Chaplin, Charles Spencer (detto Charlie)
Guido Fink
Regista e attore cinematografico inglese, nato a Londra il 16 aprile 1889 e morto a Vevey (Svizzera) il 25 dicembre 1977. Fra gli artisti più geniali [...] e alza disperato e compunto le mani al cielo, infine C. con indosso abiti clericali ovviamente non suoi); ancora, la macchina da presa, grazie al dettaglio, al primo piano e all'eredità della pantomima, può trasformare Davide in Golia e viceversa ...
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De Sica, Vittorio
Bruno Roberti
Nicoletta Ballati
Regista e attore teatrale e cinematografico, nato a Sora il 7 luglio 1901 e morto a Neuilly-sur-Seine (Île-de-France) il 13 novembre 1974. Grande autore [...] ebbe come coregista Giuseppe Amato; D. S. si limitò a dirigere con dedizione gli attori, tralasciando ancora i movimenti di macchina e la fotografia. A Maddalena zero in condotta (1940), che molto deve al brio dello stile cameriniano, seguì nel 1941 ...
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Libano
Sergio Di Giorgi
Cinematografia
Dopo aver mosso i primi passi negli anni Quaranta con i due lungometraggi di finzione di Ali al-Ariss, Bayyā῾at al-ward (1943, La fioraia) e Kawkab, amīrat al-Ṣaḥrā᾽ [...] documentario, H̠aṭwa h̠aṭwa (Passo dopo passo), è del 1979. L'emergere di uno sguardo al femminile dietro la macchina da presa era del resto il segno concreto del nuovo ruolo, privato e politico, delle donne nella società libanese, già documentato ...
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Testimonianze - Gary Cooper
Raffaele La Capria
Gary Cooper
Gli dei dell'Olimpo avevano tutti una loro precisa fisionomia che corrispondeva a un tratto umano e riconoscibile immediatamente, bastava [...] "; si innamorarono di lui, e di questa sua duttilità che trovava sempre la misura giusta per ogni personaggio davanti alla macchina da presa i più grandi registi dell'epoca, da Henry Hathaway a Rouben Mamoulian, da King Vidor a Cecil B. DeMille ...
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JACOBINI, Maria
Caterina Cerra
Nacque a Roma il 17 febbr. 1892.
La famiglia era assai cospicua e annoverava fra i suoi membri due cardinali, Angelo e Ludovico, segretario di Stato di Leone XIII, e Camillo, [...] di buon grado il passaggio a parti di caratterista, in particolare figure materne.
Senza mai smettere di lavorare davanti alla macchina da presa - quasi sempre con registi importanti come C. Gallone, A. Palermi, G. Brignone, G.C. Simonelli fino al L ...
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Kung fu
Giona Antonio Nazzaro
Genere dedicato alle tecniche orientali di combattimento a mani nude, sorto a Hong Kong verso la fine degli anni Sessanta. Il cinema di k. f. (gongfu pian) nacque come [...] finale, nel quale gli eroi trovano quasi sempre una gloriosa ma sanguinosa morte. Lau Kar-Leung esordì dietro la macchina da presa con Shen da (1975, ingl. The spiritual boxer), film caratterizzato da leggerezza del tocco umoristico e precisione ...
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Scorsese, Martin
Marco Pistoia
Regista e produttore cinematografico statunitense, di origine italiana, nato a New York il 17 novembre 1942. Esordiente negli anni Sessanta, S. si è presto imposto come [...] Woody Allen e Francis Ford Coppola. In un altro capolavoro, Goodfellas, S. è poi tornato a raffigurare, con virtuosismi della macchina da presa e un impeccabile senso del ritmo, il coté mafioso, visto come un'espressione della 'banalità del male'. Il ...
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Caratterista
Mino Argentieri
È dalla tradizione teatrale che il cinema ha mutuato la figura del caratterista. Nell'Ottocento si era soliti discernere in un ordinamento ove si diversificava 'il primo [...] 'pasoliniani' Ninetto Davoli e Mario Cipriani, e il commediografo Leopoldo Trieste non avevano alle spalle esperienze vissute davanti alla macchina da presa e Lamberto Maggiorani, interprete di Ladri di biciclette (1948) di De Sica e poi impiegato in ...
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Redford, Robert (propr. Charles Robert Jr)
Giuliana Muscio
Attore e regista cinematografico statunitense, nato a Santa Monica (California) il 18 agosto 1937. Uno degli ultimi divi hollywoodiani, ha rivelato [...] sia come metafora della competitività (che non ama) sia come rapporto con la natura.
Dopo aver iniziato a lavorare dietro la macchina da presa, R. ha interpretato nuovi personaggi: ora in sintonia con il suo mondo, come il giocatore di baseball di ...
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LOY-DONÀ, Giovanni (Nanni Loy)
Lorenzo Dorelli
Nacque a Cagliari il 23 ott. 1925 da Guglielmo, noto avvocato cagliaritano, e da Anna Saint-Just. Trascorse l'infanzia a Cagliari e nel 1938 seguì la famiglia [...] biografiche (1950); Signore e signori buonanotte (in collab. con L. Comencini, L. Magni, M. Monicelli ed E. Scola, 1976); Macchina d'amore, episodio di Basta che non si sappia in giro (1976); Italian Superman (non firmato), episodio di Quelle strane ...
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macchina
màcchina (ant. màchina) s. f. [dal lat. machĭna, che è dal gr. dorico μαχανά, attico μηχανή]. – 1. In senso storico e antropologico, qualsiasi dispositivo o apparecchio costruito collegando opportunamente due o più elementi in modo...
macchinare
v. tr. [dal lat. machinari, der. di machĭna nel senso di «macchinazione, inganno»; nel sign. 2, der. di macchina] (io màcchino, ecc.). – 1. Ordire, preparare, tramare, a danno di altri: m. insidie; m. la morte, la rovina di qualcuno;...