Regista cinematografico statunitense (La Grange, Kentucky, 1875 - Hollywood 1948). Considerato il "padre" del cinema americano, se non del cinema tout court, attraverso un uso innovativo della macchina [...] da presa e del montaggio riuscì a tradurre il linguaggio narrativo in linguaggio cinematografico, delineando gli elementi fondamentali e le principali figure artistiche del cinema futuro; il suo contributo ...
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Chapman, Michael
Stefano Masi
Direttore della fotografia e regista statunitense, nato a New York il 21 novembre 1935. Cineasta di formazione realista, abilissimo nel muovere la macchina da presa (e [...] al lavoro sulla camera è sempre rimasto legato, anche da direttore della fotografia), a renderlo celebre sono stati due capolavori di Martin Scorsese, di grandissimo impatto visivo, Taxi driver (1976) ...
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Regista, sceneggiatore e produttore cinematografico statunitense (New York 1940 - Toronto 2017). Ha studiato pittura e scultura e ha avuto esperienze in campo pubblicitario prima di esordire dietro la [...] macchina da presa con Night of the living dead (1968), uno dei più importanti film horror contemporanei. Ha confermato il suo talento con Season of the witch (1972), The crazies (La città verrà distrutta all'alba, 1973), Martin (Wampyr, 1979), Dawn ...
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Di Venanzo, Gianni
Stefano Masi
Direttore della fotografia, nato a Teramo il 18 dicembre 1920 e morto a Roma il 3 febbraio 1966. Insieme a G.R. Aldo, con il quale lavorò da operatore alla macchina, [...] trema (1948) di Visconti e Miracolo a Milano (1951) di Vittorio De Sica, offrì la sua esperienza di puntiglioso operatore di macchina a G.R. Aldo, che stava muovendo i primi passi come direttore della fotografia. In quel periodo firmò le sue prime ...
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Direttore della fotografia
Stefano Masi
Si definisce direttore della fotografia chi assicura una coerenza figurativa all'immagine lungo l'intero arco del film, secondo le necessità del racconto, attraverso [...] catena di montaggio della produzione del film. La divisione delle funzioni del tecnico, colui che aveva il contatto fisico con la macchina da presa (l'operatore), da quelle dell'uomo che si occupava della direzione degli attori (il direttore, cioè il ...
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Regista, sceneggiatore, attore e montatore cinematografico statunitense (n. Schenectady 1950). È stato romanziere e sceneggiatore (Piranha, 1978; The howling, L'ululato, 1981, entrambi diretti da J. Dante), [...] prima di esordire dietro la macchina da presa con Return of the secaucus seven (1980). L'accurata ricostruzione d'epoca, la dimensione fantastica e onirica, l'atmosfera malinconica ne hanno caratterizzato l'opera, imponendolo tra i registi più ...
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Boyle, Danny. – Regista, sceneggiatore e produttore cinematografico britannico (n. Manchester 1956). Direttore artistico del Royal court theatre (1985-87). Con Piccoli omicidi tra amici (1994) ha firmato [...] il suo esordio dietro la macchina da presa. Di due anni successivo, Trainspotting, tratto dal romanzo di I. Welsh, ha segnato il suo debutto hollywoodiano. Nel 1997 ha diretto Una vita esagerata, cui sono seguiti The Beach (2000), 28 giorni dopo ( ...
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Documentario
Adriano Aprà
Il dilemma vero/falso
Con il termine documentario si intende, nell'uso comune, un film, di qualsiasi lunghezza, girato senza esplicite finalità di finzione, e perciò, in generale, [...] invece una realtà mediata, manipolata dal regista per esprimere ciò che ha immaginato. È una realtà messa in scena. Nel d. la macchina da presa è al servizio della realtà che le sta di fronte; nel film di finzione la realtà viene rielaborata per la ...
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Teorie del cinema
Francesco Casetti
Fin dalla sua prima apparizione, tra il marzo e il dicembre del 1895, il cinematografo sollecitò numerosi interventi. Vi furono presentazioni della nuova invenzione, [...] ungherese Béla Balázs, che operò in stretto collegamento con i sovietici. La sua ricerca muove dall'idea che il cinema sia un macchina che traduce e diffonde tra le masse una precisa visione del mondo: è quindi un medium, un mezzo per elaborare e far ...
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Regista, direttore della fotografia, sceneggiatore, tecnico degli effetti speciali italiano (Sanremo 1914 - Roma 1980). Si è avvicinato al cinema come direttore della fotografia alla fine degli anni Trenta. [...] Nel 1960 ha esordito dietro la macchina da presa con La maschera del demonio (ispirato al racconto Il Vij di Gogol´), uno dei maggiori horror italiani e modello di riferimento per molti registi (tra cui D. Argento). L'attrazione morbosa del Male e un ...
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macchina
màcchina (ant. màchina) s. f. [dal lat. machĭna, che è dal gr. dorico μαχανά, attico μηχανή]. – 1. In senso storico e antropologico, qualsiasi dispositivo o apparecchio costruito collegando opportunamente due o più elementi in modo...
macchinare
v. tr. [dal lat. machinari, der. di machĭna nel senso di «macchinazione, inganno»; nel sign. 2, der. di macchina] (io màcchino, ecc.). – 1. Ordire, preparare, tramare, a danno di altri: m. insidie; m. la morte, la rovina di qualcuno;...