MOHOLY-NAGY, Laszlo
Alessandro Cappabianca
Moholy-Nagy, László (propr. Ladislaus)
Pittore, scultore, fotografo, regista cinematografico ungherese, nato a Bácsborsod il 20 luglio 1895 e morto a Chicago [...] delle strutture formali della città, dell'architettura, di strade e piazze, indagate attraverso il movimento della macchina da presa e la composizione delle inquadrature, coniugata però all'attenzione verso gli elementi di caratterizzazione sociale ...
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SANJINES, Jorge
Daniele Dottorini
Sanjinés, Jorge (propr. Sanjinés Aramayo, Jorge)
Regista cinematografico boliviano, nato a La Paz il 31 luglio 1936. Una delle figure centrali del cinema politico latinoamericano, [...] esterna all'orizzonte di riferimento dei protagonisti del film. In questo senso, l'uso del piano-sequenza e dei movimenti di macchina circolari (sempre più presenti nel cinema di S. a partire da Yawar Mallku) si rivela una scelta espressiva volta a ...
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Crosby, Floyd
Stefano Masi
Direttore della fotografia statunitense, nato a New York il 12 dicembre 1899 e morto a Ojai (California) il 30 settembre 1985. Portò lo stile fotografico del primo documentarismo [...] di Wall Street. L'amore per i viaggi e lo spirito d'avventura lo indussero nel 1928 a mettere la sua macchina fotografica al servizio dell'oceanografo W. Beebe in una spedizione a Haiti. Specializzatosi nella fotografia subacquea ed esotica, venne ...
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Agosti, Silvano
Paolo Berardi Vernaglione
Regista e montatore cinematografico, nato a Brescia il 23 marzo 1938. La sua eclettica attività di uomo di cinema si inquadra nel clima culturale dei primi [...] e OCIC al Festival di Berlino. Il film è rappresentativo della capacità di A. di usare l'occhio sensibile della macchina da presa e l'icasticità del taglio di montaggio per restituire il disagio della condizione umana. L'indagine, condotta presso ...
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Film (Italia 1961) in bianco e nero, con la regia di Pier Paolo Pasolini (1922-1975). Lavoro di esordio come regista, nel quale Pasolini ha utilizzato la fotografia, il sonoro e l'uso del dialetto romanesco [...] frattempo la polizia lo tallona e lo coglie in flagrante mentre svuota un camion di salumi. Accattone ruba una motocicletta e scappa, ma si schianta contro una macchina e muore.
Per approfondire Accattone di Serafino Murri (Encoclopedia del Cinema) ...
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Zoologia
Nome comune degli Uccelli Gruiformi appartenenti alla famiglia Gruidi, e, in particolare, dei rappresentanti del genere Grus.
La famiglia Gruidi è rappresentata nelle zone a clima temperato e [...] canadensis).
Astronomia
Piccola costellazione del cielo australe, tra il Tucano e il Pesce australe; la sua stella principale è di grandezza 2,2.
Tecnica
Macchina da guerra medievale costituita da una trave con la testa uncinata, che afferrava le ...
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Regista e sceneggiatore cinematografico statunitense (n. Waco 1943). La sua opera si caratterizza per la precisa scelta di sottrarsi con coerenza agli schemi dell'industria. Autore di un numero esiguo [...] . Dopo aver scritto diverse sceneggiature, tra le quali Pocket money (Per una manciata di soldi, 1972), ha esordito dietro la macchina da presa con Badlands (La rabbia giovane, 1973), storia, ispirata a un fatto di cronaca, della ribellione di due ...
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VITTI, Monica
Mino Argentieri
VITTI, Monica (pseud. di Ceciarelli, Maria Luisa)
Attrice cinematografica e teatrale, nata a Roma il 3 novembre 1931. Ammessa nel 1950 all'Accademia d'arte drammatica (dove [...] . Doppiatrice di Il grido di M. Antonioni (1957), conosce il regista, che, dopo averla diretta a teatro in Io sono una macchina fotografica di J. Van Druten (1957) e in Scandali segreti di Antonioni ed E. Bartolini (1957), la chiama come protagonista ...
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Narrare con le immagini
Mauro Speraggi
Storie antichissime
Nella preistoria, quando la scrittura non esisteva, le immagini erano un modo di comunicare. L'artista incideva sulle pareti delle grotte le [...] della produzione di oggetti per l'arredamento e la decorazione, fino allora frutto e opera di abili artigiani.
L'uso delle macchine industriali e la produzione in serie fanno perdere ogni rapporto tra la forma degli oggetti e colui che li produce. L ...
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Cecoslovacchia
Eusebio Ciccotti
Cinematografia
La storia del cinema 'cecoslovacco', come l'intera storia dei Paesi legati alla corona asburgica, non poté avere ai suoi inizi un carattere unitario. La [...] visione sulla retina.
Ma fu l'architetto Jan Křiženecký, fotografo d'occasione, il primo ad acquistare dai Lumière una macchina di ripresa e di proiezione, iniziando dal 1898 a girare scene documentaristiche per poi mutare genere e realizzare dei ...
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macchina
màcchina (ant. màchina) s. f. [dal lat. machĭna, che è dal gr. dorico μαχανά, attico μηχανή]. – 1. In senso storico e antropologico, qualsiasi dispositivo o apparecchio costruito collegando opportunamente due o più elementi in modo...
macchinare
v. tr. [dal lat. machinari, der. di machĭna nel senso di «macchinazione, inganno»; nel sign. 2, der. di macchina] (io màcchino, ecc.). – 1. Ordire, preparare, tramare, a danno di altri: m. insidie; m. la morte, la rovina di qualcuno;...