Depardon, Raymond
Grazia Paganelli
Fotografo, giornalista e regista cinematografico francese, nato il 6 luglio 1942 a Villefranche-sur-Saône (Rhône). Nel corso della sua intensa carriera di regista [...] anni seguenti in diverse parti del mondo, dal Vietnam alla Rhodesia, da Cipro al Venezuela. L'esordio dietro la macchina da presa avvenne con Jan Palach (1969), un cortometraggio politico girato a Praga, cui seguirono alcuni documentari: Tchad (1970 ...
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Avati, Pupi (propr. Giuseppe)
Sebastiano Lucci
Regista e produttore cinematografico, nato a Bologna il 3 novembre 1938. Dopo un primo periodo di attività in cui A. ha esplorato vari generi senza dimenticare [...] all'Università di Bologna, A. svolse lavori diversi sviluppando un grande interesse per la musica jazz. Il suo esordio dietro la macchina da presa risale al 1970 con Balsamus, l'uomo di Satana. Il regista ha poi esplorato un cinema di genere, dall ...
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La sortie des usines
Thierry Frémaux
(Francia 1895, bianco e nero, 46s a 16 fps); regia: Auguste e Louis Lumière; operatore di proiezione: Charles Moisson, assistito da Jacques Ducom.
"Ora che abbiamo [...] abbiamo splendide vedute Lumière di Londra, Mosca, New York, Tokyo, Berlino, Chicago. L'ultimo film in programma è La mer. La macchina da presa è collocata su una spiaggia. Alcuni ragazzini salgono a turno su un pontile e si tuffano nell'acqua. Si ...
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Riso amaro
Federica Villa
(Italia 1949, bianco e nero, 108m); regia: Giuseppe De Santis; produzione: Dino De Laurentiis per Lux Film; soggetto: Giuseppe De Santis, Carlo Lizzani, Gianni Puccini; sceneggiatura: [...] in Cina, come in India" e così via per un lungo prologo parlato che tramuta la voce in voce off, poiché la macchina da presa lascia il personaggio per dirigersi sulla visione dei convogli che accolgono le mondine in partenza per la risaia. La stessa ...
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Ray, Man (noto anche come Man-Ray)
Massimo Galimberti
Nome d'arte di Emmanuel Rudnisky, pittore, fotografo, designer, scrittore e regista cinematografico statunitense, nato a Filadelfia il 27 agosto [...] verso di S. Mallarmé "un colpo di dadi non abolirà mai il caso", R. girò Le mystère du château de dés. La macchina da presa abita il castello, indaga l'architettura, si uniforma a essa e al movimento allegro e surreale degli oggetti e delle persone ...
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Antoine, André
Edoardo Bruno
Regista e attore teatrale e regista cinematografico francese, nato a Limoges il 31 gennaio 1858 e morto a Le Pouliguen (Loire-Atlantique) il 19 ottobre 1943. Fondatore del [...] di un teatro filmato, proprio lui, regista teatrale, scardinò il senso unitario della messa in scena e, inseguendo con la macchina da presa la frantumazione visiva, seppe costruire una forma nuova, fatta di primi piani e di dettagli. I suoi film ...
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Lavorazione, fasi di
Dario Tomasi
Per f. d. l. di un film si intendono quelle che concorrono alla sua realizzazione. In quanto opera collettiva, il film si avvale infatti di diversi collaboratori che, [...] il tipo di piano (se, per es., si tratta di una figura intera o di un campo medio), l'angolazione della macchina da presa, la presenza di eventuali movimenti della cinecamera, il tipo di raccordo scelto per passare da un'inquadratura a un'altra ...
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Ultimo tango a Parigi
Emanuela Martini
(Italia/Francia 1972, colore, 126m); regia: Bernardo Bertolucci; produzione: Alberto Grimaldi per PEA/Artistes Associés; sceneggiatura: Bernardo Bertolucci, Franco [...] protagonisti tentano di sfuggire: per Jeanne, una famiglia borghese, un'assenza paterna, un fidanzato regista che si muove (e la macchina da presa di Bertolucci con lui) con la disinvoltura agile e sfaccendata del cinema-verità; per Paul, la vita un ...
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Les 400 coups
Flavio Santi
(Francia 1958, 1959, I quattrocento colpi, bianco e nero, 93m); regia: François Truffaut; produzione: Georges Charlot per Les Films du Carrosse/SEDIF; soggetto: François Truffaut; [...] casa una specie di altarino, e gli dà zero. Ospitato di nascosto a casa di René, decide con l'amico di rubare una macchina da scrivere nell'ufficio del patrigno, ma non riesce a venderla; così, mentre la sta riportando, viene scoperto dal custode. Il ...
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Léger, Fernand
Gianni Rondolino
Pittore, scenografo, costumista, cineasta francese, nato ad Argentan (Orne) il 4 febbraio 1881 e morto a Gif-sur-Yvette il 17 agosto 1955. I suoi rapporti con il cinema [...] per allargare il suo orizzonte conoscitivo, per superare i limiti della pittura da cavalletto, per affrontare la nuova estetica della macchina. Nel 1919 illustrò il libro di B. Cendrars La fin du monde filmée par l'Ange Notre-Dame, concepito come ...
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macchina
màcchina (ant. màchina) s. f. [dal lat. machĭna, che è dal gr. dorico μαχανά, attico μηχανή]. – 1. In senso storico e antropologico, qualsiasi dispositivo o apparecchio costruito collegando opportunamente due o più elementi in modo...
macchinare
v. tr. [dal lat. machinari, der. di machĭna nel senso di «macchinazione, inganno»; nel sign. 2, der. di macchina] (io màcchino, ecc.). – 1. Ordire, preparare, tramare, a danno di altri: m. insidie; m. la morte, la rovina di qualcuno;...