MATE, Rudolph
Alessandro Cappabianca
Maté, Rudolph (propr. Matéh, Rudolf)
Direttore della fotografia e regista polacco, nato a Cracovia il 21 gennaio 1898 e morto a Los Angeles il 27 ottobre 1964. Tra [...] , in Vampyr, suggestivi effetti di flou, in una luce crepuscolare, incerta tra notte e giorno; oltre alla particolare mobilità della macchina da presa, che si muove con l'agilità e la fluidità di un ente incorporeo.
In Francia, M. fu direttore della ...
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Krasker, Robert
Stefano Masi
Direttore della fotografia australiano, nato a Perth il 21 agosto 1913 e morto a Londra il 16 agosto 1981. Lavorò soprattutto in Gran Bretagna e incarnò il modello quasi [...] operatore alla London Film Productions di Alexander Korda. Al fianco di Périnal, specialista del colore, lavorò come operatore alla macchina per grandi produzioni in Technicolor, fra cui The four feathers (1939; Le quattro piume) di Zoltan Korda e ...
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Foster, Jodie
Federico Chiacchiari
Foster, Jodie (propr. Alicia Christian)
Attrice e regista cinematografica statunitense, nata a Los Angeles il 19 novembre 1962. Ha vinto due volte il premio Oscar [...] anni di film minori, sebbene a volte non privi d'interesse. Dopo l'attribuzione degli Oscar ha esordito dietro la macchina da presa, girando Little man Tate (1991; Il mio piccolo genio). Negli anni successivi ha ottenuto notevoli successi con film ...
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Delluc, Louis (propr. Louis-Jean-René)
Monica Trecca
Teorico, regista e sceneggiatore francese, nato a Cadouin (Dordogne) il 14 ottobre 1890 e morto a Parigi il 22 marzo 1924. Fondamentale fu il suo [...] villa in cui la protagonista fa ritorno dopo trent'anni, e che assume il rilievo di un personaggio. La macchina da presa infatti ne esplora tutti i particolari che consentono di rievocare il passato mediante flashback, volutamente sfocati, nei quali ...
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Napoléon vu par Abel Gance
Davide Pozzi
(Francia 1925-26, 1927, colorato, 333m a 20 fps); regia: Abel Gance; produzione: Consortium Westi/Wengeroff/Pathé/ Films Abel Gance/Sgf; sceneggiatura: Abel Gance; [...] nell'agosto dell'anno successivo, quando Gance poté iniziare a montare i 450.000 metri di pellicola impressionati da ben diciotto macchine da presa. Il film venne presentato il 7 aprile del 1927 all'Opéra di Parigi. Se da più parti si levarono ...
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Gallone, Carmine (propr. Carmelo)
Emanuela Del Monaco
Regista cinematografico, nato a Taggia (Imperia) il 10 settembre 1885 e morto a Frascati (Roma) l'11 marzo 1973. Regista instancabile, con una carriera [...] all'altezza delle prove migliori di G., è una dimostrazione della volontà di reagire a un'idea statica della macchina da presa, ricercando una forma basata unicamente sulle possibilità del mezzo cinematografico. A Londra realizzò le versioni inglesi ...
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The Long Goodbye
Franco La Polla
(USA 1972, 1973, Il lungo addio, colore, 112m); regia: Robert Altman; produzione: Jerry Bick per Lion's Gate/United Artists; soggetto: dall'omonimo romanzo di Raymond [...] è stato ingannato: Terry non è morto, ha veramente assassinato Sylvia d'accordo con Eileen Wade, sua amante. Investito da una macchina, Marlowe si rimette in piedi e si reca in Messico dove, ritrovato Lennox, lo uccide.
Gli anni Settanta sono i più ...
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Broken Blossoms
Leopoldo Santovincenzo
(USA, 1918, 1919, Giglio infranto, colorato, 91m a 22 fps); regia: David Wark Griffith; produzione: David Wark Griffith; soggetto: dal racconto The Chink and the [...] americana, anche la più conservatrice, segnalò unanime il valore del film: "È come se Dickens si fosse espresso per mezzo di una macchina da presa" scrisse il "New York Telegraph". In Italia, dove si sono levate alcune voci critiche ("C'è però chi si ...
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A Woman under the Influence
Roy Menarini
(USA 1974, Una moglie, colore, 147m); regia: John Cassavetes; produzione: Sam Shaw per Faces International Films; sceneggiatura: John Cassavetes; fotografia: [...] , nella sincerità dello sguardo sugli uomini, nella capacità di farsi attraversare dal mondo e di non rinchiuderlo dentro la macchina-cinema, nell'apertura di giudizio nei confronti dei deboli rappresentanti della società umana che mette in scena. Il ...
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Aguirre, der Zorn Gottes
Fabrizio Colamartino
(RFT 1972, Aguirre, furore di Dio, colore, 93m); regia: Werner Herzog; produzione: Werner Herzog per Werner Herzog/Hessischer Rundfunk; soggetto: dal diario [...] vista dei membri dell'equipaggio, il regista sottolinea la distanza di un ambiente più indifferente che ostile, dal quale la macchina da presa può solo lasciarsi soffocare, o più semplicemente essere respinta, ma che non riuscirà mai a racchiudere o ...
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macchina
màcchina (ant. màchina) s. f. [dal lat. machĭna, che è dal gr. dorico μαχανά, attico μηχανή]. – 1. In senso storico e antropologico, qualsiasi dispositivo o apparecchio costruito collegando opportunamente due o più elementi in modo...
macchinare
v. tr. [dal lat. machinari, der. di machĭna nel senso di «macchinazione, inganno»; nel sign. 2, der. di macchina] (io màcchino, ecc.). – 1. Ordire, preparare, tramare, a danno di altri: m. insidie; m. la morte, la rovina di qualcuno;...