SCENEGGIATURA
Mino Argentieri
Nella cinematografia è la fase della stesura scritta del film, la quale ne disegna l'ossatura, le componenti principali e le articolazioni, ed è applicabile nella fiction [...] delle quali prescriveva che nel copione cinematografico fossero puntualizzati i dettagli tecnici della ripresa (angolazioni, spostamenti della macchina da presa, impiego degli obiettivi, effetti di luce, ecc.), mentre l'altra limitava la previsione a ...
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Keaton, Buster (propr. Joseph Francis)
Grazia Paganelli
Attore teatrale e cinematografico e regista cinematografico statunitense, nato a Pickway (Kansas) il 4 ottobre 1895 e morto a Woodland Hills (California) [...] schema semplice della slapstick comedy, cui anche K. si sarebbe ispirato per le sue opere successive. L'esordio dietro la macchina da presa avvenne nel 1920 con The high sign, film di due bobine (diretto con la collaborazione di Eddie Cline, come ...
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Testimonianze - Federico Fellini
Jacqueline Risset
Federico Fellini
"Appena ti fabbrichi un pensiero, rìdici sopra": queste parole di Laozi, che Federico Fellini citava volentieri, e non soltanto a [...] molteplici, embricate; qualcosa continua a sfuggirgli; quasi che una serie di dipinti preziosi fossero stati posti in una macchina che li turba, li muove, ottenendone altri altrettanto preziosi, altrettanto sfuggenti. E tuttavia ciò che dà senso a ...
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Pulp Fiction
Altiero Scicchitano
(USA 1994, colore, 154m); regia: Quentin Tarantino; produzione: Lawrence Bender per A Band Apart; soggetto: Quentin Tarantino, Roger Avary; sceneggiatura: Quentin Tarantino; [...] Lance per comprare un po' di eroina. Poi va a prendere Mia, che lo porta al Jackrabbit Slim's, un ristorante 'macchina del tempo', dove tutto è all'insegna degli anni Cinquanta, e i tavolini sono ricavati all'interno della carrozzeria di automobili ...
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Le mépris
Jean Douchet
(Francia/Italia 1963, colore, Il disprezzo, 105m); regia: Jean-Luc Godard; produzione: Georges de Beauregard, Carlo Ponti, Joseph E. Levine per Films de Beauregard/ Rome-Paris/Les [...] ormai ridotte a figure di cartapesta che, nel corso del film, ritornano più volte a scandire il procedere della tragedia. La macchina da presa diviene allora un dio che ci guarda già a partire dai titoli di testa. Essa osserva il percorso del destino ...
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Shadows
Rinaldo Censi
(USA 1958, 1959, Ombre, bianco e nero, 60m e 84m); regia: John Cassavetes; produzione: Maurice McEndree, Nikos Papatakis per Gena; sceneggiatura: John Cassavetes; fotografia: Erich [...] per la città, tra le luci al neon.
Budget ridotto, improvvisazione, assenza di sceneggiatura rigida, attori non professionisti, macchina da presa quasi sempre sulle spalle, ritmo sincopato: Shadows è il sogno di ogni 'dilettante'. Il film conosce due ...
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Umberto D.
Flavio Santi
(Italia 1951, 1952, bianco e nero, 89m); regia: Vittorio De Sica; produzione: Vittorio De Sica/Giuseppe Amato/Rizzoli; sceneggiatura: Cesare Zavattini; fotografia: G.R. Aldo; [...] André Bazin, rende il film proustiano, in quanto basato sulla continua scoperta e raffigurazione di un tempo reale, presente.
La macchina da presa segue da vicino i gesti del pensionato e della giovane domestica, scomponendoli in una serie di momenti ...
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Sokurov, Aleksandr Nikolaevič
Daniele Dottorini
Regista cinematografico russo, nato a Podorvicha (Irkutsk, Siberia meridionale) il 14 giugno 1951. Considerato il regista tra i più originali e importanti [...] Tarkovskij ‒ o dipingono eventi storici consegnati allo sguardo della macchina da presa, che ne coglie gli elementi privati, in molteplici direzioni grazie allo sguardo in soggettiva di una macchina da presa che, percorrendone i corridoi in un unico ...
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Coburn, James
Gabriella Nisticò
Attore cinematografico statunitense, nato a Laurel (Nebraska) il 31 agosto 1928 e morto a Los Angeles il 18 novembre 2002. Noto per essere attore specializzato in western, [...] quindi a New York, come allievo di Stella Adler. Dopo alcune esperienze teatrali e televisive, esordì nel 1959 davanti alla macchina da presa in un film western di Budd Boetticher, Ride lonesome (L'albero della vendetta). Un certo successo arrivò nel ...
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Maudite soit la guerre
Eric De Kuyper
(Belgio 1913, 1914, colorato, 42m a 18 fps); regia: Alfred Machin; produzione: Belge Cinéma; sceneggiatura: Alfred Machin; fotografia: Jacques Bizeuil, Paul Flon.
Una [...] risaltare l'originalità del suo autore, pioniere del cinema europeo, maestro del documentario etnografico, avventuroso esploratore con la macchina da presa (è l'Africa il suo territorio d'elezione), cineasta e figura chiave della Pathé negli anni in ...
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macchina
màcchina (ant. màchina) s. f. [dal lat. machĭna, che è dal gr. dorico μαχανά, attico μηχανή]. – 1. In senso storico e antropologico, qualsiasi dispositivo o apparecchio costruito collegando opportunamente due o più elementi in modo...
macchinare
v. tr. [dal lat. machinari, der. di machĭna nel senso di «macchinazione, inganno»; nel sign. 2, der. di macchina] (io màcchino, ecc.). – 1. Ordire, preparare, tramare, a danno di altri: m. insidie; m. la morte, la rovina di qualcuno;...