trionfo agli Oscar del film di Michel Hazanavicius segna una inattesa riscoperta del cinema prima dell’avvento del sonoro. [...] Anche Hugo Cabret di Martin Scorsese rende omaggio ai pionieri della macchina da presa nella Francia di fine Ottocento.
Quasi una sorta di ritorno del rimosso. O di improvvisa riscoperta del ‘fantasma’: dopo anni di snobistiche rimozioni e di ...
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Inventore e pioniere del cinema americano (n. Northcliffe, Virginia - m. 1911). Nel 1894 con i figli Grey e Otway giunse a New York dalla Virginia; con E. Rector e S. J. Tilden i tre L. fondarono una società [...] soltanto il permesso di rappresentare incontri di pugilato. Associati a W. K. L. Dickson, fabbricarono un tipo di macchina da presa (denominato pantottico) nella quale fu adottato il Latham loop, cioè il riccio che, consentendo facilmente di passare ...
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À bout de souffle
Serafino Murri
(Francia 1959, 1960, Fino all'ultimo respiro, bianco e nero, 89m); regia: Jean-Luc Godard; produzione: Georges De Beauregard per La Société Nouvelle de Cinéma; soggetto: [...] fuori asse e le ellissi cronologiche in una stessa scena) alla giustezza dell'inquadratura (sono frequenti gli sguardi in macchina, scene dove chi parla o il suo controcampo sono decentrati rispetto all'asse di visione, ecc.), il film effettua ...
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Corre una singolare fatalità fra l'invenzione dei fratelli Lumière e l'alba del cosiddetto secolo breve. Il cinema ha forse inventato il Novecento: o è stato il Novecento a inventare il cinema? In modo [...] il 20° e una forma d'arte il cui sviluppo si è incollato allo stesso secolo in modo tenace, decisivo? Grande macchina divulgatrice, il cinema ha diffuso le più sofisticate conquiste speculative del proprio tempo, non perché si sia nutrito di esse con ...
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Tecnologia
Fabio Catino
Claudio Censori
L'industria cinematografica si avvale della t. sviluppata in differenti settori in ragione delle caratteristiche specifiche dei dispositivi e delle macchine [...] durante le riprese cinematografiche comprendono la steadycam (camera montata su corpetto di sostegno che facilita il movimento della macchina da presa nelle riprese effettuate a mano, cioè senza l'ausilio di cavalletti o carrelli, attraverso un ...
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La peau douce
Daniela Angelucci
(Francia 1964, La calda amante, bianco e nero, 115m); regia: François Truffaut; produzione: Les Films du Carrosse, SEDIF, SIMAR;soggetto: François Truffaut, Jean-Louis [...] e inganni, un ritratto che fa da contraltare all’inno all’amore libero, giovane e gioioso di Jules et Jim. La macchina da presa insiste infatti su oggetti neutri come le valigie dell’uomo, le scarpe dei clienti nel corridoio dell’albergo, i pulsanti ...
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Filosofia
Redazione
Il rapporto tra filosofia e cinema
Filosofia del cinema, da una parte, ed estetica cinematografica, dall'altra, benché strettamente connesse e talora sovrapposte al punto che spesso [...] non è teatro e non è televisione. Non è teatro: la finzione della quarta parete non esiste, l'occhio coincide con la macchina da presa e quindi può spaziare ovunque senza dover simulare uno spazio che non c'è, insomma non si tratta di illusionismo ma ...
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Capra, Frank
Monica Trecca
Regista cinematografico, naturalizzato statunitense, nato a Bisacquino (Palermo) il 18 maggio 1897 e morto a La Quinta (California) il 3 settembre 1991. Convinto sostenitore [...] , dopo averne sfruttato il candore. E lo fa in una seduta fiume del Senato che C. riprese con tre macchine utilizzate in simultanea per enfatizzarne l'efficacia. Nello schema prediletto, che prevede il costante scontro tra ideali e cinismo, talvolta ...
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macchina
màcchina (ant. màchina) s. f. [dal lat. machĭna, che è dal gr. dorico μαχανά, attico μηχανή]. – 1. In senso storico e antropologico, qualsiasi dispositivo o apparecchio costruito collegando opportunamente due o più elementi in modo...
macchinare
v. tr. [dal lat. machinari, der. di machĭna nel senso di «macchinazione, inganno»; nel sign. 2, der. di macchina] (io màcchino, ecc.). – 1. Ordire, preparare, tramare, a danno di altri: m. insidie; m. la morte, la rovina di qualcuno;...