POLETTO, Giovanni Battista
Giulia Della Torre
Riccardo Della Torre
POLETTO, Giovanni Battista. – Nacque a Roma il 2 ottobre 1915 da Vittorio, originario di Rovigo, e da Assunta Battistini, di Cesena.
Frequentò [...] immagini a colori di Giulietta degli spiriti (Fellini, 1965), dove Poletto, allargando l’inquadratura, mostra il ‘trucco’ celato dalla macchina da presa: la gru che sostiene l’altalena su cui volteggia Sandra Milo.
Realizzò anche foto di set di vario ...
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Vincent, François, Paul… et les autres
Sandro Toni
(Francia/Italia 1974, Tre amici, le mogli e (affettuosamente) le altre, colore, 118m); regia: Claude Sautet; produzione: Raymond Danon per Lira/Praesident; [...] di una perdita e quindi di una identità, che il regista segue con precisione e senza concessioni, grazie a una macchina da presa che rifiuta ogni orpello e ogni tentazione per timore di perdere di vista il proprio obiettivo. Una preoccupazione di ...
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Borowczyk, Walerian
Edoardo Bruno
Regista cinematografico polacco, nato il 21 ottobre 1923 a Kwilcz (Poznań). La visionarietà di matrice surrealista dei suoi film intensifica la figurazione erotica [...] , pp. 280-84.
E. Bruno et al., Viaggi nell'inconscio, in "Filmcritica", febbr. 1977, 272, pp. 51-59.
Il cinema e la macchina. Conversazione con W. Borowczyk, a cura di E. Magrelli, S. Dini, in "Filmcritica", febbr. 1978, 282, pp. 54-58.
V. Caprara ...
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Mekas, Jonas
Carlo Chatrian
Regista e critico cinematografico lituano, nato a Semeniskiai il 23 dicembre 1922. Costretto dalle persecuzioni naziste a emigrare negli Stati Uniti, nel 1949 fu tra gli [...] scappati e aver attraversato da clandestini l'Europa, i due sbarcarono a New York nel 1949. Poco dopo, l'acquisto di una macchina da presa Bolex diede il via alla loro vita di filmmakers. Da questo momento per M. cinema e vita si fusero in maniera ...
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Allégret, Marc
Catherine McGilvray
Regista cinematografico francese, nato a Basilea il 22 dicembre 1900 e morto a Parigi il 3 novembre 1973. Importante figura del cinema francese fra le due guerre, [...] con il documentario Voyage au Congo (1927), in collaborazione con André Gide, prodotto di grande originalità in cui la macchina da presa assume uno sguardo rigoroso e insieme allucinato. Lavorò quindi come aiuto regista di Robert Florey (per il ...
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Regista sceneggiatore e produttore cinematografico statunitense (n. Carthage, New York, 1948), esordì nel 1974 con Dark Star, parodia della fantascienza cinematografica, cui seguì nel 1976 il poliziesco [...] , l'immagine come forma visiva inflazionata nella società contemporanea. Altri film: The thing (1982); Christine (Christine - La macchina infernale, 1983); Starman (1984); Big trouble in Little China (1986); They live (1988); Village of the damned ...
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Gassman, Vittorio (propr. Gassmann, Vittorio)
Enzo Siciliano
Attore e regista teatrale e cinematografico, scrittore, nato a Struppa (Genova) il 1° settembre 1922 e morto a Roma il 29 giugno 2000. Personalità [...] recitando in testi brillanti il primo anno, e il secondo in testi diversamente ambiziosi come Adamo di M. Achard o La macchina da scrivere di J. Cocteau. Nella stagione 1947-48 interpretò fra l'altro Tutti miei figli di A. Miller con Evi Maltagliati ...
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Ambiguità
Alessandro Cappabianca
Nel suo studio sull'a. nel linguaggio poetico (Seven types of ambiguity), la cui prima edizione risale al 1930, W. Empson riconosceva che l'operare dell'a. è alla radice [...] solo da coloro che non si erano accorti di essere ripresi. Già dai primordi di un'unica, breve ripresa documentaria, a macchina fissa frontale, il germe dell'a., in senso lato, si insinua nell'inquadratura, non perché emerga chiaramente il fatto che ...
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GIANNINI, Ettore
Claudia Campanelli
Nacque a Napoli il 15 ott. 1912 da Emilio e Luisa Nicolardi. Figlio di un avvocato, compì studi regolari, conseguendo la laurea in giurisprudenza. Abbandonata l'idea [...] avrebbe caratterizzato la sua intera attività di regista.
Parallelamente il G. si dedicò al cinema sperimentale, esercitandosi con una macchina da presa regalatagli dal padre, con la quale girò, nel '36, il cortometraggio La prua incatenata, che gli ...
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De Laurentiis, Dino (propr. Agostino)
Alessandra Levantesi
Produttore cinematografico, naturalizzato statunitense, nato a Torre Annunziata (Napoli) l'8 agosto 1919. Tra i maggiori produttori del mondo, [...] recitazione, ma dopo un anno capì che il suo posto non sarebbe stato davanti, bensì dietro la macchina da presa. Lavorò come macchinista, elettricista, comparsa, generico, quindi intraprese i primi passi nel campo della produzione, dando il via a una ...
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macchina
màcchina (ant. màchina) s. f. [dal lat. machĭna, che è dal gr. dorico μαχανά, attico μηχανή]. – 1. In senso storico e antropologico, qualsiasi dispositivo o apparecchio costruito collegando opportunamente due o più elementi in modo...
macchinare
v. tr. [dal lat. machinari, der. di machĭna nel senso di «macchinazione, inganno»; nel sign. 2, der. di macchina] (io màcchino, ecc.). – 1. Ordire, preparare, tramare, a danno di altri: m. insidie; m. la morte, la rovina di qualcuno;...